La tribù indigena dei Waorani ha deciso di rinunciare alla caccia e di convertire la propria economia locale all’agricoltura, coltivando il cacao. I Waorani vivono nella foresta amazzonica dell’Ecuador e hanno preso coscienza del depauperamento della fauna locale e di una selvaggina sempre più difficile da trovare, da qui è nata l’idea di orientare la propria attività verso la coltivazione del cacao, materia prima la cui richiesta è in costante crescita. L’Associazione delle Donne del Waorani dell’Amazzonia ecuadoregna ha sviluppato un programma che offre alberi di cacao alle donne locali se i mariti rinuncino alla caccia. Inizialmente gli uomini delle 70 tribù coinvolte non erano molto favorevoli:
“Gli uomini ci dicevano che non eravamo capaci, ma le donne sono capaci di occuparsi delle casa e di tutto, e ora anche gli uomini hanno capito che è la scelta giusta”, spiega Patricia Nenquihui responsabile del progetto. Oltre a offrire le piante di cacao, l’associazione acquista il raccolto di cacao a 1,25 dollari al chilo – 45 centesimi al di sopra del prezzo di mercato – e lo invia a Quito, capitale dell’Ecuador, dove il cacao viene trasformato in cioccolata sostenibile.
Fonte: Askanews