Lampadine a incandescenza
– Sorgenti luminose elettriche che irradiano luce in virtù del riscaldamento di un filamento di tungsteno. Sono dei tipici radiatori termici: solo il cinque percento circa dell’energia consumata è convertita in luce; il resto viene dissipato quale calore.
Classificazione: da 1 W a 5 kW
Efficienza: da 10 a 25 lm/W
Durata: da 100 a 4000 ore
Colore: luce calda, con Ra 100
Circuito: alta e bassa tensione (necessita di un trasformatore)
Altro: in versione alogena, la durata e l’efficienza aumentano
Emissione: regolabile
Lampade a scarica
– Generano luce inviando una scarica elettrica attraverso gas ionizzato o vapori di metallo. A seconda del gas con cui la lampada è riempita, irradia direttamente luce visibile o converte le radiazioni UV in luce attraverso l’interazione con un rivestimento fluorescente sulla parte interna del tubo o della lampadina. La pressione di funzionamento all’interno della lampada a scarica può essere bassa (lampade a scarica a bassa pressione) o alta (lampade a scarica ad alta pressione).
Classificazione: da 5 W a 2 kW
Efficienza: da 40 a 120 lm/W
Durata: da 5000 a 30000 ore
Colore: luce da calda a fredda, con Ra 90
Circuito: ballast, starter
Altro: trasparente o con rivestimento in fosforo; bassa e alta pressione
Emissione: regolabile (bassa pressione fluorescente)
LED
– Semiconduttore che, se energizzato, emette una luce rossa, verde, gialla o blu. La luce bianca può essere ottenuta dai LED blu applicando un rivestimento luminescente interno. I LED offrono numerosi vantaggi: durata elevata, assenza di manutenzione, luce priva di IR/UV, basso consumo energetico, stabilità cromatica e resistenza agli urti.
Classificazione: da 0,1 W a 18 W
Efficienza: da 40 a 120 lm/W
Durata: da 25000 a 50000 ore
Colore: luce da intermedia a fredda, con Ra 80
Circuito: circuito driver per corrente DC
Altro: a grappolo per un’emissione elevata (fosforo o mix RGB)
Emissione: regolabile
Impatto sugli esseri umani
Bioritmo – Termine non specifico per indicare il ritmo naturale dei cicli biologici degli organismi viventi.
Ritmo circadiano – Un ritmo biologico che occupa intervalli di circa 24 ore (dal latino circa e dies), ad esempio il ciclo di sonno e veglia degli esseri umani. La luce rappresenta l’elemento più importante per la sincronizzazione dei ritmi circadiani.
Orologio interno – Noto anche come orologio dominante, sincronizza il corpo con i cicli esterni di notte/giorno. È collocato nel nucleo soprachiasmatico (SCN). La luce è quindi il principale elemento sincronizzante per l’orologio interno.
Utilizza gli ormoni ed i neurotrasmettitori (quali la serotonina) per regolare i singoli orologi presenti nelle cellule prive di contatti diretti con l’ambiente.
Orologio biologico umano – Impostato per un ritmo diurno di circa 24 ore, può essere tuttavia alterato dall’esposizione
alla luce, specialmente alla luce con lunghezze d’onda vicine al limite inferiore della scala.
Disturbo Affettivo Stagionale (DAS) – Depressione patologica generalmente dovuta alla carenza di luce nei mesi
invernali, curabile con la terapia della luce. I sintomi decadono autonomamente in primavera.
Fonte: CELMA-ELC