Comieco alla Mostra del Cinema di Venezia con la “magia” delle scatole riciclate

Il Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli imballaggi cellulosici partner del film d’animazione, presentato alla 71esima Mostra del Cinema di Venezia, “Boxtrolls – Le Scatole Magiche”: per ricordare anche al cinema che carta e cartone hanno tante vite380101

 

Comieco, il Consorzio Nazionale per il Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, ha scelto di sostenere come partner il nuovo film d’animazione distribuito da Universal Pictures “Boxtrolls – Le scatole magiche”, la storia di simpatici mostriciattoli che vivono in un mondo sotterraneo nascosti dentro scatole di cartone riciclate, intenti a recuperare e riutilizzare i materiali di scarto del mondo “di sopra”, quello degli umani. Una favola a lieto fine in cui la comunità sotterranea dei Boxtroll, che si basa su valori di solidarietà e amicizia e su un uso sostenibile delle risorse, si contrappone inizialmente al mondo degli uomini, dove regnano invece spreco, intolleranza e pregiudizio. Le scatole di cartone riciclate rappresentano il “guscio” con cui i simpatici protagonisti si proteggono dal mondo esterno, che, senza conoscerli veramente, li teme e li vede come una minaccia. Il ruolo centrale delle scatole di cartone in questa avvincente storia animata crea un legame ideale con l’attività del Consorzio, che si propone di sensibilizzare sull’importanza di una corretta raccolta differenziata, passaggio essenziale per poter dare nuova vita ai rifiuti in carta e cartone: “scatole magiche” che possono tornare ad essere utili sotto nuove forme grazie al recupero e al riciclo. “Se il film narra di una città fantastica, Cheesebridge, in cui i Boxtroll vivono riadattando al loro bisogno oggetti che per altri hanno perso valore, noi dimostriamo come sia possibile creare una città del riciclo, una realtà che non è utopistica ma concreta: l’ Italia è un paese virtuoso che sostiene il riciclo come fonte preziosa per una vita sostenibile. Nel nostro Paese ogni anno vengono raccolti e mandati a riciclo 9 imballaggi su 10” ricorda il Direttore Generale di Comieco, Carlo Montalbetti. “Nel 2013 sono stati immessi al consumo 4,1 milioni di tonnellate di imballaggi cellulosici e 3,5 milioni di tonnellate sono stati avviati a riciclo. Nel nostro Paese si stima un consumo annuo di imballaggi in carta e cartone pari a 68 kg per abitante”. In occasione della presentazione ufficiale del film alla Mostra come evento speciale Fuori Concorso Domenica 31 agosto, il Consorzio promuove attività e sorprese tra le strade del Lido, ispirate allo slogan: “Tutte le scatole di cartone si riciclano e rinascono. Anche quelle magiche. Garantisce Comieco!” Il legame continuerà in occasione dell’uscita del film in sala con un concorso legato al biglietto del film e a una campagna di sensibilizzazione al cinema.

 

Fonte: ecodallecitta.it

Conai, nuovo studio sul contributo della filiera del riciclo dei rifiuti urbani alla crescita dell’occupazione

Lo studio sull’occupazione nel settore del riciclo realizzato da CONAI rileva che in uno scenario realistico di sviluppo della filiera del riciclo si potranno creare entro il 2020 circa 90.000 nuovi posti di lavoro380089

Presentato lo studio “Ricadute occupazionali ed economiche nello sviluppo della filiera del riciclo dei rifiuti urbani”, realizzato da CONAI – Consorzio Nazionale Imballaggi – in collaborazione con Althesys. Il documento è stato illustrato nell’ambito del convegno “Creare Occupazione” alla presenza di Giuliano Poletti – Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali. Obiettivo dello studio, valutare quali ricadute occupazionali ed economiche per il nostro Paese si possano conseguire dal raggiungimento degli obiettivi europei al 2020, che fissano al 50% il riciclo dei rifiuti urbani e domestici.

Fonte: ecodallecitta.it

Sacchetti, in attesa del voto sulla direttiva UE: Polieco sostiene la proposta di Potocnik

“Il Consorzio PolieCo esprime il suo apprezzamento per lo sforzo profuso dall’Unione Europea nella direzione di favorire in  Europa l’utilizzo di borse multiuso al posto degli shoppers usa e getta, utilizzando un apposito strumento normativo di prossima promulgazione che dovrebbe, tra le altre cose, mettere fine alle tante diatribe che sono scaturite in alcuni Paesi membri”
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“Il Consorzio PolieCo – Consorzio nazionale per il riciclaggio dei rifiuti dei beni a base di polietilene –
esprime il suo apprezzamento per lo sforzo profuso dall’Unione Europea nella direzione di favorire in Europa l’utilizzo di borse multiuso al posto degli shoppers usa e getta, utilizzando un apposito strumento normativo di prossima promulgazione che dovrebbe, tra le altre cose, mettere la parola “fine” alle tante diatribe che sono scaturite in alcuni Paesi membri. Tale soddisfazione scaturisce dall’allineamento della proposta alle istanze contenute nella cosiddetta “gerarchia dei rifiuti”, laddove si indica chiaramente l’obiettivo primario di riduzione della produzione di rifiuti ed il prioritario riuso dei vari beni. Si ricorda che, in Italia, nella fattispecie dei beni in polietilene (PE) questi sono sottoposti proprio al contributo PolieCo nettamente inferiore al contributo CAC per le plastiche. Tale apprezzamento anticipa la vicina scadenza del prossimo 10 marzo, allorquando il Parlamento europeo voterà un provvedimento per la sostanziale messa al bando degli shoppers in plastica usa e getta in favore delle borse multiuso. (Ndr: in realtà la proposta di direttiva europea lascia liberi i singoli Stati dell’Unione Europea di intraprendere i provvedimenti che riterranno più efficaci ai fini di ridurre il consumo di sacchetti in plastica usa e getta. Tali misure possono prevedere bandi, tassazioni o altri tipi di incentivi e obiettivi di riduzione)”. “Si sottolinea, inoltre, come lo strumento scelto dalla Commissione Europea per indicare la strategia europea per i rifiuti di plastica nell’ambiente – approvata dal Consiglio su relazione dell’ottimo On. Vittorio Prodi – che, tra l’altro, prevede di modificare la direttiva 94/62/CE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio per ridurre il consumo di borse di plastica in materiale leggero, fornisce un chiarimento definitivo sull’assoggettamento alla normativa imballaggi esclusivamente delle borse di plastica con uno spessore inferiore ai 50 micron, riportando nell’ambito della disciplina dei beni le borse con uno spessore superiore ai 50 micron, istanza, questa, da sempre sostenuta dal PolieCo stesso. Pur non disconoscendo la valenza innovativa delle bioplastiche compostabili, che ha portato lo scrivente Consorzio ad affiancare, da subito, i propri associati nelle politiche di eventuale riconversione produttiva, il PolieCo è da sempre convinto che favorire, come detta la norma comunitaria, la riduzione della produzione di rifiuti plastici attraverso la promozione di borse multiuso sia un obiettivo pienamente coerente con i target comunitari di sostenibilità. Non solo, in questo caso il Legislatore si fa anche protagonista di un’istanza educativa nel settore ambiente laddove stabilisce un freno alla cultura dell’usa e getta e del consumismo disgiunto da ogni prospettiva eticoambientale”.

Il Consorzio Polieco

Fonte: ecodallecittà

Dynamo Bike Challenge la gara ciclistica con le 17 ragazze del CiAl

Torna il prossimo 24 e 25 maggio il Dynamo Bike Challenge con 2 gare in collaborazione con il CiAl per la raccolta di fondi da destinare all’associazione Dynamo Camp377878

Anche la squadra femminile CiAl Alumimium Recycling Team (il Consorzio Nazionale per il riciclo dell’alluminio) parteciperà al secondo Dynamo Bike Challenge che si tiene il prossimo 24 e 25 maggio in Toscana. Il percorso si snoda lungo la Garfagnana, tra la “Strada del vino e dell’olio”. La Dynamo Bike Challenge si ispira alla Pan Massachussets Challenge che negli Stati Uniti è attiva da 33 anni e nata per raccogliere fondi da destinare alla ricerca oncologica. La gara è aperta ai ciclisti amatoriali e inaugurata per la prima volta lo scorso anno portando una raccolta di 130 mila euro destinai ai piccoli ospiti del Dynamo Camp. Infatti l’associazione accoglie ragazzi e ragazze con età compresa tra i 6 anni e i 17 anni che soffrono di gravi patologie per seguirli sia nella fate della terapia sia nella post ospedalizzazione. Dunque il ciclista che partecipa alla gara si impegna anche a raccogliere una somma da destinare all’associazione. Lo scorso anno proprio il team femminile del CiAl è riuscito a raccogliere più fondi e dunque replica anche quest’anno. La squadra Aluminium Recycling Team CiAl è composta da 17 cicliste tra i 30 anni e i 50 anni che amano sport e ambiente e che portano il messaggio del CiAl colto a raccogliere l’alluminio attraverso la differenziata.

Fonte: ecoblog