Smog a Torino, troppo ottimismo? Il Presidente della Commissione Ambiente Grimaldi: “Non basta la danza della pioggia”

Se è vero che la qualità dell’aria sta leggermente migliorando, è altrettanto vero che Torino resta la città più inquinata d’Italia, e anche nel 2013 ha superato tutti i limiti. Marco Grimaldi: “Bisogna muoversi. L’aria non aspetta i tempi della politica: Torino deve ritrovare il ritmo di un borgo sostenibile”378325

risultati presentati dall’Arpa in Commissione Ambiente sull’andamento dello smog nel 2013 sono stati letti con ottimismo dai quotidiani locali dall’Assessorato all’Ambiente, che hanno sottolineato come la centralina della Consolata sia rimasta per la prima volta al di sotto del limite di legge per la media annuale degli sforamenti. (Il valore da non superare è 40 mcg/m2, che è esattamente la media registrata dalla centralina). Non esattamente un trionfo insomma, soprattutto se consideriamo che, oltre alla media annuale, contano gli sforamenti, e la Consolata da sola ne ha totalizzati 100, contro i 35 consentiti. (Dati Arpaqui). Secondo il presidente della Commissione Ambiente Marco Grimaldi, più che concentrarsi sui piccoli miglioramenti, che per quanto non interamente attribuibili al meteo, come ricorda l’Arpa, molto devono alle piogge abbondanti – come in questo gennaio insolitamente mite in quanto a polveri – sarebbe il caso di prendere il toro per le corna e sfruttare il calo degli spostamenti a motore per lanciare una buona volta le politiche per la mobilità dolce di cui si parla da anni.
McLuhan diceva che l’automobile è diventata un articolo di vestiario senza il quale ci sentiamo nudi, incerti e incompleti – afferma Marco Grimaldi – Vero è che senza un cambiamento culturale, senza vere alternative, senza una città più vivibile sarà difficile cambiare questo vecchio abito del 900. Per superare l’era delle smog city servono mezzi pubblici efficienti, piste ciclabili e una città più dolce. Dolce come il ritmo di un borgo sostenibile, di una via pedonale, di una zona 30. Una città nella quale le biciclette e i mezzi pubblici sono alleati dell’ambiente. Muoviamoci la qualità dell’aria non aspetta i ritmi della politica, non basta fare la danza della pioggia per salvarci dallo smog”.

Fonte: ecodallecittà

Torino: Pm10 nei limiti europei? Veramente no…

E’ vero che nel 2013 la media annuale delle concentrazioni del Pm10 è calata notevolmente rispetto all’anno precedente, ma restano sopra i limiti due centraline su 4, e la media di Lingotto,m Consolata, Rubino e Grassi è 41 mcg/m3 (superiore al limite europeo) e non 38,8 come riportato dalla stampa377680

La media annuale delle concentrazioni di Pm10 a Torino è stata data per assodata e pari a 38,8 mcg/m3 da La Stampa, quindi al di sotto dei limiti previsti dalle direttive europee che vietano il superamento dei 40 mcg/m3 annuali. I dati però non sono esatti: consultando la banca dati dell’Arpa Piemonte, allo stato attuale la media delle quattro centraline attive per il Pm10 – LingottoRubino,Grassi Consolata – risulta essere 41 mcg/m3.  Ma non solo: il conto è stato fatto senza attendere l’aggiornamento dei dati registrati dalle centraline che sono ferme al 24 dicembre (Consolata e Grassi) e al 28(Lingotto). L’unica praticamente completa è Rubino (30 dicembre). E’ più alto anche il numero degli sforamenti: 117 giorni, contro una soglia annuale limite di 35.

2013: la media delle concentrazioni centralina per centralina

Complessivamente, la media annuale delle concentrazioni ha superato il limite di legge in due stazioni su quattro: 42 mcg/m3 alla Consolata, che ha totalizzato anche 98 sforamenti e un picco giornaliero di 144 mcg/m3. Fuori legge anche Grassi: 49 mcg/m3 di media annuale, 117 sforamenti e picco più alto registrato 145 mcg/m3. Meglio Lingotto (38 mcg/m3 di media, 89 superamenti, picco massimo di 157 mcg/m3) e Rubino: 35 mcg/m3 di media annuale, 86 superamenti, 132 mcg il picco più alto.

L’andamento negli ultimi anni, centralina per centralina

Nonostante la discrepanza fra i dati diffusi dalla stampa e quelli rilevati dal database dell’Arpa, è vero che il 2013 ha segnato un forte calo nelle concentrazioni su tutte le centraline coinvolte. Prosegue quindi la tendenza positiva registrata fra 2011 e 2012, ma soprattutto si ritorna – quasi ovunque – a valori più bassi anche rispetto al 2010. (Ricordiamo a questo proposito la discussione sul 2011, anno nero dello smog). La serie delle concentrazioni annuali medie alla Consolata dal 2010 al 2013 è stata infatti: 43,3 – 50,4 – 48,1 – 42 mcg/m3. Ugualmente positive anche la serie di Rubino (39,4 – 47,3 – 40,3 – 35) e Grassi (50,8 – 59,4 – 60,3 – 49). La centralina Lingotto è l’unica a non essere tornata ai livelli del 2010, ma la tendenza è comunque in calo: 34,4 – 47,6 – 40,9 – 38.

Fonte: ecodallecittà