Il nuovo governatore della Pennsylvania ha vietato il fracking in foreste e parchi pubblici

Ora non sara’ piu’ possibile cercare gas e petrolio sotto alle foreste demaniali, nemmeno trivellando da terre private confinanti. Un brutto colpo per l’industria del fracking. Il nuovo governatore della Pennsylvania, il democratico Tom Wolfha firmato un ordine esecutivo per vietare il fracking su tutte le foreste e i parchi pubblici. In questo modo ha iniziato a rovesciare la politica pro-fracking del suo predecessore, il repubblicano Corbett. Fino ad ora le compagnie potevano usare il fracking su terre pubbliche a patto che trivellassero orizzontalmente da terre private confinanti. Ora questo non e’ piu’ possibile. Ben due terzi delle foreste pubbliche della Pennsylvania sono situate sopra al giacimento Marcellus Shale; si comprende quindi bene quanto fosse grande il rischio di inquinamento e devastazione delle risorse boschive e quale enorme affare abbiano visto sfumare i petrolieri. Il fracking ha portato occupazione nello stato, ma anche enormi problemi ambientali e per la salute, dal metano nell’acqua potabile e nelle urine, ai gravi danni all’industria casearia, alle migliaia di violazioni di sicurezza. E’ da notare che in Pennsylvania tuttora non esiste alcun registro epidemiologico dei problemi di salute legati alle trivellazioni. Wolf e’ su posizioni piu’ moderate rispetto a Cuomo, governatore di New York, che nel dicembre scorso ha vietato tout court il fracking in tutto lo stato. Sta pero’ rendendo piu’ difficile l’attivita’ di fracking, anche con la proposta di alzare le tasse per le concessioni, in modo da poter finanziare l’educazione pubblica.Tom-wolf

Fonte: ecoblog.it

Acqua, l’Europa fa marcia indietro sulla privatizzazione

Il Commissario Europeo Michel Barnier si dichiara contrario alla privatizzazione del servizio idrico e firma una dichiarazione che va incontro all’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) Right2Water, sottoscritta da un milione e mezzo di cittadini in tutta Europaacqua_rubinetto3_

L’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) Right2Water è stata sottoscritta da un milione e mezzo di cittadini in tutta Europa. Il Commissario Europeo Michel Barnier si dichiara contrario alla privatizzazione del servizio idrico e firma una dichiarazione che va incontro all’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) Right2Water. L’ ICE per l’acqua pubblica è stata sottoscritta da un milione e mezzo di cittadini in tutta Europa, anche in Italia grazie al lavoro del Forum italiano dei movimenti per l’acqua e della FpCgil. Con una dichiarazione ufficiale diffusa il 21 giugno scorso, Barnier esclude l’acqua dalla direttiva sulle concessioni e rassicura i cittadini dell’Unione Europea: “Capisco bene la preoccupazione che deriva da una privatizzazione dell’acqua contro la vostra volontà, anche io reagirei allo stesso modo”. Per l’ennesima volta viene smentita la litania dei fautori delle privatizzazioni, quel “ce lo chiede l’Europa” continuamente ripetuto per giustificare la cessione ai privati del servizio idrico e già sconfitto dal voto popolare nel referendum del 2011. In Italia è intanto iniziato lo sprint finale per raggiungere l’obiettivo di firme per l’Iniziativa dei Cittadini Europei citata da Barnier, affiancando così anche il nostro paese agli undici che l’hanno già fatto, per raggiungere un risultato storico. È possibile firmare online su Acquapubblica.eu.

Fonte: il cambiamento