NITO, un nuovo brand nella mobilità a impatto zero

Il marchio torinese ha presentato la gamma 2017 all’Eicmanews-eicma-full

Nata due anni fa, NITO (Nuova Industria TOrinese) ha presentato la sua produzione all’Eicma svoltosi di recente a Milano. L’azienda torinese è nata due anni fa con l’obiettivo di progettare, realizzare e vendere veicoli a basso impatto ambientale e a zero emissioni. Fondatore dell’azienda – che collabora fattivamente con lo IED – è Cesar Mendoza, appassionato di motociclismo che ha scelto di arrivare sul mercato con un monopattino e con una bicicletta per poi arrivare agli scooter elettrici. Secondo Mendoza il futuro della mobilità è nell’elettrico, una convinzione che il fondatore di NITO ha maturato nel periodo in cui con lo IED collaborò con la Tesla. Nel 1925 a Torino esistevano 120 piccoli produttori di moto ridottisi a 12 negli anni Cinquanta, a 2 negli anni Settanta, fino alla totale sparizione.

La produzione della linea – un mix di propulsione umana ed elettrica – verrà completata fra 10 mesi.

Quattro i prodotti di NITO:

N1 è un monopattino pieghevole con ruote da 10″ con camera d’aria personalizzabile in 24 versioni. Costa 280 euro ed è disponibile da novembre 2016.

N2 è una bicicletta pieghevole in tre posizioni (bici, monopattino o piegata trasportabile) con ruote da 20″. Pesa 12,5 kg e costa 480 euro. Disponibile da aprile 2017.

N3 è un ciclomotore con motore elettrico da 1,5 kW, pieghevole, con velocità massima di 45 km/h e un’autonomia di 50 km. Pesa 50 kg e costa 3.290 (i primi 100 verranno venduti a 2850 euro) da febbraio 2017.

NES è l’acronimo di NITO Electrical Scooter ed è, appunto, uno scooter omologato per due persone con un motore di 4 kW, una velocità massima di 45 km7H e un’autonomia oscillante fra i 75 e gli 80 km. Pesa 85 kg e il suo prezzo è di 4.750 euro.

I prodotti di NITO verranno commercializzati tramite lo shopping online sul sito dell’azienda, ma anche attraverso una rete di negozi nelle grandi città.

Foto | NITO

Fonte: ecoblog.it

Solingo, il ciclomotore elettrico a energia solare

Dalla bolognese Five arriva il ciclomotore elettrico alimentato da un pannello solare piazzato sul baule posteriorewayel-solingo-2

Solingo è l’ultima creatura dell’azienda bolognese Five (Fabbrica Italiana Veicoli Elettrici), un ciclomotore elettrico alimentato da energia solare. A differenza degli altri ciclomotori elettrici, Solingo dispone di un piccolo pannello sul baule posteriore che è in grado di catturare l’energia solare e “restituirla” sotto forma di energia cinetica. L’energia prodotta dal pannello garantisce un’autonomia massima di 115 chilometri su percorso urbano. Il peso di Solingo è di circa 35 chilogrammi, ma il doppio motore funziona come booster consentendo di affrontare salite con una pendenza massima del 15%. La velocità massima del ciclomotore è di 35 km/h. Naturalmente il ciclomotore base continua a essere disponibile, nella versione con una sola batteria che viene alimentata con un normale allacciamento all’energia elettrica permettendo al passeggero di percorrere 100 chilometri con una ricarica del costo approssimativo di 50 centesimi di euro. Le batterie possono essere configurate in cinque diverse modalità (e, dunque, pesi) a seconda delle esigenze di autonomia e prestazioni da parte dei clienti. Il costo della dell’elettrico base è di 1850 euro, mentre Solingo costa 3300 euro. Solingo viene prodotto al 100% in Italia. L’aumento dei costi di produzione in Estremo Oriente sta rilocalizzando nel nostro Paese la produzione e tenere vicini progettazione, produzione e distribuzione consente di ottimizzare le risorse, in attesa che la rivoluzione avvenuta con il ciclismo urbano si allarghi anche a coloro che hanno bisogno di una “spinta” elettrica.

Fonte:  Wayel