Stefano Soldati: la permacultura applicata all’abitare

Il viaggio attraverso l’Italia che Cambia torna ad una delle tappe di partenza, a Nuoro, dove al termine di una seduta plenaria di permacultura nel novembre 2012, è stata raccolta la testimonianza di Fabio Pinzi, uno dei maggiori esponenti di questo metodo. In quella stessa occasione ha parlato della propria esperienza anche Stefano Soldati, uno dei fondatori dell’ “Accademia Italiana di Permacultura” oltre che proprietario e (auto)costruttore della prima casa di paglia italiana: la Boa, abitazione e azienda agricola biologica.

Stefano proviene dal settore agricolo e agronomico, per anni si è occupato di agricoltura convenzionale e poi biologica. In occasione di un convegno a cui ha partecipato come relatore sul tema degli OGM, grazie ad un volantino è venuto a sapere dell’avvio del primo corso di permacultura in Italia. Era il 2000 quando Richard Wave dell’“Accademia spagnola di Permacultura” inaugura questo primo ciclo di lezioni che verrà poi seguito da una lunga serie di edizioni negli anni successivi.soldat3

Dopo una lunga formazione e un apprendistato di trasferte internazionali tra Inghilterra e Sud America, dal 2004 Stefano è anche insegnante. Ma precisa, “non voglio istruire nel senso accademico del termine, piuttosto direi che mi sforzo di evocare conoscenze che sono naturalmente insite in noi”. Il primo istinto seguito dall’uomo primitivo non appena uscito dalla caverna è stato quello di raccogliere rami, foglie e terra per costruirsi un riparo. “Il mio lavoro è solo quello di innescare un processo interiore che aiuti a risvegliare l’istinto e la sensibilità che fin dalla nascita abbiamo tenuto chiusi in gabbia”. La prima volta che Stefano ha sentito parlare di case in balle di paglia era il 2000, quando ancora frequentava il corso di Richard Wave. Grazie a questa prima formazione e poi all’aiuto di altri due esponenti internazionali della permacultura, Barbara Jones e Bee Rowan, si è dedicato all’edificazione della prima casa in paglia italiana, la Boa, sua attuale abitazione. “La fregatura è che una volta entrato in contatto con questo mondo”, scherza Stefano, “ti entra dentro completamente, ti permea il sangue e le ossa e non riesci più a farne a meno”. La permacultura per Stefano non è solo un metodo da applicare in un settore specifico, separato dal resto della vita. Il pensiero e la filosofia che le stanno dietro guidano la sua vita quotidiana in ogni singola azione. “La cosa più appagante”, ammette, “è riscontrarne i benefici nelle azioni di ogni giorno”.panoramica-1

La prima casa di paglia in Italia autocostruita da Stefano Soldati
sotto la guida delle esperte Barbara Jones e Bee Rowan

 

Partendo dalla consapevolezza che l’attuale modello di sviluppo è incompatibile con la sopravvivenza stessa dell’ecosistema terrestre, la permacultura definisce una progettazione sostenibile a tutto tondo, che abbraccia ogni aspetto della vita dell’uomo. Per questo Stefano sottolinea che la sostenibilità è il filo conduttore di tutta la sue esistenza: non solo nel modo di fare agricoltura ma anche nell’abitare, nel lavorare e nel gestire i rapporti umani. I principi su cui si basa sono universali e a volte per comprenderli basta anche soltanto osservare con attenzione la natura intorno a noi. Quando viaggiamo ci capita spesso di attraversare una campagna fatta di terreni coltivati ma completamente spogli, ma se ci sforziamo di pensare allontanandoci dagli schemi a cui siamo abituati, ci rendiamo conto che in natura nessun campo è mai completamente spoglio. Stefano fornisce un esempio concreto per ricordare uno dei precetti fondamentali della permacultura: il problema è in realtà la soluzione. “Se in natura ogni campo produce un manto per tenere coperta la terra, è perché in questo modo viene conservata la fertilità. Quelle che per l’uomo sono piante infestanti, in natura sono il rimedio più normale possibile. Per questo arare un terreno significa infliggergli una ferita mortale”.soldati2

Intuito, istinto, sensibilità. Ma anche buon senso. Negli anni Stefano ha capito che è inutile ostinarsi a lavorare per chi non è minimamente intenzionato a mettere in discussione i metodi tradizionali, o meglio, diventati tradizionali solo negli ultimi cinquant’anni. Quando ha iniziato a occuparsi di agricoltura biologica nessuno sapeva nemmeno cosa fosse l’omeopatia, oggi le persone interessate a un cambiamento sono esponenzialmente aumentate. “Sono una persona realistica e mi rendo conto che rappresentiamo numeri piccoli su scala, ma la domanda è cresciuta tantissimo”. Di solito le persone mettono in discussione i propri modelli all’indomani di grandi catastrofi e oggi, secondo Stefano, la crisi potrebbe essere un pretesto per cominciare a cercare alternative nuove. “E la permacultura è un’alternativa fantastica”, conclude.

fonte: italiachecambia.org

Le case in paglia

Ecco perché una casa con muri di paglia conviene      Tratto da Le Case in Pagliacase paglia

Tutto sommato, le balle di paglia si distinguono per essere un pregevole materiale edilizio. Vengono ricavate da un prodotto di scarto che può essere prodotto in quantità in un breve periodo di tempo, sono biodegradabili e possono aiutare a diminuire diversi problemi ambientali grazie al loro utilizzo. Sono facili da modificare, flessibili a sufficienza per essere utilizzate in diversi modi, solide e consistenti, durevoli nel tempo e facili da mantenere. In aggiunta, richiedono solo strumenti poco complessi e non costosi, una manodopera non specializzata e sono facili da procurare e disponibili nella maggior parte delle aree del mondo. I materiali moderni di costruzione, all’opposto, tendono a essere difficili da utilizzare, non sono flessibili, richiedono strumenti e manodopera specialistica, possono essere costosi, non sono particolarmente belli esteticamente, sono spesso tossici e generano una quantità considerevole d’inquinamento e rifiuti quando vengono prodotti, mantenuti e demoliti. Un ulteriore beneficio nell’utilizzo di balle di paglia, non considerato normalmente parlando di materiali edilizi, è l’alto livello d’interazioni sociali e di partecipazione collettiva che si verificano in parallelo all’utilizzo di questa tipologia di costruzione. Persone che altrimenti verrebbero escluse dal processo in questione, vengono direttamente e felicemente coinvolte.  Quando le balle di paglia vengono utilizzate insieme ad altri materiali con caratteristiche simili, diventa possibile creare edifici sostenibili sotto tutti gli aspetti, nonché belli e naturali sotto ogni punto di vista.

Bellezza e comfort

Lo spessore e le espressive curvature dei muri fatti di paglia hanno una bellezza particolare, caratteristica. Combinando queste qualità con l’elevato isolamento termico e l’alta traspirabilità, questi muri creano una generale sensazione di comfort che non si ritrova nei sottili muri che spesso si costruiscono con i materiali più moderni. I muri di paglia sono a prima vista simili ai vecchi spessi muri di pietra e alle pareti in adobe (in italiano conosciuto anche come “massone”, ovvero grande massa, di terra cruda naturalmente), reminiscenza delle case di campagna europee, delle ville mediterranee e delle case in adobe del sud-ovest degli Stati Uniti. Cionondimeno hanno un’impalpabile bellezza tutta loro. […]

Semplicità nella costruzione

Costruire muri con la paglia è molto meno impegnativo che usare altri materiali come blocchi di cemento o mattoni, adobe o pietra e richiede meno competenze di un operaio specializzato. La paglia è un materiale che perdona, permette qualche margine di errore, incoraggia la creatività individuale e porta alla creazione di strutture che sono climaticamente ideali ed efficienti energeticamente. Parecchie persone avrebbero molte più preoccupazioni, paure e ansie nel costruire una casa con materiali più convenzionali. La complessità, le capacità, il tempo e il costo richiesti potrebbero sembrare proibitivi e scoraggianti. Costruire con la paglia, invece, rende l’intero processo più rilassante e permette a persone inesperte e non competenti di avere l’opportunità di essere direttamente coinvolte nella creazione delle proprie case.  È stato dimostrato negli Stati Uniti che i metodi edilizi di base riguardanti le costruzioni in paglia possono essere appresi da chiunque in un “workshop” di due giorni. Uno dei maggiori pregi di questo sistema è che tutti possono essere coinvolti nella costruzione di una casa, incluse donne, bambini e altre figure che di solito sono escluse da questo tipo di attività.

Efficienza energetica

L’isolamento termico viene calcolato tramite un valore R1, la resistenza al flusso del calore. Il valore R per il legno è 1 per pollice, per i mattoni è 0,2, per la fibra di vetro è 3. Più è alto il valore R e migliori sono l’isolamento termico e la coibentazione. Gli edifici fatti con balle di paglia sono efficienti termicamente e conservano energia, con valori di R significativamente migliori rispetto agli edifici tradizionali, in base al tipo di paglia usata e allo spessore dei muri. […]Le pareti in balle di paglia possono

Quando le balle di paglia vengono utilizzate insieme ad altri materiali  con caratteristiche simili, diventa possibile creare edifici sostenibili sotto tutti gli aspetti, nonché belli e naturali sotto ogni punto di vista

 

garantire un enorme miglioramento del comfort e un grosso risparmio di energia paragonati ai più costosi sistemi di costruzione convenzionali. Essi, infatti, permettono di utilizzare sistemi di riscaldamento o raffrescamento di dimensioni più limitate rispetto a quelli installati nelle case normali, grazie al maggiore isolamento. Le case di paglia acquistano un valore ancora maggiore in contesti climatici molto rigidi dove i costi dell’energia possono essere molto alti.

Benefici ambientali

Le case in paglia possono portare dei vantaggi nelle regioni in cui la paglia è diventata un materiale di scarto indesiderato. Il ritmo lento a cui essa si deteriora crea problemi di smaltimento per i contadini poiché, diversamente dal fieno che è ricco di azoto, la paglia non può essere usata come foraggio per gli animali e gli steli sono troppo lunghi per essere interrati del tutto. In California, ad esempio, quasi un milione di tonnellate di paglia di riso viene bruciato ogni autunno. Il rogo annuale della paglia in California produce più anidride carbonica e particolati nocivi di tutte le centrali per la produzione di energia elettrica dello stato messe insieme. […]

Le costruzioni in balle potrebbero essere molto utili nello sforzo per controllare il riscaldamento globale e l’inquinamento atmosferico. Una grossa riduzione della quantità di paglia bruciata potrebbe ridurre l’emissione di monossido di carbonio e di ossido di azoto di molte migliaia di tonnellate l’anno. L’eliminazione della paglia di riso dalle risaie per utilizzarla nel bale building ridurrebbe sostanzialmente le emissioni di metano dovute alla decomposizione microbiologica, la seconda causa maggiore di riscaldamento globale. […]

Vi sarebbe una significativa riduzione del disboscamento se le case fossero costruite con balle invece che con i metodi di costruzione che prevedono un uso massiccio di legname, così diffusi oggi. In molti Paesi in via di sviluppo, l’utilizzo di legna da ardere per il riscaldamento è devastante per le foreste tanto quanto il disboscamento per gli utilizzi edilizi. Le case di paglia, efficienti dal punto di vista energetico, possono ridurre anche questo impatto. Le case con muri di paglia intonacati possono anche ridurre le necessità di manutenzione e dell’utilizzo di vernici e solventi dannosi per l’atmosfera e per la salute umana.

Fonte: viviconsapevole.it

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Un mondo di case naturali e biodegradabili

La costruzione di case di paglia sta affermandosi sempre più anche nel nostro paese. La necessità di abitazioni salutari, non inquinanti, economiche e costituite da materiali riciclabili è divenuta un’esigenza per tante persone sensibili. Ma come fare? Da dove partire? Abbiamo intervistato Giulio Battagliarin, co-fondatore e promotore insieme ad Alessandro Castagna di un progetto che intende aiutare le persone a imbarcarsi in questa avventura con il supporto di tecnici esperti e imprese che lavorano nel campomondo_paglia1

Che cos’è e come nasce il vostro progetto?

Mondo di Paglia (www.mondodipaglia.it) è un coordinamento nato per diventare un aggregatore di imprese tutte rivolte a costruire e fornire case in legno, in paglia e in terra cruda “chiavi in mano”. La mission del progetto si riassume nella frase “nella natura trovo tutto ciò che mi serve per costruire abitazioni bio-intelligenti”.

Appassionati da molto tempo ai temi relativi alle case in paglia abbiamo subito notato che ci sono alcuni studi di progettazione e alcune imprese che aiutano le persone a costruirsi la sognata abitazione con questi materiali, ma nessuno si era mai cimentato, almeno in Italia, a offrire una consulenza completa al committente finale. Mondo di Paglia ha aggregato alcune imprese tra cui: costruttori di strutture in legno a incastro, produttori di finestre naturali ad alta efficienza energetica, studi di progettazione impianti, studi di architettura, società di consulenza per la certificazione, carpentieri esperti in costruzione in paglia e infine una società di marketing e comunicazione. Ovviamente per agire in maniera “bio-intelligente” anche nella fase di impostazione del progetto ci siamo imposti di non creare niente di nuovo ma di riciclare (nel senso positivo del termine) aziende e know-how preesistenti.

Perché la scelta di un materiale come la paglia? Quali sono i vantaggi principali? Alcune fonti sostengono che la durata massima di una costruzione di questo tipo sia di circa settant’anni anni, è vero?

La paglia è il materiale simbolo usato per il tamponamento delle pareti. Quindi paglia come idea del riciclo e dell’utilizzo di un materiale di “scarto”. È comunque un materiale ottimo in quanto a risparmio di costi, ha un’ottima efficienza energetica e grazie all’utilizzo delle “ballette” non serve applicare il cappotto isolante alle pareti come si fa in bioedilizia. Quindi il risparmio sta sia nel reperimento del materiale, sia nella manodopera durante la costruzione, sia nell’efficienza energetica e anche nel risparmio di costi sanitari. Inoltre, chi vive in una casa in paglia vive in una casa sana. Per quanto riguarda la durata, ad esempio in Francia c’è una casa in paglia e legno, in vendita, che ha circa cento anni. La durata di una casa ecologica costruita in legno, paglia e terra cruda è solo legata alla cura nei dettagli costruttivi e non alla scelta dei materiali. Mondo di Paglia propone case studiate meticolosamente nei particolari costruttivi per eliminare ponti termici, infiltrazioni, umidità e difetti strutturali. Le nostre case sono progettate e costruite con struttura in legno ad incastro, quindi senza metallo nei montanti e nelle travi e viene usato un sistema di isolamento dalla platea che garantisce la durata negli anni.

Se dovessi fare un paragone  con una casa standard quali differenze rileveresti?

La prima differenza doverosa da fare notare è che le nostre case saranno tutte costruite con materiali ecologici reperiti in natura senza passare dall’industria delle costruzioni. Per fare questo però è stato necessario organizzare un team di aziende esperte nell’utilizzo di materiali naturali.

Quali altri materiali biocompatibili utilizzate per la costruzione?

Sì, ci sono altri modi di costruire in maniera sana ed ecologica. Ci sono ad esempio le case di legno o anche quelle di canapa che sono tutte ottime. Noi abbiamo scelto la paglia anche perché si presta benissimo anche all’autocostruzione. Infatti Mondo di Paglia offre sia soluzioni chiavi  in mano per chi sogna una casa di questo tipo ma non ha le capacità fisiche e tecniche per costruirsela ma siamo altrettanto felici di fornire tutta la consulenza per tutti coloro che vogliano contribuire alla costruzione della propria casa o farsela da sé. Infatti i nostri carpentieri possono fornire consulenza in cantiere e le nostre strutture in legno a incastro sono la soluzione più economica ed efficiente per permettere l’autocostruzione con il metodo Greb.

Questo tipo di edilizia può avere applicazioni ulteriori oltre alla costruzione di abitazioni private?

Siamo perfettamente coscienti che oggi ci sia principalmente bisogno di ristrutturare il patrimonio immobiliare esistente per evitare di produrre ancora CO2 tramite le attività dell’industria delle costruzioni. Infatti i nostri tecnici sono anche in grado di offrire cappotti in paglia, solai con pavimenti con pannelli di paglia a chi volesse ristrutturare la propria casa o ufficio, nonché possiamo fornire progetti e assistenza per la risistemazione o costruzione di industrie tutte edificate o rielaborate con legno e paglia. Tra l’altro presto potremo annunciare l’inizio di costruzioni che avranno anche un’importanza sociale e industriale.

Ci sono degli svantaggi in tutto questo “percorso” di costruzione?

La paglia non è certo il materiale che tecnicamente permette le migliori performance in termini di efficienza energetica in rapporto allo spessore della parete. Ci sono materiali industriali che vengono dall’industria chimica che permettono valori eccezionali di trasmittanza con pareti anche meno spesse. Ma come siamo abituati a dire ai nostri clienti: “le nostre case tra 200 anni potranno anche essere distrutte e sbriciolate nell’orto dei vostri nipoti e voi e i vostri figli ci avrete vissuto bene senza essere venuti a contatto con materiali tossici e senza aver sprecato energie. Costruire case di paglia è prima di tutto un progetto pratico ed efficace di prevenzione della salute, e la paglia è un materiale simbolo di un cambiamento sistemico ormai necessario.

Fonte. Il cambiamento

Case di paglia, un’associazione promuove l’autocostruzione

Edilpaglia propone corsi di costruzioni in cui le tecniche dell’edilizia primordiale riescono a ottenere ottime performance dal punto di vista della sostenibilità e dell’efficienza energetica150517853-586x395

La storia sembra uscire da una favola, eppure è tutto vero: l’associazione nazionale Edilpaglia promuove e diffonde le tecniche costruttive edili che utilizzano la paglia mista ad argilla e calce. I corsi – il prossimo gruppo di workshop si svolgerà dal 25 luglio al 4 agosto – spiegano come, utilizzando materiali poveri e tecniche antiche si possano raggiungere alte prestazioni di efficienza energetica. L’associazione Edilpaglia promuove la conoscenza, la diffusione e la promozione delle tecniche di costruzione attraverso corsi di formazione ma anche attraverso lo studio, la ricerca e la sperimentazione e il sostegno a Pubbliche Amministrazioni ed Enti Pubblici che intendano promuovere iniziative e progetti attinenti alla propria specificità costruttiva.

Per gli associati di Edilpaglia non si tratta solamente di un discorso di tecniche costruttive sostenibili, ma di un integrazione fra uno stile a basso impatto con uno sviluppo sociale efficace. Insegnare le tecniche dell’edilizia primordiale. Quello che Edilpaglia tiene a sottolineare è la qualità degli edifici in paglia, le proprietà di isolamento termico, traspirabilità, l’isolamento acustico che garantiscono, la durabilità, le prestazioni eccezionali in caso di scosse sismiche, la semplicità costruttiva e persino la resistenza la fuoco. Dal 25 luglio al 4 agosto Edilpaglia organizza 5 workshop a Saluggia, nel vercellese, fra cui uno su Terra e paglia (29-30 luglio), un altro su Calce ed argilla (1-2 agosto) e uno sulle balle di paglia (25-28 luglio). Per informazioni e iscrizioni si può visitare il sito dell’associazione. I costi di iscrizione vanno da 180 a 300 euro.

Fonte:  Edilpaglia