Torna a Milano il Festival di Giacimenti Urbani: economia circolare e contrasto allo spreco di risorse

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Dal 23 al 25 novembre alla Cascina Cuccagna l’appuntamento dedicato all’economia circolare e al contrasto allo spreco di risorse. Giunto ormai alla sua sesta edizione, fa parte della della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti

Torna a Milano, alla Cascina Cuccagna, il Festival di Giacimenti Urbani, appuntamento dedicato all’economia circolare e al contrasto allo spreco di risorse. Giunto ormai alla sua sesta edizione, fa parte della della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (la più importante campagna europea sulla riduzione degli sprechi ed economia circolare) e della Make Something Week (movimento di persone che scelgono di creare insieme, per riscoprire la bellezza di condividere e riparare insieme agli altri).

L’edizione 2018 fa riferimento ad alcuni dei 17 SDG – Sustainable Development Goals, gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite:390193_2

GOAL 12 “Consumo e produzione responsabili”Edilizia circolare: riuso dei materiali come opportunità per ridurre l’impatto ambientale. Il mondo delle costruzioni, infatti, produce all’incirca il 40% dei rifiuti generati nell’Unione Europea. In questa direzione, lamostra “Miniere Urbane”, che sarà in esposizione per tutti e tre i giorni, presenta una selezione di opere architettoniche realizzate da 20 studi di architettura specializzati nell’utilizzo di materiali di riuso, evidenzia la possibilità di utilizzare scarti industriali e non per nuove applicazioni finalizzate a scopi diversi da quello per il quale gli oggetti sono stati creati: pale eoliche che fungono da strutture per parchi giochi, porte e finestre diventano pareti o ancora segnali stradali utilizzati come rivestimento di facciate di edifici.

GOAL 10 “Ridurre le disuguaglianze”. Tra le novità di quest’anno “Side by Side”, una performance inclusiva dove design e scarti industriali si incontrano per rielaborare oggetti che mettono in relazione persone sorde e udenti. I performer di Laboratorio Silenzio, attraverso le “sedute relazionali” realizzate da T12-lab con scarti di produzione industriale, animeranno lo spazio di Cascina Cuccagna creando interazioni con gli oggetti e invitando il pubblico a una partecipazione attiva, alla riscoperta di se stessi, del proprio corpo, dell’altro.390193_3

GOAL 13 “Lotta contro il cambiamento climatico”. Appuntamento ormai imperdibile del Festival, anche quest’anno, in attesa dellaConferenza delle Parti sul Clima, che si terrà il prossimo dicembre a Katowice, si farà in punto sulla lotta al cambiamento climaticocon Stefano Caserini, climatologo (Italian Climate Network). A seguire, Francesco Cara porterà l’esperienza de “Il Raggio Verde”,rassegna cinematografica dedicata al clima e Pietro Porro (Nessuno ferma le stelle – Ape San Frontieres) presenterà il suo viaggio da Milano fino a un piccolo villaggio in Togo a bordo di un’Apecar del 1987. Sabato 24 novembre alle ore 17. Durante i tre giorni del Festival,Casa per la pace distribuirà piccole piante al pubblico invitandolo a intraprendere azioni di “guerrilla gardening” contro il cambiamento climatico.

GOAL 2 “Sconfiggere la fame”. Venerdì 23 alle ore 17, durante l’inaugurazione del Festival, verrà presentata la nuova “Bancarella di Recup”: grazie alla collaborazione tra RecupGiacimenti Urbani ed Eco dalle città e con il contributo di Amsa-A2A il recupero di cibo ancora edibile diventerà strutturato e stabile in 11 mercati rionali di Milano. L’obiettivo è quello recuperare il cibo invenduto o danneggiato, selezionarlo e rimetterlo a disposizione delle persone nel rispetto delle esigenze di tutti.

GOAL 12 “Consumo e produzione responsabili”. Nella tre giorni dedicata all’economia circolare non mancherà il “Green Market” dove si potranno trovare e acquistare borse, gioielli, biciclette e arredo realizzati da artigiani, creativi e realtà che hanno come denominatore comune le 5R – Riusa, Ripara, Riduci, Riutilizza e Ricicla – e il rispetto per l’ambiente: dall’upcycling all’utilizzo di materiali compostabili e biodegradabili, dai tessuti naturali agli abiti rigenerati, dal rici-cashmere ai prodotti cosmetici bio e vegan.

Non mancheranno laboratori per tutti, come il Restart Party dove imparare a riparare vecchi apparecchi elettronici grazie ai consigli degli esperti restarter di PCOfficina e Restarter Milano e gli ecolaboratori realizzati da GreenPeace.

Da venerdì a domenica, durante il festival, i visitatori potranno portare teli di ombrelli dismessi, fogli A4 usati solo da una parte, tappi di plastica e di sughero e floppy disk. Questi oggetti verranno ritirati da alcune associazioni per essere riciclati o utilizzati per creare nuovi oggetti e manufatti. Ad esempio grazie all’associazione La Nostra Comunità i tappi di sughero diventeranno pannelli di isolamento termico e acustico; Casa per la Pace utilizzerà i teli degli ombrelli per creare borse per la spesa e infine La casa editrice libera ed senza impegni produrrà manufatti e cover riutilizzando i vecchi floppy disk.

Foto di Marianna Parmeggiani

Fonte: ecodallecitta.it

Cascina Cuccagna e la rinascita della socialità a Milano

Un laboratorio attivo di socialità urbana e buone pratiche, un punto di riferimento di uso quotidiano a Milano, un vero e proprio avamposto agricolo in centro città, in grado di far rivivere la relazione vitale tra città e campagna. Tutto questo è oggi la Cascina Cuccagna, settecentesca cascina urbana recuperata grazie ad un progetto di rigenerazione dal basso.

Nel cuore di Milano, nascosta tra i palazzi di Corso Lodi, alle spalle di Porta Romana, si trova dal 1695 una delle più attive tre cascine milanesi: la Cascina Cuccagna. La cascina è stata riaperta al pubblico nel 2012, a seguito di un attento restauro conservativo, realizzato e interamente finanziato da un gruppo di associazioni e cooperative sociali. Il progetto per questa cascina è nato grazie all’interesse dimostrato, a partire dal 1998 (quest’anno compie 20 anni!), da parte di un gruppo di cittadini e associazioni che hanno fondato la Cooperativa Cuccagna.

Questo luogo è stato recuperato e viene oggi utilizzato in armonia con la sua destinazione originaria; gli spazi sono gestiti in modo da creare opportunità di lavoro attraverso una rete di competenze, energie, risorse e imprese che danno luogo ad uno spazio di scambio, condivisione e svago accessibile a tutti. Oggi è un amatissimo punto d’incontro, uno spazio aperto alla cittadinanza dove prendono vita attività e progetti legati alla valorizzazione di stili di vita sostenibili, all’alimentazione, a produzioni e consumi consapevoli, al riuso e al riciclo. Cascina Cuccagna invita alla riscoperta di saperi legati alla cultura e al territorio anche con progetti di coesione e integrazione. Negli spazi della cascina l’ACCC (Associazione Consorzio Cantiere Cuccagna) promuove direttamente iniziative e progetti, anche su proposta di cittadini, volontari o associazioni. Nella cascina collaborano molte realtà che gestiscono gli spazi e le numerosissime attività che si svolgono al suo interno.cascina-cuccagna1

Gli abitanti della cascina:

Ass. Culturale Aprile: questa associazione è tra i soci fondatori di ACCC, essa progetta spazi pubblici, promuove e realizza eventi di aggregazione e sviluppa campagne di comunicazione. Ha creato per la Cuccagna diversi progetti ed eventi e condivide con enti pubblici e privati le competenze e le risorse acquisite.

Un posto a Milano: cucina, bar e foresteria. Molto più che una semplice trattoria. Le ricette sono pensate sulla base dei migliori prodotti stagionali del territorio. I principali ingredienti di ogni piatto hanno il riferimento alla provenienza; sul sito, c’è anche la simpatica indicazione del tempo che occorre, a piedi, per raggiungere i diversi produttori. La Foresteria inoltre ha a disposizione 12 posti letto.

La Fioreria: una bottega di fiori di stagione, piante biologiche e fiori poco comuni, provenienti da vivai e produttori virtuosi. Un luogo in cui riempirsi gli occhi di bellezza, il naso di profumi e la testa di ispirazioni.  La Fioreria Cuccagna è un luogo di condivisione e di scambio dove seguire un corso o workshop, ascoltare una presentazione, guardare foto o quadri in mostra temporaneamente.18673202251_afff539bf0_b

Viaggi nella natura: presso questa agenzia, nata dal progetto di Four Seasons – Natura e Cultura, è possibile trovare proposte di viaggi e trekking, creare un viaggio su misura, ricevere suggerimenti per escursioni, consultare e acquistare libri dedicati ai viaggi e alla natura. I libri in vendita sono, per la maggior parte, pubblicati dalla casa editrice Terre di Mezzo, questa promuove il turismo lento alla scoperta delle regioni italiane e non solo.

Ciclofficina: uno spazio di valorizzazione pratica della bicicletta e alla sua manutenzione. L’autoriparazione è concepita come parte di un più ampio progetto culturale che ha l’ambizione di entrare nel quotidiano delle persone e renderle protagoniste del cambiamento. Infatti i laboratori di auto-riparazione assistita sono gratuiti. Alla ciclofficina Cuccagna, nata con la riapertura della cascina, è possibile far aggiustare le proprie bici o comprarne di usate.

Falegnameria: è uno spazio dedicato all’autoproduzione, alla riparazione e al riuso di oggetti in legno, qui vengono creati e sistemati gli arredi per ACCC.

EStà – Associazione  Economia  & Sostenibilità: è un centro di ricerca e formazione che organizza conferenze, seminari e molto altro, per informare, studiare e progettare modelli di sviluppo territoriale, distretti di economia circolare e progetti di innovazione sociale.

Cascina Cuccagna inoltre è attenta ai bisogni della città e dei cittadini: nel 2016 è stato avviato un progetto accoglienza e integrazione, “Cuccagna Solidale”, rivolto a donne migranti,  anche con bambini, appena giunte in Italia da Somalia ed Eritrea. Il progetto poi si è ampliato con “DOLM – Donne Oltre le mura”, per donne sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria o a fine pena, ristrette negli Istituti Penitenziari di Bollate e San Vittore o in carico all’UEPE.  7948813436_88b1286835_b

Alla Cascina Cuccagna inoltre un gruppo di professionisti offre, a chi ne ha bisogno, un servizio di primo orientamento gratuito in ambiti vari: legale, fiscale, di ascolto (relazioni familiari), condominiale, ecc… Qui è possibile affittare gli spazi per gli eventi pubblici e privati e seguire una vasta gamma di corsi: di teatro, fotografia, cucina e nutrimento, yoga, tango, apicoltura, sartoria, giardinaggio e grazie al Carrousel Cuccagna, di handmade (gli oggetti fatti dagli artigiani si possono comprare). Imperdibile poi è l’appuntamento del martedì pomeriggio: il mercato agricolo, in queste ore settimanali è possibile fare la spesa di prodotti locali direttamente dal contadino! Cascina Cuccagna è un vero e proprio avamposto agricolo in centro città, capace di far rivivere, negli stili di vita e nelle pratiche quotidiane, la relazione vitale tra città e campagna.

Intervista: Alessandra Profilio e Paolo Cignini

Riprese e Montaggio: Paolo Cignini

Fonte: http://www.italiachecambia.org/2018/01/io-faccio-cosi-195-cascina-cuccagna-rinascita-socialita-milano/?utm_source=newsletter&utm_campaign=general&utm_medium=email&utm_content=relazioni

Lavazza e Novamont presentano a Milano la prima capsula di caffè compostabile al 100%

Capsule in bioplastica compostabili, fatte in Mater-Bi® di terza generazione. Lavazza e Novamont le hanno presentate presso Cascina Cuccagna a Milano. Sarà sul mercato solo nel 2016, ma per EXPO Lavazza attuerà una raccolta differenziata dei fondi di caffè in collaborazione con AMSA382119

Sarà sul mercato nel 2016 la prima capsula di caffè compostabile al 100% di produzione italiana. L’hanno presentata presso la Cascina Cuccagna di Milano Lavazza e Novamont, a conclusione di un progetto di ricerca durato 5 anni.
Il problema del riciclo delle capsule di caffè è già stato affrontato, ma sinora le iniziative più virtuose si limitavano ad incentivare il riciclo delle capsule di alluminio,insieme alla plastica o al vetro, e la naturale destinazione dei fondi di caffè nell’umido (o rifiuto organico). Ora anche la capsula potrà finire nel rifiuto umido, in quanto al 100% compostabile. Novamont l’ha infatti realizzata in Mater-Bi® 3G, compatibile per ora con la sola macchina Lavazza Minù (e disponibile in due diverse miscele di caffè), ma in Lavazza promettono che l’esperimento sarà presto adottabile anche per altre macchine e, probabilmente, anche per la macchine da bar. La capsula – rigorosamente protetta all’evento di Cascina Cuccagna, probabilmente per non finire nelle mani dei concorrenti – sarà pronta nel secondo semestre 2015 e presente sul mercato nel 2016.  La terza generazione di bioplastiche, Mater-Bi® di terza generazione, il materiale della nuova plastica creato da Novamont, è una famiglia di materiali con una più alta percentuale di rinnovabilità, che usa sostanze vegetali anche da filiera agricola integrata, che si ricicla in compostaggio, in grado di biodegradare in ambienti naturali diversi e che garantisce una significativa riduzione delle emissioni di gas serra rispetto alle precedenti tecnologie. Una capsula che può essere raccolta con il rifiuto umido ed avviata al compostaggio industriale, dove capsula e caffè esausto vengono riciclati insieme in compost, concime naturale per i suoli. Lavazza ha dichiarato di avere voluto varare l’iniziativa “proprio nell’anno in cui l’azienda celebra i 120 anni, che coincidono con EXPO – dove Lavazza è caffè ufficiale di Padiglione Italia”. Per Novamont il progetto è significativo per “mostrare in concreto le potenzialità della bioeconomia, intesa come rigenerazione territoriale e non come semplice uso di materie prime rinnovabili”, ha spiega l’amministratore delegato dell’azienda Catia Bastioli.Il materiale di Novamont esce infatti da “bioraffinerie integrate nel territorio, dedicate ai prodotti ad alto valore aggiunto, quali biochemicals e bioplastiche. Il Mater-Bi® di terza generazione con cui verranno realizzate le capsule per caffè espresso Lavazza viene prodotto attraverso una filiera che coinvolge ben tre siti produttivi italiani (Terni, Patrica e Porto Torres)”. Dagli stabilimenti Novamont esce quindi anche l’acido azelaico, uno degli elementi che caratterizza il Mater-Bi® di terza generazione. Anche se la nuova capsula di caffè compostabile sarà sul mercato solo nel 2016, Lavazza ha dichiarato che, durante EXPO, sarà operativo un progetto “sostenibile” di tutti i fondi di caffè consumati: AMSA si occuperà infatti del ritiro dei fondi, che saranno poi dati in carico ad Associazioni e portati nei centri di raccolta gestiti dalle cooperative sociali, per essere utilizzati non solo come rifiuto umido, ma pure come substrato per funghi commestibili, pellet, inchiostri, semilavorati e molti altri prodotti.

Fonte:  ecodallecitta.it

Re-start party, ecodesign e cucina anti spreco: a Milano torna Giacimenti Urbani

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Dal 21 al 23 Novembre prossimi torna a Milano Giacimenti Urbani, evento per conoscere tutte le risorse offerte dai rifiuti che produciamo ogni giorno. Giunto alla seconda edizione e inserito all’interno della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, ospiterà mostre sull’ecodesignaperitivi a basso impatto ambientale, giochi per bambini realizzati con materiali di recupero, workshop per aggiustare gli oggetti rottishowcooking per imparare a evitare gli sprechi in cucina, e trasformerà la Cascina Cuccagna in uno dei luoghi più virtuosi d’Italia. Alla Cascina Cuccagna di Milanodal 21 al 23 Novembre, ritorna Giacimenti Urbani, mostra evento dove comprendere il valore e le potenzialità dei rifiuti nella vita di tutti i giorni, così preziosi da poter essere considerati i giacimenti del Terzo Millennio. Giunto alla seconda edizione, e come sempre inserito all’interno della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, l’evento prevede mostre, incontriworkshop pratici, barattore-start party per conoscere tutte le possibilità offerte da ciò che buttiamo ogni giorno nella spazzatura.  L’inaugurazione di venerdì 21 sarà dedicata alla lotta allo spreco di cibo. Si parlerà della Milano Food Policy, sarà presentata Expolis, una app per ridistribuire ai senzatetto il pane invenduto dalle panetterie direttamente dallo smartphone, mentre Davide Longoni proporrà uno showcooking con ricette a base di pane secco. Sarà poi presentata la campagna “Don’t play with food” a cura della Scuola di Cinema di Milano, e si terminerà con un Aperitivo a Zero Rifiuti a cura del Ristorante Un posto a Milano, che garantirà un doggy-bag a tutti i clienti che avanzeranno del cibo. La mattinata di sabato 22 sarà all’insegna di “Less is more”, con una mostra sugli esempi dieccellenza nel packaging, mentre i direttori generali Consorzi Nazionali (Cial, Corepla, Rilegno, Consorzio Ricrea e Comieco) faranno una fotografia sullo stato dell’arte della raccolta differenziata in Italia. Fabio Tamborrini del Politecnico di Torino indagherà sul ruolo del packaging come strumento di comunicazione e Marinella Levi di +Lab del Politecnico di Milano affronterà il tema dello sviluppo delle tecnologie digitali nel medesimo ambito. In serata seguirà un Sugheritivo: a chi porterà un tappo di sughero verrà offerto un bicchiere di vino. Un’iniziativa inserita nella campagna “Io sto con il sughero” sostenuta dall’Associazione Portoghese dei Produttori di Sughero. La serata si concluderà con un Re-start Party, dove sarà possibile imparare ad aggiustare gli oggetti invece di buttarli. Domenica 23, in mattinata, sarà presentata la Mappa dei Giacimenti Urbani, un progetto di mappatura online delle attività del territorio – per ora milanese, ma che presto si espanderà alle principali città italiane – che favoriscono la riduzione dei rifiuti attraverso la riparazione, il riciclo, il riuso creativo e lo sharing.  Nei giorni di evento, si svolgeranno molti workshop e laboratori per grandi e piccoli: da quello che insegnerà come realizzare il sapone di marsiglia a partire dall’olio alimentare esausto a quello sul riciclo creativo dei pallet, fino al laboratorio per imparare a realizzare giochi per bambini con materiali di recupero. E ancora swap party, suggerimenti su come rinnovare capi fuori moda o taglia e punti di raccolta differenziata per lampadine a basso consumo e neon a cura di Amsa nell’ambito dell’iniziativa Nuova Luce al Recupero. “Dopo il successo della scorsa edizione, abbiamo capito che l’idea di proporre un evento informativo e pratico su come ridurre i rifiuti era importante e necessario” ha dichiarato Donatella Pavan, ideatrice di Giacimenti Urbani. “Anche quest’anno abbiamo cercato di offrire ai visitatori una panoramica completa su tutte le possibilità offerte dagli scarti di ogni giorno”.

Qui il press kithttps://www.dropbox.com/sh/03bdjyifbdsvmxc/AAAGPuFHFdWAbkL5WsKiRIuya?dl=0

Giacimenti Urbani si svolgerà dal 21 al 23 Novembre 2014 alla Cascina Cuccagna di Milano, in via Cuccagna 2 (MM3 Porta Romana e Lodi Tibb). La manifestazione ruoterà attorno ad alcuni concetti chiave: ridurre il numero di rifiuti che ciascun cittadino produce, raccogliere correttamente ciò che va buttato, riciclare i materiali, riusare ciò che può essere ancora utile, ripensare, attraverso la ricerca, ciò che ancora non può essere riciclato, recuperare oggetti o materiali individuando nuove funzioni. L’evento è un progetto di Donatella Pavan e Associazione Consorzio Cantiere Cuccagna, nell’ambito della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti. In collaborazione con Giovanna Fra.
Sponsor: Cial, Comieco, Consorzio Ricrea, Corepla, Rilegno. Sponsor tecnici: Ecozema, Smurfit Kappa, Un Posto a Milano
Mediapartner: Wired, Valori, Nonsprecare, BestUp, Bioecogeo, GreenPlanner
Maggiori informazioni su: www.giacimentiurbani.eu e www.cuccagna.org

Fonte: pressplay.it

Cascina Cuccagna: quando la rigenerazione è dal basso

Cascina Cuccagna è la più centrale delle cascine pubbliche milanesi ed è la prima che torna a vivere grazie a un progetto di rigenerazione nato dal basso. Con i suoi 2000 metri quadri di spazi interni e altrettanti di corti e giardino, è in grado di riportare la campagna al centro della quotidianità e proporre nuovi stili di vita sostenibili.cascina

Oggi è luogo d’incontro e partecipazione dove sperimentare, rilassarsi, mangiare e fare la spesa con prodotti stagionali e del territorio. Uno spazio aperto al territorio – a progetti ed eventi di cittadini, associazioni e aziende – e a un pubblico internazionale che lo vive e lo arricchisce. Ma non è stata sempre così. Alla fine del 1600 apparteneva ai Padri Fatebenefratelli ed era utilizzata per la coltivazione di erbe officinali destinate all’Ospedale Maggiore. Poi nel 1984 è diventata di proprietà del demanio comunale. Dichiarata inagibile dal 1994, viene sgomberata da abitanti e attività ma alla fine degli anni 90, per iniziativa di un gruppo di abitanti della zona 4 di Milano, nascono i primi progetti di recupero e riuso degli spazi. Nel 2005, per partecipare al bando di assegnazione emesso dal comune di Milano, è stata costituita l’Associazione Consorzio Cantiere Cuccagna, ottenendo la concessione ventennale d’uso. Il cantiere di restauro, avviato nel dicembre 2008, si è concluso con l’inaugurazione della Cascina nell’aprile 2012. Il progetto architettonico ha previsto un intervento di tipo conservativo dal valore di 3 milioni e mezzo di euro, raccolti con sottoscrizioni pubbliche ed autofinanziamento.
«Oggi è un’antica cascina agricola per un nuovo spazio pubblico, un laboratorio di partecipazione civile, di attenzione tra generazioni e culture – dicono dall’associazione – Un luogo aperto dove sperimentare pratiche di sostenibilità. Uno spazio comune in cui parlare di cibo, territorio, cultura, coesione e integrazione. Ci proponiamo di instaurare un dialogo con il territorio proponendo attività e progetti e allo stesso tempo accogliendo proposte da singoli, associazioni e imprese».
La cucina. Il menù e le ricette della cucina si basano su prodotti stagionali del territorio, a chilometro Zero o quasi, tutti rintracciabili. Lo chef è Nicola Cavallaro.

La bottega. Si occupa della vendita diretta di tutti i prodotti della filiera agricola italiana, provenienti da campi e allevamenti del Consorzio Produttori Campagna Amica.

I servizi alle famiglie. E’ allestito uno spazio dove genitori, nonni, tate e bambini da 0 a 6 anni possono socializzare, condividere l’esperienza del gioco e confrontarsi. Un progetto di sostegno alla genitorialità, a cura della Cooperativa Sociale Diapason.

L’ostello. Verrà inaugurato l’1 maggio di quest’anno. Sedici posti letto per un soggiorno affacciato sulla corte di Cascina Cuccagna. Un servizio nato grazie al cofinanziamento di Regione Lombardia.

La ciclofficina. Un’officina in cui imparare a riparare in autonomia la propria bicicletta, scambiare saperi ed esperienze a pedali e diffondere la cultura del riciclo creativo.

Il laboratorio. Un laboratorio che offre attrezzature, spazi e competenze a chi ha un progetto in testa e vuole realizzarlo. Il locale e le attrezzature sono disponibili per workshop, laboratori e altri servizi.

Il mercato agricolo. Ogni settimana produttori agricoli lombardi portano prodotti freschi, stagionali e biologici nelle corti. Fino al 31 marzo il martedì dalle 15.30 alle 20. Dal 22 aprile ogni martedì dalle 15.30 alle 20.

Lo sportello del cittadino. Competenze specializzate al servizio del cittadino. Un servizio gratuito settimanale su appuntamento. Comprende: Sportello legale; sportello fiscale; sportello architetto; sportello relazioni familiari; sportello donna – mamme a distanza. A breve: – Sportello energia e sportello condominio.

Progetti finanziati. Si tratta di percorsi finanziati tramite bandi pubblici o di fondazioni e realizzati in collaborazione con diverse realtà affini allo spirito di Cascina Cuccagna. I progetti ad oggi in corso sono i seguenti:
MILANO SOSTENIBILE è un progetto di mappatura partecipata delle migliori pratiche di sostenibilità urbana in Europa, in Italia e a Milano. I risultati serviranno al decisore amministrativo a migliorare le proprie politiche di sostenibilità. Partner: Economia e Sostenibilità. Patrocinio: Comune di Milano. Contributo: Fondazione Cariplo.
CUCCAGNA SOSTENIBILE è il primo progetto milanese di compostaggio di comunità. Da giugno 2013, grazie all’installazione di una compostiera automatizzata, Cascina Cuccagna genera circa 40 chili di compost ogni tre settimane. Capofila progetto: Il Giardinone. Partner: Novamont. Contributo:Fondazione Cariplo; Fondazione Banca del Monte di Lombardia. WE CARE: CRESCERE NELLA CITTA’ METROPOLITANA si propone di raccogliere dati e proposte sul rapporto tra Milano e i bambini per favorire la crescita di una cultura attenta alle esigenze dei minori. Partner: Fondazione Bertini Malgarini. Contributo: Comune di Milano (ex-L.285/97). Supporto scientifico: Università Cattolica; Università Bicocca; Politecnico di Milano. RIFIUTI ZERO IN ZONA 4 promuove la riduzione, la riparazione, il riciclo, il recupero e il riuso di oggetti del vivere quotidiano. Attraverso una mappatura aiuta i cittadini a trovare la giusta collocazione per ogni rifiuto. Partner: Donatella Pavan.

Incubazione e progetti.  Associazioni, gruppi e singoli cittadini che hanno una buona idea e pensano di poter sostenere la sua realizzazione, in Cascina Cuccagna possono trovare spazi e collaborazione. Unici prerequisiti: condividere i principi e obiettivi del Progetto Cuccagna e la volontà di creare sinergie con altre progettualità.
La partecipazione. Chiunque si senta animato da spirito di volontariato può prendere parte ai Gruppi di Partecipazione di Cascina Cuccagna, formati da persone che condividono i valori del Progetto Cuccagna e si impegnano a sostenerlo attivamente. I gruppi sono:

Banca Del Tempo Cuccagna Una comunità di scambio, in cui il metro di misura non è il denaro ma il tempo. Organizza ogni terza domenica del mese il Baratto in Cascina Cuccagna. G.A.S. Cuccagna Un gruppo di persone che cerca vie diverse dal supermercato per l’acquisto di cibo e prodotti di uso comune. Gruppoverde Si occupa della coltivazione dell’orto condiviso di Cascina Cuccagna. Organizza workshop pratici per promuovere le pratiche di giardinaggio e orticultura. Porte Aperte Propone reading, dibattiti, attività manuali e creative per over 50, all’insegna del piacere di trovarsi insieme. BA.RA.MA.PA Organizza, per bambini, ragazzi, mamme e papà momenti ludici, aggregativi, educativi legati ai valori e agli spazi del Progetto Cuccagna. Cinema In Cascina Organizza rassegne cinematografiche a tema.
Passa_Libro Promuove la lettura e il Book Crossing in Cascina Cuccagna. ASSOCIAZIONE CONSORZIO CANTIERE CUCCAGNA è costituita da: Associazione Cooperativa Cuccagna, Associazione Culturale Aprile – esterni, Associazione Chiamamilano, Cooperativa Editoriale Circom, Cooperativa Sociale Diapason, Cooperativa Sociale Comunità Progetto, CdIE – Centro di Iniziativa Europea, Società Cooperativa Farsi Prossimo, Smemoranda Cooperativa, Terre di mezzo. Il Presidente del Consiglio Direttivo e Legale Rappresentante dell’Associazione è Andrea Di Stefano.
I CONTATTI Associazione Consorzio Cantiere Cuccagna – via Cuccagna 2 a Milano – Telefono 02 83421007-http://www.cuccagna.org/portal/IT/handle/?page=homepage

Fonte: ilcambiamento.it

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Rifiuti a Km0? Con l’umido nella compostiera di quartiere è possibile

Cascina Cuccagna (Zona 4 Milano) per 6 mesi ha trasformato in proprio 2,6 tonnellate di umido con un prototipo di compostiera elettromeccanica da cortile. Da 100 kg di umido, 40 kg di compost. L’esperimento del “compost di quartiere” è piaciuto ai residenti e sembra esportabile in piccoli Comuni, scuole, mense e istituti – di Stefano D’Adda378306

Dopo Giacimenti Urbani, dove il tema sulla riduzione dei rifiuti era quello del riuso e del riciclo, Cascina Cuccagna è stata protagonista di un altro interessante progetto riguardante le possibilità di gestione, riduzione, trasformazione dei rifiuti di una comunità, con una sperimentazione su quelli organici, il cosiddetto rifiuto “umido”. In realtà la cascina agricola del 1700 più urbana di Milano (via Muratori/viale Umbria), recuperata da anni all’uso pubblico per i cittadini, rientra già in quella parte di territorio milanese coperto dalla nuova raccolta porta a porta dell’umido di AMSA (in Zona 4 è partita a giugno 2013). Tuttavia il consorzio guidato da Andrea Di Stefano ha voluto sperimentare cosa significasse gestire in proprio l’umido prodotto nella Cascina per 6 mesi, al fine di produrre un compost utilizzabile dalla stessa Cascina e dai cittadini del quartiere, per orti urbani, giardini e balconi della zona. E’ grazie ai finanziamenti di Fondazione Cariplo, Banca del Monte di Lombardia e alla partnership di Novamont, che è potuta arrivare dalla Cooperativa Erica il prototipo di“compostiera di comunità”, che per 6 mesi ha “masticato” 2,6 tonnellate complessive di rifiuto organico (in gran parte versati dal ristorante della Cascina “Un posto a Milano”), trasformandoli con le sue due camere: una di fermentazione e l’altra di stabilizzazione, in compost “a KM 0”. Il ciclo di compostaggio del rifiuto dura 60 giorni. L’organico inserito nella compostiera viene triturato e automaticamente miscelato con uno strutturante secco (pellet) e poi passato nella camera di fermentazione o sviluppo, dotata di un impianto di areazione, dove il rifiuto fresco resta in contatto con il materiale già inserito per 20 giorni; poi il materiale passa alla camera di maturazione dove viene completato il processo di compostaggio in 40 giorni. I dati di Cascina Cuccagna parlano di una media di 20 kg di rifiuto organico conferiti al giorno, “3/4 circa della capienza di un bidone AMSA”, ma la capacità giornaliera della compostiera è sui 60, 70 kg. Comunque in 6 mesi Cascina Cuccagna ha trasformato in proprio 2,6 tonnellate di umido, ottenendo da 100 kg di umido, 40 kg di compost ogni 3/4 settimane.
Alla presentazione dei risultati di mercoledì 26, Andrea Di Stefano, presidente di Cascina Cuccagna, e Andrea Vecci, della cooperativa Il Giardinone, hanno spiegato come il progetto “Rifiuti a Filiera Corta” della Cuccagna sia una sperimentazione con ancora possibilità di miglioramento, ma come questa novità sia stata ben accolta dai cittadini della Zona 4 e abbia dimostrato che la via di una gestione comunitaria dei rifiuti organici sia possibile. Il progetto si rivolge infatti a tutte quelle micro-comunità che potrebbero raccogliere in proprio i rifiuti organici e utilizzarne i risultati in termini di compost: Comuni, mense scolastiche, aziendali, di case di riposo, ospedali o altri istituti.
Il ricercatore dell’Università Statale Davide Figliuolo ha spiegato quanto e come il compost sia in grado anche di intrappolare direttamente CO2 (17,6 kg per tonnellata), oltre che di evitarne l’emissione, rispetto al mancato utilizzo di fertilizzanti chimici e della torba come strutturante, portando ad un totale di 65,3 kg in meno di CO2 immessa, per ogni tonnellata di rifiuto umido gestita. E’ intervenuto anche l’assessore Pierfrancesco Maran, che pur ricordano i successi dell’intera Milano in termini di raccolta differenziata, grazie all’avviato recupero dell’umido, ha sottolineato l’importanza di luoghi in grado di sperimentare, come Cascina Cuccagna. Sonia Cantoni, consigliera di Fondazione Cariplo ed ex presidente AMSA, ha auspicato che sia sempre alta l’attenzione verso le cascine di Milano, luoghi in grado di conservare l’antico rapporto della città con la campagna, e l’importanza dei progetti di condivisione delle piccole comunità. Per Walter Ganapini – Agenzia Europea per l’Ambiente – il “seme” dei “Rifiuti a Filiera Corta” è destinato a diffondersi, ma dovrebbe anche dare un ritorno ai cittadini in termini di riduzione della TARES o perlomeno di applicazione della stessa sull’effettiva produzione di rifiuti.

Fonte: ecodallecittà