I vegetariani vivono più a lungo dei carnivori, un nuovo studio lo dimostra

I vegetariani vivono più a lungo dei carnivori. Questo il risultato dello studio pubblicato su JAMA Internal Medicineveggie1-620x350

Lo studio pubblicato su JAMA, Journal of the American Medical Association, rivela che i vegetariani vivono più a lungo dei carnivori. I medici sono giunti a questo risultato avendo seguito 73.308 membri della Chiesa avventista del settimo giorno per quasi sei anni. La chiesa è nota per la promozione di una dieta vegetariana (anche se non tutti seguono queste indicazioni) per cui si raccomanda:

l’uso generoso di pane di grano intero, cereali e pasta, un abbondante uso di verdure fresche e frutta, un uso moderato di legumi, noci e semi.

I ricercatori hanno diviso le persone in quattro grandi categorie: i non-vegetariani, i semi-vegetariani, ossia che mangiano carne più di una volta al mese ma meno di una volta alla settimana e poi i vegani che non mangiano carne, latte e tutti i derivati animali come le uova o il miele. Infine c’è chi mangia pesce ma non mangia carne, anche se consuma latticini e uova e i ricercatori hanno messo assieme quest’ultimo gruppo di persone sotto la voce “vegetariani”. I ricercatori hanno seguito le diete dei partecipanti al monitoraggio concentrandosi su vegetariani e non-vegetariani e hanno analizzato poi le cause della morte. Ebbene nel periodo di controllo è stato riscontrato il 12& di decessi in meno dei vegetariani. Dunque le scelte alimentari sembrano aver giocato un ruolo importante nel proteggere le persone da malattie cardiovascolari per cui i vegetariani hanno il 19% delle probabilità in meno di morire rispetto a coloro che assumono carne. Si sono riscontrati anche un numero inferiore di decessi legati a patologie quali diabete o insufficienza renale. L’apporto calorico non sembra avere importanza. I diversi gruppi partecipanti hanno introdotto circa la stessa quantità di calorie giornaliera e i ricercatori hanno riscontrato che i benefici dunque non erano legati alla quantità. Il vantaggio è apparso più consistente negli uomini rispetto alle donne, la cui dieta non sembra fare una sostanziale differenza. Mangiare cibi vegetali non sembra proteggere contro il cancro, che ha colpito sia i vegetariani sia i non-vegetariani approssimativamente in eguale misura. Lo studio è stato redatto dai ricercatori della Loma Linda University in California, è molto ampio e fa riferimento anche a ricerche precedenti. Nella ricerca viene spiegato che non si conosce ancora la causa per cui una dieta a base vegetariana abbia un effetto protettivo. Probabilmente la ragione riguarda la maggiore presenza di fibre e un basso contenuto di grassi saturi. I vegetariani tendono ad essere più sottili, altro fattore benefico e peraltro i partecipanti alla ricerca facevano scarso uso di alcool e tabacco. La dieta vegetariana in ogni caso è efficace se viene seguita correttamente, ossia con l’assunzione di tutte le sostante nutritive fondamentali quali ferro, zinco, calcio e vitamina B12.

Fonte:  WSJ

 

Vegani vs Carnivori: chi frequenta chi?

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l numero di vegetariani e vegani nel mondo è in costante aumento. Ma cosa succede se un sostenitore della dieta cruelty-free incontra un partner carnivoro?

Ce lo rivela un sondaggio di Today.com pubblicato da Forbes, il quale evidenzia in modo piuttosto netto come oltre il 30% degli onnivori dichiarerebbe di non voler frequentare un vegetariano o vegano se ne avesse la possibilità.

Intervistando un campione di oltre 4.000 persone, sia maschi che femmine e di età compresa tra i 18 e i 75 anniil 96% dei vegetariani e vegani sostiene, invece, di non aver problemi all’idea di intraprendere una relazione amorosa con un carnivoro.

I perché di una tale ‘discriminazione’ ai danni del mondo veg potrebbero essere molteplici, primo tra tutti la paura dei carnivori di sentirsi additati e continuamente sottoposti a giudizio per le proprie abitudini alimentari. Molti infatti hanno dichiarato che gli amici vegetariani e vegani li sottopongono continuamente a pressioni psicologiche sulla loro dieta e stile di vita, che non hanno nulla del confronto intelligente tra due opposti punti di vista.

D’altra parte sembrerebbe che i vegetariani e vegani ambiscano a frequentare chi non la pensa come loro proprio perché sono fortemente attratti dalla possibilità di convertire il partner al proprio modo di vedere.

Noi pensiamo che in medio stat virtus: in fondo una maggiore apertura reciproca potrebbe consentire di trovare un punto di incontro per evitare discriminazioni amorose di sorta.

Insomma ci auspichiamo che i vegani siano meno pronti a puntare il dito ed ergersi sul piedistallo della virtù ed i carnivori siano più disposti a comprendere una prospettiva diversa dalla propria.

Fonte: tuttogreen

Carnivori vs Vegani: chi inquina di più?

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Il Rapporto Italia Eurispes ha evidenziato come l’attuale sistema agroindustriale italiano consumi più energia di quanta ne riesca a produrre. Il rapporto mette in luce come il contributo alle emissioni provenienti da questo settore in Italia sia pari a 104 gigatonnellate di CO2, il 18,8% del totale nazionale. Secondo Gianluca Felicetti, presidente LAV, e Franco Bergamaschi, co-fondatore dell’Erbolario: «Se adottassimo sia nella ristorazione privata, sia in quella collettiva un menù completamente vegetale un giorno alla settimana, realizzeremmo un importante abbattimento delle emissioni di gas serra e dell’impiego delle risorse idriche». Ciò perché «Ogni pasto tutto vegetale permette di risparmiare 1.656 grammi di emissioni equivalenti di CO2 e acqua pari a 32 docce rispetto a un menù con carne». Insomma, se facciamo due conti, il risparmio in termini di emissioni di uno stile di vita Vegan è enorme: «Un anno di MercoledìVeg (l’iniziativa della LAV per una scelta alimentare responsabile ndr), dal punto di vista individuale, significherebbe che ciascuno di noi risparmierebbe l’equivalente del consumo di una lampadina accesa ininterrottamente per 277 giorni. Se tutti gli italiani adottassero il mercoledìVeg, in un anno risparmieremmo acqua pari a oltre 3 milioni di piscine olimpioniche ed emissioni di CO2 pari a 180.822 giri intorno all’Italia percorsi con un Suv. Oltre alle vite di decine di milioni di animali» conclude Felicetti. Ma al di là dell’anidride carbonica, la dieta vegetale è per l’individuo molto più salutare di quella onnivora. Statistiche rivelano come i vegetariani vivano più a lungo degli onnivori. L’oncologo Umberto Veronesi, vegetariano convinto e sostenitore dell’alimentazione vegetariana, spiega che «Il 30% dei tumori è dovuto a un’alimentazione troppo ricca di grassi saturi, quelli di origine animale. Al contrario frutta e verdura sono scrigni di preziose sostanze che consentono di neutralizzare gli agenti cancerogeni, di “diluirne” la formazione e di ridurre la proliferazione delle cellule malate». Insomma ci dicono “mangiate vegetariano e salverete voi stessi e il Pianeta”. Fosse facile…

Fonte: tuttogreen