Cap Holding e Smat insieme per le smart cities

images (2)

 

Il progetto Sintesi, nato dalla collaborazione tra le due società del servizio idrico milanese e torinese, supera l’esame del ministero della Ricerca e prosegue il suo cammino verso la città smart. Contatori intelligenti e sensori condominiali per conoscere in tempo reale qualità dell’acqua, consumi e perdite di rete. Smart cities, il bando del ministero della Ricerca e dell’Innovazione accoglie il progetto di Cap Holding e Smat, le due aziende del servizio idrico del milanese e del torinese, per innovare la gestione dell’acqua. Dall’asse Torino-Milano nasce il progetto Sintesi: contatori intelligenti e sensori condominiali per conoscere in tempo reale la qualità dell’acqua, i consumi o le perdite di rete. La fase pilota vedrà impegnati otto comuni del milanese e due del torinese. Chiare, efficienti, trasparenti: le città intelligenti del nuovo millennio dovranno avere le stesse qualità dell’acqua. Ed è proprio l’innovazione nella gestione dell’acqua il cuore pulsante del progetto “Sintesi”, ovvero il “Sistema integrato tecnologie servizio idrico”, che è stato ammesso dal Miur con il bando per le Smart cities. Il progetto è stato presentato dalla capofila Smat e da Cap Holding, che lavoreranno in collaborazione con importanti partner (Politecnico e Università degli Studi di Torino, Cnr) e industriali (Telecom, Telit, Aethra, Telereading, Wirelab). La proposta delle due società ha ottenuto il punteggio più alto tra quelli presentati all’interno della sezione “Servizio idrico integrato”. La fase pilota prevede una prima sperimentazione in alcune aree dei due territori: a Torino e Settimo Torinese per i partner piemontesi, in otto comuni del milanese per i partner lombardi (Sesto San Giovanni, Cologno Monzese, Cinisello Balsamo, Rho, Rozzano, Pioltello, Settimo Milanese e Magenta). Proprio questi otto Comuni potrebbero essere quindi i primi a sperimentare i nuovi contatori intelligenti, che saranno installati nei condomini per informare i cittadini, attraverso appositi terminali video, non solo dei consumi idrici, ma anche della qualità dell’acqua, della sua provenienza, delle eventuali interruzioni del servizio. Tra gli obiettivi, quello di ridurre le perdite occulte, contenere i costi energetici e incrementare il già elevato livello di sicurezza in termini di rilevamento e allerta in caso di contaminazioni.

Fonte: eco dalle città

 

World Water Day 2013 / L’impegno di Cap Holding

Nella Giornata mondiale dell’acqua la società milanese premia 55 comuni che hanno deciso di realizzare pozzi di prima falda per irrigare campi sportivi e aree verdi. Un modo intelligente di risparmiare una risorsa scarsa

374283

 

La società milanese del servizio idrico integrato, da poco unificata, per la Giornata Mondiale dell’Acqua premia i Comuni virtuosi che, attenti al risparmio idrico, hanno realizzato pozzi di prima falda. Risparmiare preziosa acqua potabile, ridurre i consumi, contenere i costi, alleggerire la bolletta idrica a vantaggio delle casse comunali e dell’ambiente: sono gli obiettivi del progetto “Diamo un calcio allo spreco!”, il titolo scelto dai tecnici dell’Ufficio bilancio idrico e geologia per il bando emesso nel 2011 dall’azienda, che finanzia la realizzazione di pozzi di prima falda per irrigare campi sportivi e aree verdi. In occasione del Wordl Water Day, il Gruppo CAP ha deciso di premiare i comuni che hanno aderito al progetto, dimostrandosi attenti all’utilizzo razionale delle risorse idriche e alla protezione delle falde. In particolare, in questo momento sono 14 i pozzi completati (Casarile, Cerro Maggiore, Cesate, Corbetta, Cuggiono, Lainate, Pantigliate, Parabiago, Pozzo d’Adda, Pogliano Milanese, Pozzuolo Martesana, Robecco sul Naviglio, Ozzero, Segrate), tutti in provincia di Milano; 14 i pozzi per i quali i cantieri sono aperti e i lavori in corso (Carugate, Cerro al Lambro, Cologno Monzese, Melegnano, Morimondo, Vizzolo Predabissi, San Giuliano Milanese, Sedriano, Assago, Bubbiano, Cassinetta di Lugagnano, Santo Stefano Ticino, Novate Milanese, Trezzano Rosa, sempre in provincia di Milano); 8 i cantieri di prossima apertura (Barlassina, Basiano, Besate, Casorezzo, Rozzano, San Giorgio su Legnano, Sesto San Giovanni, Trezzo sull’Adda); 19 i futuri interventi già programmati (Bernareggio, Besana in Brianza, Binasco, Bussero, Canegrate, Cesano Boscone, Cornate d’Adda, Grezzago, Lacchiarella, Legnano, Lentate sul Seveso, Liscate, Magnago, Melzo, Pregnana Milanese, Truccazzano, Usmate Velate, Vaprio d’Adda, Villa Cortese). I comuni vengono premiati oggi, alle 11, a Milano in via Mozert, 14, a Villa Necchi Campiglio, alla presenza degli amministratori di Cap Holding e di Amiacque. Partito nel 2011, il progetto ha riscosso un enorme successo tra le amministrazioni comunali. L’iniziativa dispone di un finanziamento di 2,5 milioni di euro, stanziati da Cap in accordo con la Provincia di Milano e l’Ato. Il progetto ha finalità anzitutto ambientali. Grazie a un pozzo di prima falda, infatti, si evita l’impiego di acqua di rete per gli usi non potabili, diminuendo lo sfruttamento delle risorse acquifere profonde. Non è necessario, del resto, il ricorso ad acqua potabile per l’irrigazione di campi da calcio e aree verdi. I pozzi sono realizzati tutti con lo stesso diametro, ma con profondità diverse in base alla distanza in cui si trova la prima falda. In tutti viene istallata una pompa che garantisce la portata massima di 15 litri al secondo. Al Comune l’innaffiamento di un campo da calcio costa dai 2.500 ai 4.000 euro all’anno, con la realizzazione di un pozzo di prima falda i costi vengono abbattuti a soli 133 euro, corrispondenti al canone annuo dovuto alla regione Lombardia, oltre ovviamente alle spese per l’energia elettrica.

Fonte: eco dalle città