
È intorno a questa domanda che il sito di informazione Euractiv ha organizzato una conferenza on line con alcuni autorevoli esperti e addetti ai lavori. La Direttiva UE sulla plastica monouso fissa un obiettivo di raccolta differenziata del 90% per le bottiglie di plastica entro il 2029. Rifiuti da imballaggi in plastica: i sistemi di cauzione possono rappresentare una svolta? È intorno a questa domanda che il sito di informazione Euractiv ha organizzato mercoledì 30 settembre una conferenza on line con alcuni autorevoli esperti e addetti ai lavori. “Mentre la plastica monouso è cresciuta notevolmente negli ultimi 20 anni, i sistemi per contenerla, raccogliere, riutilizzare e riciclare non hanno tenuto il passo” si legge nella presentazione dell’evento. “La Direttiva UE sulla plastica monouso (SUP, ndr) fissa un obiettivo di raccolta differenziata del 90% per le bottiglie di plastica entro il 2029. I politici stanno discutendo se i sistemi cauzionali (DRS) possano essere la soluzione per raggiungere questo obiettivo”. Si tratta com’è noto di “un sistema in cui i consumatori che acquistano un prodotto pagano una tariffa aggiuntiva (un deposito) che viene rimborsata al momento della restituzione della confezione o del prodotto a un punto di raccolta. Da un lato il sistema DRS ha il vantaggio di produrre alti tassi di rendimento in un flusso separato per le bottiglie in PET“, ma “presenta anche degli svantaggi, come un aumento percepito del costo dei prodotti per i consumatori”.
Per riascoltare l’intera conferenza clicca qui: Resolving plastic packaging waste: Can deposit return schemes provide a breakthrough?
Fonte: ecodallecitta.it