BONUS MOBILI: CHIARIMENTI DALL’AGENZIA DELLE ENTRATE

Per fare maggiore chiarezza sulla detrazione del 50% sull’acquisto di arredi ed elettrodomestici, l’Agenzia delle Entrate ha risposto ad alcune domande frequenti, che riportiamo di seguito.

bonus

Il bonus, lo ricordiamo, è stato confermato anche per il 2017, limitatamente, però, agli interventi di recupero del patrimonio edilizio iniziati a decorrere dal 1º gennaio 2016.

 

È possibile usufruire del bonus mobili ed elettrodomestici in relazione a un intervento di ristrutturazione che avrà inizio nel 2017?

Ai contribuenti che fruiscono della detrazione per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio (articolo 16-bis, Tuir), limitatamente agli interventi iniziati a decorrere dal 1º gennaio 2016, spetta anche una detrazione dall’imposta lorda, fino a concorrenza del suo ammontare, per le ulteriori spese documentate sostenute nel 2017 per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di recupero (articolo 16, comma 2, DL 63/2013).

 

La detrazione, inizialmente riferita alle spese sostenute dal 6 giugno al 31 dicembre 2013, è stata da ultimo prorogata al 31 dicembre 2017 dalla Legge 232/2016 che, per il 2017, ha limitato il beneficio agli acquisti di mobili e grandi elettrodomestici effettuati in connessione con lavori di recupero del patrimonio edilizio eseguiti nel 2016 e nel 2017. Pertanto, è possibile usufruire della detrazione anche con riferimento a un intervento di recupero edilizio iniziato nel 2017.
La sostituzione della caldaia consente di beneficiare del bonus arredi?
Gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, ammessi alla detrazione del 50%, costituiscono presupposto per l’accesso al ‘bonus mobili’, a patto che si tratti quanto meno di interventi di manutenzione straordinaria eseguiti su singole unità immobiliari abitative.

Gli interventi finalizzati al risparmio energetico (articolo 16-bis, comma 1, lettera h, Tuir) e, in particolare, quelli che utilizzano fonti rinnovabili di energia, sono riconducibili alla manutenzione straordinaria per espressa previsione normativa (articolo 123, comma 1, Dpr 380/2001).

Negli altri casi, dovrà esserne valutata la riconducibilità alla manutenzione straordinaria, tenendo conto che gli interventi sugli impianti tecnologici diretti a sostituirne componenti essenziali con altri che consentono di ottenere risparmi energetici rispetto alla situazione preesistente, rispondono al criterio dell’innovazione e sono tendenzialmente riconducibili alla manutenzione straordinaria.

Quindi, la sostituzione della caldaia, in quanto intervento diretto a sostituire una componente essenziale dell’impianto di riscaldamento e come tale qualificabile intervento di ‘manutenzione straordinaria’, consente l’accesso al bonus mobili, in presenza di risparmi energetici conseguiti rispetto alla situazione preesistente. Non rileva a tal fine il fatto che tale intervento sia riconducibile anche nell’ambito della lettera h) del citato articolo 16-bis (Circolare 3/E del 2 marzo 2016, paragrafo 1.5).

Fonte: qualenergia.it

 

DETRAZIONE FISCALE 50%: FOTOVOLTAICO, BONUS MOBILI, RISTRUTTURAZIONI

In vista della dichiarazione dei redditi ecco il punto sulle detrazioni fiscali 2014 su ristrutturazioni, fotovoltaico, bonus mobili ed elettrodomestici: entro quali agevolazioni si collocano gli interventi e le ultime novità sulle detrazioni per risparmio energetico.

Detrazioni fiscali su ristrutturazioni e bonus mobili, al 50% nel 2014 detrazioni

Ricordiamo alcune informazioni essenziali sulle detrazioni fiscali su ristrutturazioni, mobili ed elettrodomestici nel 2014, ovvero sulle detrazioni Irpef al 50%: anzitutto, non si può beneficiare delle agevolazioni del bonus mobili senza correlati lavori di ristrutturazione, in secondo luogo tali lavori risultano validi solo se si tratta di manutenzione straordinaria (interventi minori come la tinteggiatura delle pareti o la sostituzione di alcune piastrelle non valgono), in terzo luogo le detrazioni fiscali su ristrutturazioni permettono l’accesso al bonus mobili ed elettrodomestici che per questi ultimi è valido solo se l’apparecchio ha classe energetica A+ o superiore o A o superiore nel caso dei forni.
Nella dichiarazione dei redditi modello 730 le detrazioni fiscali 2014 al 50% vanno inserite nel quadro E, sezione IIIA per le agevolazioni Irpef sulle ristrutturazioni edilizie, sezione IIIC per le detrazioni su mobili ed elettrodomestici.
Detrazioni fiscali 2014 su fotovoltaico e pannelli per il solare termico
Per quanto riguarda le detrazioni fiscali su fotovoltaico e pannelli per il solare termico, occorre precisare che le prime rientrano nel bonus fiscale per ristrutturazioni, quindi con detrazioni al 50% nel 2014, le seconde nell’ecobonus o detrazioni per risparmio energetico che dir si voglia, e danno diritto a sgravi del 65%. Come detto, pertanto, le detrazioni fiscali per il fotovoltaico nella dichiarazione dei redditi vanno inserite nella sezione IIIA del quadro E, mentre quelle per impianti per il solare termico, rientrando nelle detrazioni per il risparmio energetico, vanno riportate nel quadro E sezione IV.
Detrazioni fiscali 2014, novità per la bioedilizia
Novità sulle detrazioni fiscali per il risparmio energetico sono giunte ieri dal Parlamento: è stato infatti approvato il documento presentato da Serena Pellegrino di SEL per ulteriori sgravi in merito a interventi di ristrutturazione effettuati con materiali o tecniche biocompatibili: si tratta di una notizia dell’ultim’ora, ci auguriamo che possa essere approvato e definito meglio il tutto quanto prima.

Fonte: qualenergia.it

BONUS MOBILI

La detrazione fiscale del 50% delle spese per la ristrutturazione degli immobili è prorogata di sei mesi, fino al 31 dicembre 2013; confermato il tetto massimo di spesa di 96.000 euro e la ripartizione in dieci rate annuali. Ma l’altra novità, introdotta dal Decreto-legge per le misure energetiche nell’edilizia, approvato venerdì scorso dal Governo, è il ‘bonus mobili’: tra le spese detraibili potranno essere inserite anche quelle per l’acquisto dei mobili finalizzati all’arredo dell’immobile ristrutturato, fino ad un massimo complessivo di spesa di 10.000 euro.20130610

Possono usufruire della detrazione del 50% per i mobili tutti coloro che hanno avviato una ristrutturazione a partire dal 26 giugno 2012, cioè dalla data di entrata in vigore del DL 83/2012 che ha innalzato dal 36% al 50% la detrazione per le ristrutturazioni. La scadenza per il bonus mobili è fissata al 31 dicembre 2013. Anche la detrazione delle spese per i mobili sarà ripartita in dieci quote annuali di pari importo e, per usufruirne, occorrerà che i mobili acquistati siano destinati ad arredare l’immobile oggetto della ristrutturazione. La procedura per la detrazione sarà la stessa: occorrerà effettuare i pagamenti con bonifico e conservare la documentazione. In un primo momento si era parlato di ‘arredi fissi’, facendo pensare a mobili su misura, ma il testo del decreto che circola da ieri fa riferimento a “mobili finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione’, senza ulteriori specificazioni e senza riferimenti agli elettrodomestici. “Un traguardo storico” definisce il provvedimento Roberto Snaidero, presidente FederLegnoArredo, “in quanto per la prima volta è stato inserito l’intero macrosistema arredo senza alcuna limitazione (e non singole categorie merceologiche come avvenuto in passato)”. E per informare i consumatori, FederLegnoArredo ha attivato sul proprio sito internet un canale dedicato al ‘bonus mobili’. Tornando alle ristrutturazioni, ricordiamo che il DL 201/2011 ha reso stabile dal 2012 la detrazione del 36% delle spese per i lavori di recupero del patrimonio edilizio, mentre il DL 83/2012 ha innalzato al 50% la percentuale di detrazione e a 96.000 euro il limite massimo delle spese ammesse, dal 26 giugno 2012 al 30 giugno 2013. Quest’ultima scadenza è stata prorogata al 31 dicembre 2013 dal DL approvato venerdì scorso.
Fonte: edilportale.com