Università 2013-2014: boom di iscritti nelle facoltà “green”

Biotecnologia e Agraria in testa alla graduatoria delle facoltà con la maggior crescita di iscritti negli ultimi tre anni accademici157049848-586x328

In Italia è boom di iscrizioni nelle facoltà green, una svolta epocale per gli studenti italiani che, in tempi di crisi, abbandonano quelli che erano i corsi più “cool” nei decenni passati e ora offrono poche opportunità di impiego una volta conseguita la laurea. Secondo L’Espresso – che ha preso in esame 12 atenei italiani che rappresentano il 60% del numero degli universitari della Penisola – le nuove generazioni si stanno preparando per un’Italia imperniata sulla green economy e sul ritorno alla terra. Sbaglierebbe, però chi vedesse in questa scelta un atteggiamento pauperistico: il boom di un associazione come Slow Food capace di diventare una potenza mondiale in pochi anni e le pile di candidature negli uffici dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, il successo planetario di Eataly e di tanti suoi omologhi di genere, ci fanno capire che una alimentazione etica, sana e pulita può essere il futuro del nostro Paese che può spendere sui mercati internazionali un’eterogeneità alimentare senza pari. Il corso di laurea che negli ultimi tre anni accademici ha fatto registrare il massimo aumento di iscritti è Biotecnologie con un + 40%, seguito da Mediazione linguistica con un + 30% e da Agraria con un + 25%. Un grande interesse per le facoltà green, mentre colano a picco Farmacia (- 27%),Architettura (- 15%) ed Economia (- 10%). Il mondo cambia e i figli, insieme ai genitori, compiono scelte più oculate, magari con le statistiche sull’occupazione a portata di mano. Ora spetta alla politica comprendere in che direzione il mondo sta andando, una politica che invece di investire su un settore che crea occupazione ed export di qualità ha ridotto di più di un terzo gli stanziamenti per il Ministero dell’Ambiente: dagli 1,64 miliardi di euro del 2009 si è passati ai 468 milioni del 2013. Che più che un taglio sembra un messaggio: “Studiate pure ma, se volete lavorare nella green economy, fate le valigie e andate via da questo Paese”.

fonte: L’Espresso

 

March against Monsanto (anche in Italia) per la seconda giornata di azione globale

Una marcia contro Monsanto domani nel Mondo contro la multinazionale delle biotecnologie oggetto delle proteste planetarieMAM-620x275

La coincidenza è curiosa è ovviamente non voluta ma domani proprio mentre si effettuerà in Italia il primo raccolto legale di mais OGM Mon810 a Vivaro in provincia di Pordenone, nel resto del Pianeta si terrà la marcia mondiale contro Monsanto in 524 città (la lista completa degli appuntamenti). L’appuntamento vale anche per l’Italia che si speri non replichi il flop dello scorso 25 maggio, quando fu annunciata la presenza ma poi mancavano i permessi per il corteo che risultò così essere senza autorizzazioni. La manifestazione mondiale di #MAM a maggio, prima nel suo genere fece il botto: 52 paesi partecipanti, 446 città per oltre 2 milioni di manifestanti. Per domani l’appuntamento italiano è a Roma in Piazza Santi Apostoli e coordinata da Onerpo, ossia Osservatorio Nazionale ed Europeo per il Rispetto delle Pari Opportunità mentre tutte le associazioni ambientaliste si stanno tenendo a debita distanza,ovviamente. Negli Stati Uniti c’è molta rabbia per il documento approvato dallo stesso Presidente Obama del Monsanto Protection act giudicato da milioni di consumatori americani un vero e proprio regalo alla multinazionale del Missouri.

Fonte:ecoblog

 

Mission Possible, la bio-economia spiegata ai bambini in mostra a Museo dei Bambini di Roma dal 12 aprile 2013

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Non sempre conosciamo il significato corretto dei termini che utilizziamo e “bioeconomia” è sicuramente uno fra questi. Ricercatori ed esperti di musei e science centre europei – Austria, Estonia, Germania, Italia e Gran Bretagna – hanno collaborato al progetto “Mission Possible”: una mostra, finanziata dalla Commissione Europea, ad Explora, il museo dei bambini di Roma per 6 mesi.

L’iniziativa parte dalla considerazione che la bio-economia ci riguarda molto più di quel che immaginiamo, soprattutto in vista della Strategia Europa 2020: l’UE, infatti, si propone di diventare un’economia intelligente, sostenibile e solidale e auspica che ognuno di noi diventi un attore consapevole di questo indispensabile cambiamento. Mission Possibile, attraverso workshop scientifici e attività interattive, mostrerà a grandi e piccini come la bio-economia potrà venirci in soccorso per rendere più vivibile il nostro futuro, partendo dal presente.

Agricoltura e Pesca‚ Alimentazione e Benessere‚ Biotecnologie e Scienze della Vita, sono le tre grandi  aree tematiche in cui si articola  la mostra. La parola chiave di questo progetto è “partecipare” e non solo osservare: gli operatori condurranno le attività laboratoriali per i bambini, mentre degli info-terminali con link, immagini e video, consentiranno di approfondire e osservare le conseguenze delle scelte applicate.

Ecco alcuni degli interessanti laboratori che attendono bambini dai 7 anni in su.

  • Agricoltura e Pesca: “la vita di una goccia d’acqua” per far scoprire il bambini al mondo delle scienze naturali con particolare attenzione ad alcune fasi del ciclo dell’acqua.
  • Alimentazione e Benessere: “misuriamoci” – Partendo dall’indagine sul proprio corpo i bambini saranno stimolati a fare un parallelo con lo stato di salute della terra di cui sono protagonisti.
  • Biotecnologie e Scienze della Vita:“lemon light”- Come creare, utilizzare e sperimentare delle bio-batterie per entrare in contatto diretto con il tema delle energie rinnovabili.

Al termine, i visitatori sono invitati a lasciare un proprio feedback e potranno tornare alla loro vita quotidiana, con la speranza che questa esperienza sia servita a risvegliare la loro coscienza ambientale e si siano resi conto che anche i piccoli gesti contribuiscono a migliorare il mondo intero.

Per maggiori info: https://www.mdbr.it/it/component/k2/item/177-mission-possible-%E2%80%93-la-bioeconomia-salver%C3%A0-il-mondo?.html

 

Fonte:tuttogreen