Cambiamenti climatici, l’appello di The Guardian a Bill Gates

Il quotidiano britannico chiede al fondatore di Microsoft di diventare il capofila della lotta ai cambiamenti climatici. The Guardian chiama e Bill Gates risponderà? La testata britannica che negli ultimi anni ha scalato con grande intelligenza e capacità le gerarchie del giornalismo globale ha individuato nel fondatore di Microsoft il possibile capofila della lotta contro i cambiamenti climatici. La Bill and Melinda Gates Foundation è già riuscita a debellare la poliomielite in India e da alcuni anni sta conducendo una lotta globale per contrastare l’HIV, la malaria e molte altre malattie, fra cui quelle connesse alle carenze di servizi igienico-sanitari. La testata britannica e all’avanguardia nella trattazione dei temi ambientali, con una sezione del suo sito che è un vero e proprio punto di riferimento per chi si occupi della materia. La fondazione di Bill e Melinda Gates, inoltre, è uno dei finanziamenti dello sviluppo globale della testata inglese. Il precedente che solletica la fantasia del redattore-capo Alan Rusbridger è proprio quello della poliomielite: nel 2009 la metà dei casi su scala globale venivano registrati in India, in soli tre anni la malattia è stata debellata. Visto l’impegno e la lungimiranza del numero uno del fondatore di Microsoft, The Guardian ha lanciato in marzo la campagna Keep it in the Ground in collaborazione con 350.org, una campagna nella quale si chiede a Gates di spostare i suoi investimenti (1,4 miliardi di dollari) dalle fonti fossili a quelle alternative. Perché Bill Gates? Perché il suo passato parla per lui: è l’uomo che può farlo e facendolo trascinare anche altre aziende, costringendole a fare lo stesso. Per convincerlo è stato realizzato un video: 190mila voci provenienti da oltre 170 Paesi sono state filmate e selezionate per un appello a Bill Gates. Quale sarà la risposta?153865946-586x389

Fonte:  The Guardian

© Foto Getty Images

Danni da vaccino: sotto accusa la Fondazione di Bill Gates

La Fondazione di Bill Gates sta passando guai in India, come riportano Health Impact News, Economic Times India e VacTruth. La Corte Suprema indiana sta infatti indagando sull’ente del miliardario americano per sperimentazioni non corrette e illegali di vaccini sui bambini. Ma non solo.2014-03-18 16.47.56tea

Health Impact News e Economic Times India riportano come la Bill & Melinda Gates Foundation sia stata messa sotto accusa per questioni riguardanti i vaccini. Tutto è nato da un esposto presentato da alcuni cittadini indiani contro l’Oms, la Gates Foundation e il PATH (Program for Appropriate Technology in Health), accusati di avere sperimentato vaccini su una popolazione assolutamente non informata, vulnerabile e analfabeta, senza fornire né alle famiglie né alle ragazzine le informazioni idonee ad ottenere appunto un consenso informato, senza dare informazioni sui potenziali eventi avversi di quei vaccini e senza garantire alcuna sorveglianza postvaccinale. La notizia è stata resa pubblica in prima battuta dell’Economic Times India in un articolo con il quale si spiegava che erano stati effettuati test su 16.000 bambine di una scuola tribale nell’Andhra Pradesh, utilizzando il vaccino per il papilloma virus (HPV), nella fattispecie il Gardasil. Nel giro di qualche settimana l’inchiesta ha fatto il giro del mondo. Secondo l’articolo scritto da KP Narayana Kumar, entro un mese dalla vaccinazione molte delle bambine si sono ammalate e un po’ di tempo dopo cinque di esse sono morte. Altre due bambine sono risultate decedute a Vadodara, nel Gujarat, dove altre 14.000 ragazzine erano state vaccinate con un altro vaccino HPV, il Cervarix prodotto dalla GlaxoSmithKline (GSK). La cosa sconcertante che sarebbe emersa è che molti dei consensi informati erano stati firmati illegalmente o dai custodi delle residenze dove stavano le studentesse o da familiari analfabeti. Tutto ciò è stato scoperto solo quando gli attivisti dell’associazione SAMA, un gruppo a tutela della salute delle donne, ha deciso di investigare per scoprire cosa era accaduto. L’articolo spiega anche che 120 ragazzine sono state male, con sintomi che variavano dalle crisi epilettiche a forti dolori di stomaco, mal di testa e cambiamenti dell’umore. L’Economic Times ha riportato come ci siano stati anche casi di comparsa precoce del mestruo subito dopo la vaccinazione, forti sanguinamenti e crampi tra molte studentesse. La correlazione con la vaccinazione però è stata subito esclusa, senza nemmeno indagini approfondite, preferendo addebitare tutto a psicosi suicidarie, malaria, infezioni virali, eccetera. L’organizzazione che ha finanziato lo studio era proprio la Gates Foundation che però definì quel progetto come un autentico successo. E proprio sulla base di quelle affermazioni, l’Oms, laInternational Federation of Gynaecology and Obstetrics e la Federation of Obstetric and Gynaecological Societies of India hanno raccomandato la vaccinazione come di provata sicurezza ed efficacia come misura preventiva del cancro alla cervice. I firmatari dell’esposto alla Corte Suprema indiana hanno anche sostenuto come non sia la prima volta che accadono fatti del genere. Nel dicembre 2012 nel piccolo villaggio di Gouro, nel Chad, 500 bambini sono stati chiusi dentro la loro scuola e, da quanto ricostruito sempre dai giornali e dall’associazione americana VacTruth, costretti a ricevere il vaccino per la meningite A senza che i genitori sapessero nulla. Il vaccino non era ancora stato autorizzato poiché doveva ancora passare attraverso le fasi tre e quattro della sperimentazione. Nel giro di qualche ora 106 bambini cominciarono ad accusare mal di testa, vomito, convulsioni gravi e paralisi. Stando alle ricostruzioni, hanno dovuto attendere una settimana l’arrivo di un medico, mentre il personale che aveva somministrato loro il vaccino continuava a vaccinare altre persone nel villaggio. Quando poi il medico è arrivato, ha ammesso di non poter fare più nulla per quei bambini. I fatti sono stati riportati da un piccolo quotidiano locale, La Voix, secondo cui alcuni bambini sono poi stati trasferiti all’ospedale a N’Djamena, capitale del Chad. Molti di essi sono ritornati al villaggio senza una diagnosi e alle famiglie pare sia stata data una somma di denaro, senza alcun documento firmato ma dopo aver ribadito che non si era trattato di danno dovuto al vaccino. L’unica televisione che ha parlato di questi bambini è stato un canale locale, chiamato Tchad, che ha mostrato anche il primo ministro mentre faceva loro visita in ospedale. Spostiamoci in Pakistan e andiamo a leggere cosa scrive l’Express Tribune da Islamabad. E’ stata messa in piedi un’inchiesta governativa che ha scoperto come “il vaccino antipolio per bambini finanziato dalla Global Alliance for Vaccination and Immunisation stia causando morti e disabilità in alcune regioni, tra cui il Pakistan”. Addirittura la Prime Minister’s Inspection Commission (PMIC) avrebbe raccomandato al primo ministro Yousaf Raza Gilani di sospendere immediatamente tutti i tipi di vaccino forniti dal GAVI. Secondo l’Express Tribune, le principali vaccinazioni incriminate erano l’antipolio e il vaccino pentavalente che si sospettano essere la causa di morti e disabilità in Pakistan, India, Sri Lanka, Bhutan e Giappone. Da sottolineare come il GAVI sia finanziato dal Bill and Melinda Gates Children’s Vaccine Program, dalla International Federation of Pharmaceutical Manufacturers Association, dalla Rockefeller Foundation, dall’United Nations Children’s Fund (UNICEF), dall’Oms e dalla Banca Mondiale. Il rapporto della commissione asseriva poi che i vaccini non risultavano testati in laboratorio per confermarne efficacia e sicurezza. Ma non è finita qua. Nel 2012 Ramesh Shankar Mumbai, redattore per il sito web Pharmabiz, ha riportati come due medici indiani avessero accusato la Gates Foundation e l’Oms di mancanza di etica. Mumbai ha raccontato come i dottori Neetu Vashisht e Jacob Puliyel del Dipartimento di Pediatria del St. Stephens Hospital a Delhi avessero lanciato dure accuse in uno studio comparso nell’aprile di quell’anno sull’Indian Journal of Medical Ethics rimproverando una totale mancanza di trasparenza. Gli autori dello studio facevano notare come l’incidenza di paralisi flaccida fosse aumentata in proporzione all’aumentare delle dosi di vaccino antipolio somministrate e come i bambini con quel tipo di paralisi avessero un rischio doppio di morire rispetto al rischio prodotto dalla polio dovuta a virus selvaggio. Nel 2013 appare un altro articolo sul sito web Occupy Corporatism, scritto da Susanne Posel, secondo cui il GAVI stava usando un vaccino non testato sui bambini pakistani causando innumerevoli morti. Anche ammettendo che nelle ricostruzioni fatte da giornalisti e medici ci siano imprecisioni o elementi ancora non del tutto confermati, pare possibile ignorare fatti come questi? O non dovrebbero invece indurre chi prende certe decisioni a mettere in discussione approcci e sistemi?

Referenze

http://healthimpactnews.com/2014/bill-melinda-gates-foundation-vaccine-empire-on-trial-in-india/

http://holyhormones.com/womens-health/cancer-womens-health…

http://articles.economictimes.indiatimes.com/2014-08-31…

https://www.youtube.com/watch?v=ZEBGG7KFQpU

https://www.youtube.com/watch?v=dsxSlT_sBRk

http://www.gatesfoundation.org/Media-Center/Press-Releases…

http://tribune.com.pk/story/293191/vaccine-nation-globally-supported-company-is-funding-fatal-polio-shots/

http://pharmabiz.com/NewsDetails.aspx?aid=68352&sid=1

http://www.occupycorporatism.com/the-shocking-truth-about-syrian-polio-resurgence…

http://www.gavi.org/about/partners/bmgf/

http://www.blogtalkradio.com/publicadvocate…

http://www.oxforddictionaries.com/us/definition/american_english/hero

http://vactruth.com/2014/10/05/bill-gates-vaccine-crimes/?utm_source=The+Vaccine+Truth+Newsletter&utm_campaign=8f2f467842-10_01_2014_autism&utm_medium=email&utm_term=0_ce7860ee83-8f2f467842-408319413

fonte: ilcambiamento.it

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Banane OGM finanziate da Bill Gates pronte per il test umano

Il primo test umano al mondo per la banana arricchita con vitamina A dovrebbe iniziare presto con la promessa di portare benessere a milioni di ugandesiJames Dale_bananas

Il progetto è partito dalla QUT Queensland University of Technology e lo dirige James Dale Distinguished Professor e finanziato con 10 milioni di dollari dalla Fondazione Bill e Melinda Gates: nella pratica è una banana geneticamente modificata per produrre più beta carotene che viene poi trasformato dall’organismo umano in vitamina A. Un progetto simile al golden rice che pure prometteva di integrare nella dieta degli abitanti in Paesi in via di sviluppo la carenza di vitamina A. Intanto il prof. Dale gongola dalla pagina del sito dell’Università del Queensland e dice:

La Sperimentazione umana è una pietra miliare significativa per questo progetto che è iniziato nel 2005 e dovrebbe vedere varietà di banane arricchite con pro-vitamina A coltivate dagli agricoltori ugandesi intorno al 2020. Le conseguenze della carenza di vitamina A sono terribili con 650 mila- 700 mila bambini in tutto il mondo che muoiono per la carenza di questa vitamina o che restano ciechi. muoiono di pro-vitamina A ciascun anno e almeno altri 300.000 diventare cieco. Una buona scienza può fare una enorme differenza arricchendo la basilare coltura di banane con la vitamina A

Le banane OGM si presentano esternamente alla stregua di tutti gli altri frutti, con la differenza che la parte interna invece di essere color crema è di color arancione a causa della presenza dei carotenoidi. La sperimentazione umana sarà effettuata negli Usa e durerà 6 settimane e il frutto è già stato testato su gerbilli della Mongolia. L’obiettivo è aumentare il livello di 20 microgrammi per grammo di peso secco, per, come spiega Dale:

migliorare significativamente lo stato di salute dei consumatori africani di banane.

Il professor Dale ha detto che i test iniziali di laboratorio sono state eseguiti al QUT a Brisbane e prove sul campo nel Far North Queensland mentre sono state predisposte le prima prove sul campo in Uganda. Nel corso dei prossimi tre anni sarà coltivata una linea d’elite di banani nell’attesa che in Uganda siano autorizzate sia le colture sia la commercializzazione delle banane OGM. Se dimostrati i benefici sulla salute umana le banane potrebbero poi essere coltivate anche dalla Repubblica Democratica del Congo al Kenya alla Tanzania. La carenza di Vitamina A causa effettivamente tantissimi morti, sopratutto tra i bambini perché è la malnutrizione il vero problema. La Vitamina A o meglio il betacarotene è contenuto in tutta la frutta e gli ortaggi arancioni, gli spinaci, le uova e il latte. Ma come intervenire nell’integrare la vitamina A? L’OMS investe circa 90-100 milioni di dollari all’anno per informare sulla nutrizione diversificata, sostiene gli orti domestici e promuove la coltivazione di piante ricche di pro-vitamina A. Ma non basta poiché la malnutrizione resta. Probabilmente neanche la banana con betacarotene potrà risolvere il problema e allora dovremo convincerci che a essere necessario sarà l’approccio politico globale e non solo tecnico-scientifico.

Fonte:  Italia Fruit, Queensland university of Technology

Foto | QUT