A Londra UPS consegna i pacchi con i rimorchi elettrici a pedalata assistita

Il noto corriere espresso sta sperimentando, a Londra, un nuovo servizio di delivery con biciclette e carrelli elettrici.a-londra-ups-consegna-i-pacchi-con-i-rimorchi-a-pedalata-assistita4

Il corriere UPS sta sperimentando al centro di Londra, dall’inizio di questo mese di novembre, una nuova soluzione a impatto zero per la consegna dei pacchi. Il tratto dell’ultimo miglio, quello tra il deposito e il destinatario del pacco. Le consegne vengono effettuate a bordo di una bicicletta tradizionale, alla quale è collegato un carrello con motore elettrico. Con questo sistema (che in pratica è molto simile ad una e-bike) il ciclista non sente il peso del carrello e delle merci, che può arrivare anche a 200 chilogrammi, è riesce a raggiungere facilmente le sue destinazioni nel centro di Londra. E’ ancora un esperimento, realizzato all’interno del progetto Low Impact City Logistics, che vede la partecipazione, oltre a UPS, anche di Fernhay, Skotkonung, dell’Università di Huddersfield, e di Outspoken Delivery.

Low Impact City Logistics è un progetto collaborativo che potrebbe rivoluzionare il modo in cui consegniamo i pacchi nelle nostre città – spiega Peter Harris, direttore della Sostenibilità in UPS – UPS ha una lunga storia nello sviluppo e nella promozione dell’uso sostenibile della tecnologia e dei metodi di consegna, e questa collaborazione faciliterà una soluzione di consegna urbana unica al mondo

Il carrello è ovviamente a emissioni zero, poiché spinto da un motore elettrico comandato da una leva sul manubrio della bicicletta. E’ dotato di una batteria, che viene ricaricata al deposito UPS. Dicevamo che si tratta di un esperimento, ma non è il primo per UPS che già altrove, in USA, ha sperimentato soluzioni simili. Ad esempio a Pittsburgh, in Pennsylvania, dove da agosto di quest’anno UPS sta sperimentando la consegna dei pacchi a bordo di uno strano triciclo elettrico. In pratica una e-bike a tre ruote cassonata, una soluzione più spaziosa ma più ingombrante rispetto alla bicicletta con carrello elettrico in fase di test a Londra.  A questi esperimenti, infine, vanno aggiunte soluzioni già esistenti in alcune città dove UPS consegna, come le biciclette con rimorchio tradizionale non elettrificato. Queste ultime vengono usate soprattutto per consegne di pacchi leggeri in zone dove, per restrizioni del traffico, i mezzi a motore termico non possono circolare. E’ probabile che, se l’esperimento londinese otterrà buoni risultati e se i costi di consegna non aumenteranno troppo, anche in altre città del mondo inizieranno a girare queste biciclette UPS con rimorchio elettrico a pedalata assistita.

16 Guarda la Galleria “A Londra UPS consegna i pacchi con i rimorchi a pedalata assistita”

Fonte: ecoblog.it

Ebike a Torino: To Bike installerà 20 postazioni di ricarica per le bici a noleggio

http _media.ecoblog.it_5_5e1_bike-pride-2016-46

Lo scorso 2 luglio, in occasione del Bike Pride di Torino, To Bike ha annunciato venti nuove stazioni di ricarica per bici elettriche che saranno pronte entro la fine dell’estate: To Bike, il servizio di bici ed ebike a noleggio nel Comune di Torino, ha in verità in serbo ben tre novità per i 27.500 abbonati torinesi. La prima è proprio l’installazione delle nuove venti postazioni di ricarica, che faranno salire a 185 il totale delle postazioni presenti nel capoluogo piemontese e che si aggiungono alle dieci già installate dal Comune in città:

“La tabella di marcia prevede che entrino in funzione entro la fine dell’estate, in modo che a settembre, alla riapertura degli uffici e delle scuole, le postazioni siano pronte per l’uso”

ha dichiarato il direttore commerciale del ToBike, Gianluca Pin. La seconda novità sarà la messa in strada di nuove biciclette anti-vandalo, un nuovo modello più robusto e provvisto di catena, cestino e parafanghi interamente protetti. Una novità, ricorda Repubblica Torino, già annunciata dall’amministrazione ma ancora in attesa di vedere la luce e che pare sarà messa a bando entro il prossimo settembre. La terza novità di To Bike consiste in un rincaro dei costi del servizio, aumento che sarà finalizzato ad un miglioramento ed ampliamento del servizio di bike-sharing: la società che gestisce il To Bike sta infatti discutendo con il Comune sabaudo di innalzare la quota di iscrizione annuale, attualmente ferma a 25 euro, ad una cifra sui 30-35 euro, più in linea con il resto del panorama nazionale (a Milano, per esempio, il costo dell’abbonamento è di 36 euro).

“Nulla ancora è stato deciso ma crediamo che i nostri utenti, con i loro 8-10mila prelievi al giorno che fanno del bike sharing torinese il più utilizzato in Italia, possano essere disponibile a pagare qualcosa in più, a fronte di un sensibile miglioramento del servizio”

ha dichiarato Pin a Repubblica. La rete sarà estesa a Mirafiori, verso sud, a borgo San Paolo e Cenisia, verso ovest, e Barriera di Milano, verso nord. La mappa delle nuove stazioni: piazza Zara, corso Traiano e piazza Caio Mario, corso Tazzoli, via Filadelfia-Stadio comunale e piazza Santa Rita; e poi, via Moretta, piazza Sabotino, corso Tassoni, piazza Robilant e piazza Rivoli; nella zona nord, via Cigna, corso Umbria, via Orvieto, piazza Baldissera, piazza Crispi, corso Novara angolo corso Palermo, piazza Bottesini; e infine, in precollina, corso Belgio, piazza Pasini e corso Chieri.

Fonte: ecoblog.it

Wi-Bike Piaggio, la bicicletta elettrica con 120 km di autonomia

Si è conclusa quest’oggi a Milano la 73esima edizione dell’Eicma, il più importante salone italiano dedicato alle due ruote. Alla manifestazione meneghina Piaggio a presentato la sua nuova creatura, la Wi-Bike, una bicicletta con un motore di 250 W che garantisce una velocità massima di 25 km/h e che possiede una batteria agli ioni di litio in dotazione capace di ricaricasi in appena 4 ore grazie a una cavo Usb. Un vero e proprio gioiellino, dalla scocca “filante” e in grado di percorrere 120 km a piena ricarica. Questa bicicletta elettrica è stata pensata come mezzo di trasporto agile, veloce e a impatto zero. Questa e-bike ha un’anima smart e può essere collegata allo smartphone tramite un’applicazione per Android e iOS che monitora tutti gli spostamenti e offre un servizio di navigazione tramite Gps. Ma non solo: si possono calcolare i chilometri percorsi e le calorie bruciate pedalando. Il sistema “intelligente” è in grado di valutare se la bicicletta ha bisogno di una maggiore spinta in salita o di un aiuto minore in discesa. La Wi-Bike dispone di un sistema antifurto integrato che da una parte prevede il monitoraggio via satellite della bici elettrica, dall’altra un codice univoco che collega il display, la batteria e il motore elettrico: se si toglie il display, dunque, si prevengono i furti. Disponibile a partire dall’inizio del 2016, l’e-bike Piaggio farà il debutto sul mercato nei primi mesi del 2016, a un prezzo base di 2300 euro.

Fonte:  Piaggio

 

La bicicletta elettrica conviene!

Oggi muoversi con un mezzo proprio ha costi piuttosto elevati se comparati con quelli dei mezzi pubblici. La libertà di muoversi però “non ha prezzo”. Quindi tanti preferiscono pagare piuttosto che dipendere dagli orari dei trasporti pubblici, che in alcuni casi smettono il servizio la sera prima del termine degli spettacoli teatrali o del cinema e in alcune città sono di un livello troppo basso per farci affidamento. Come risparmiare, dunque, sui costi della mobilità?bicicletta_elettrica

In molti casi, per spostamenti da soli o con un figlio si può utilizzare la bicicletta. Per andare a fare una commissione, accompagnare i figli a scuola, andare all’ufficio postale o al proprio posto di lavoro la bicicletta rappresenta un’ottima alternativa. Un mezzo sempre attuale, un “ever-green”! Soprattutto “green” poiché è un mezzo che non inquina, economico, snello, facile da parcheggiare e che non richiede una montagna di energia per essere prodotto e una manutenzione pressochè inesistente e quindi economica. Avete mai sostituito il copertone di una bicicletta? Se ne scegliete uno di qualità arriverete a spendere al massimo 20 euro! Un “cambio gomme” di una bici non vi costa più di 50 euro, manodopera inclusa. Invece il cambio di gomme di un’auto quanto costa? Lasciamo perdere! In molte città del nord Italia (Pianura Padana in testa), vuoi per le distanze ridotte (città al di sotto dei 100.000 abitanti) vuoi per la natura pianeggiante dei luoghi, sono tanti quelli che utilizzano la bicicletta per gli spostamenti quotidiani. Per le altre città? Quelle in collina o con distanze maggiori? Una buona soluzione è rappresentata dalla bici elettrica. Qual’è la differenza? Una bici elettrica è dotata di un motore a 24 o 36 Volts, alimentato da batterie, che aiuta il ciclista a superare le pendenze più impegnative o gli fornisce l’energia per percorrere molti chilometri senza fatica e senza sudare. Per coloro che lavorano in ufficio, a contatto col pubblico, sarebbe poco carino presentarsi sudati sul posto di lavoro. Le biciclette cosiddette a pedalata assistita sono la soluzione ideale per chi vuole smettere del tutto o anche solo in parte di utilizzare l’automobile. Nelle grandi città (come Roma, Milano, Torino) la velocità media di spostamento con l’automobile è scesa sotto i 20 km/h. Questo vuol dire che spostarsi in bicicletta diventa più veloce che andare in macchina. Una bici elettrica arriva fino a 25 km/h (limite oltre il quale, per legge, il motore smette di funzionare), per cui usando una bici elettrica si arriva prima che in macchina. Potremo parcheggiare esattamente davanti alla nostra meta e il risparmio di tempo tra viaggio e parcheggio è assicurato. Andare in bicicletta fà bene alla salute, riduce le emissioni di gas climalteranti, riduce il numero di auto in circolazione e, se possediamo un’auto questa ci durerà più a lungo riducendo i costi totali legati all’acquisto e alla manutenzione della stessa.

Quanto costa avere un’auto?

Il costo di una automobile di media cilindrata (fonte Federconsumatori) corrisponde a circa 7.000 euro all’anno, comprensivi di costo di acquisto (“spalmato” su 10 anni), assicurazione, manutenzione, bollo, carburante e varie. Se la media nazionale di percorrenza è di circa 12.000 km all’anno vuol dire che utilizzare l’automobile propria ci costa circa 0,58 euro al chilometro. Ma è sempre necessario muoversi in auto? Se dobbiamo andare a pagare un bollettino alla posta possiamo muoverci con la bici elettrica e in poco tempo avremo fatto quello che con l’auto ci costa di più e ci richiede più tempo e, spesso anche più stress.

Quanto costa una bicicletta elettrica?

Una buona bici elettrica, tipo la Frisbee della Ditta TC Mobility di Bolzano (1), costa attorno ai 1.200 euro. La bici, dotata delle più moderne tecnologie in campo di motore e batterie al litio, è in grado di soddisfare le esigenze di chi si muove in città, o fuori città su percorsi giornalieri che non superano i i 50 chilometri (che non sono pochi!). Se consideriamo la durata della bicicletta in 10 anni (ma sicuramente dura di più) e ci percorriamo circa 20.000 chilometri, il costo sarà di circa 0,06 euro al chilometro. La manutenzione e i costi per la ricarica delle batterie sono quasi nulli. Un “pieno” delle batterie costa circa 0,2 euro. Con una ricarica si percorrono circa 50 chilometri, quindi i 20.000 chilometri totali ci costeranno circa 80 Euro! Utilizzare la bicicletta al posto dell’auto ci farà risparmiare circa 0,50 euro a chilometro. Vale a dire che se utilizziamo la bici invece della macchina in 10 anni avremo risparmiato circa 10.000 euro, e non mi sembra poco!

Buona pedalata (assistita) a tutti!!

1) La TC Mobility è una ditta italiana che produce le sue biciclette in Italia, studia e sviluppa software di controllo e tecnologie per il continuo miglioramento di questo intramontabile mezzo di trasporto.

Fonte: ilcambiamento.it

Rivoluzione Bici
€ 12

Compratevi una Bicicletta! - Libro
€ 14.9

Smart ebike, la mobilità sostenibile che non rinuncia all’eleganza

Una bicicletta elettrica innovativa che integra la batteria nel telaio e garantisce un’autonomia massima di 100 chilometri1374759144433-586x329

Nelle metropoli di tutto il mondo, da una decina d’anni, la bicicletta non è più vista soltanto come uno strumento ludico per il tempo libero, ma è tornata a occupare, nell’immaginario collettivo, lo spazio che aveva nella società di inizio Novecento: quella di mezzo di trasporto. Non tutti però, hanno l’allenamento necessario per sostenere gli spostamenti urbani, altri, invece, abitano in zone ostiche, in Paesi nei quali la salita (o all’andata o al ritorno) è obbligatoria. Ecco che la tecnologia di Smart che ha ottenuto nel corso degli anni un ampio successo con le sue minicar per la città, strizza l’occhio a coloro che preferiscono gli spostamenti su due ruote proponendo una Smart ebike che unisce praticità ed eleganza, comfort e adattabilità. Il design si discosta da quello dei Pedelec tradizionali e si caratterizza per l’inconfondibile design di Smart: la batteria viene alloggiata nel telaio e diventa parte integrante di esso e non un “bagaglio” come in molte altre biciclette elettriche. Il telaio è in alluminio e la trazione elettrica interviene a sostegno della forza muscolare consentendo una pedalata senza sforzo. Ciò è reso possibile dal motore della BionX integrato nel mozzo della ruota posteriore, brushless ed esente da manutenzione, con quattro livelli di assistenza alla pedalata quando si decide di passare alla modalità trazione. Il motore, della potenza di 250 watt, assiste la pedalata fino a quando si raggiungono i 25 km/h, solamente impartendo ulteriore forza muscolare sui pedali si può superare questo limite. La batteria agli ioni di litio ha una capacità di 423 Wh, una tensione di 48 V e un peso di 3,3 kg. I tempi di ricarica variano dalle 3 alle 5 ore e i cicli di carica possono essere 500, con un’autonomia fino a 100 chilometri. Il peso complessivo è di 26,1 kg e anche le dimensioni sono smart, con una lunghezza di 173,5 cm, un’altezza di 99 cm e una larghezza di 75,5 cm. Insomma tutto quello che è necessario per muoversi in totale comfort, ma senza dimenticare che è pur sempre una bicicletta e che anche le gambe dovranno dare il loro contributo.

Fonte. Smart

bici@romaexpo, i pedali in mostra e in prova a Roma

La seconda edizione di bici@romaexpo ha visto la partecipazione di oltre 150 marchi rappresentati negli stand e ha offerto occasioni e divertimento per tutti gli amanti delle biciclette

ecodaleecitta

Si è conclusa la 4 giorni di bici@romaexpo, la seconda edizione della fiera dedicata al pedale nel territorio del centro sud della Penisola. L’evento si è svolto dal 7 al 10 marzo in 2 padiglioni dell’expo del Moto Days e ha visto la presenza di oltre 150 marchi rappresentati negli stand. Un’occasione unica per visitatori, che hanno potuto toccare con mano le ultime novità dal mondo delle due ruote ecologiche e acquistare accessori e articoli d’abbigliamento non sempre facile da trovare e a prezzi ridotti, ma anche per gli espositori che hanno approfittato di una vetrina d’eccezione per presentare i propri prodotti e farsi conoscere al pubblico. Per i più “pigri”, tanti stand, come quelli di Lombardo Bikes e Smart, dedicati alla bicicletta elettrica, sempre più apprezzata dal pubblico che la considera il futuro della mobilità urbana, da provare su percorsi realizzati appositamente all’interno della fiera. La Smart ha presentato la sua ebike che ha una batteria agli ioni di litio da 423 Wh portatile che può essere ricaricata tramite una normale presa domestica oppure durante la marcia e permette di raggiungere una velocità di 25 km/h. Il fatto che sempre più persone preferiscano muoversi in bici piuttosto che in auto o sui mezzi pubblici, è cosa nota: lo dimostrano i dati di qualche giorno fa diffusi dal Campidoglio secondo cui ogni giorno a Roma sono 170.000 le persone che scelgono di spostarsi in bicicletta. Addirittura, nel 2012 il dato sulle immatricolazioni di automobili e dei consumi di carburante è sceso del 20%, mentre la vendita di biciclette è aumentata del 10%. Una manifestazione dedicata alla bicicletta come bici@romaexpo con lo scopo di diffondere la cultura e l’amore per la bicicletta era attesa al centro-sud Italia ed è stato dimostrato, oltre che dalla forte presenza di bikers romani, anche dai visitatori provenienti da Campania, Umbria, Sicilia e Calabria. Ad allietare il pubblico, non sono mancati spettacoli, circuiti per mettersi alla prova, piste prova outdoor per testare le biciclette, esibizioni sui pedali eseguite da professionisti, laboratori e giochi per i bambini.

Fonte:eco dalle città