La bici elettrica fai da te stampata in 3D ora viaggia a 54 km/h

Tom Stanton aggiorna il progetto della sua e-bike realizzata con componenti stampati in 3D. Ora va molto più veloce.

Tom Stanton, giovane e promettente studente inglese di Ingegneria Aerospaziale, l’ha fatto di nuovo: dopo averci stupito con il suo primo progetto di bici elettrica a pedalata assistita stampata in 3D, ora torna con una nuova versione potenziata. Sul suo canale YouTube, infatti, il ragazzo ha pubblicato un video in cui descrive la sua DIY Electric Bike V2, seconda versione della bici elettrica. Si tratta di piccole modifiche, ma molto efficaci, al progetto originario. Ricordiamo che Tom ha basato il suo progetto su una bicicletta tradizionale Vilano Rampage a scatto fisso, alla quale ha aggiunto alcuni componenti fai da te realizzati con la stampante 3D: una puleggia di trasmissione collegata a una cinghia. Puleggia e cinghia sono poi collegate a un motore elettrico alimentato da una batteria, posizionata in un marsupio sotto il sellino, il tutto pilotato da una manopola acceleratore inserita nel manubrio. La versione 2 della e-bike di Tom è quasi identica alla prima, ma mostra un netto miglioramento nella sezione puleggia-cinghia-motore. In pratica, sempre con la stampante 3D, Tom ha creato una nuova puleggia in grado di ospitare un secondo motore. I due motori sono collegati tra loro con una cinghia dentata corta e insieme tirano la cinghia che spinge la ruota posteriore. Questa nuova e-bike fai da te ha una potenza complessiva, con due motori al posto di uno, di 4 kW e raggiunge le 34 miglia orarie. Cioè circa 54 km/h. Non male per essere un progetto fatto in casa da un giovane studente…

Fonte: ecoblog.it

La bicicletta elettrica conviene!

Oggi muoversi con un mezzo proprio ha costi piuttosto elevati se comparati con quelli dei mezzi pubblici. La libertà di muoversi però “non ha prezzo”. Quindi tanti preferiscono pagare piuttosto che dipendere dagli orari dei trasporti pubblici, che in alcuni casi smettono il servizio la sera prima del termine degli spettacoli teatrali o del cinema e in alcune città sono di un livello troppo basso per farci affidamento. Come risparmiare, dunque, sui costi della mobilità?bicicletta_elettrica

In molti casi, per spostamenti da soli o con un figlio si può utilizzare la bicicletta. Per andare a fare una commissione, accompagnare i figli a scuola, andare all’ufficio postale o al proprio posto di lavoro la bicicletta rappresenta un’ottima alternativa. Un mezzo sempre attuale, un “ever-green”! Soprattutto “green” poiché è un mezzo che non inquina, economico, snello, facile da parcheggiare e che non richiede una montagna di energia per essere prodotto e una manutenzione pressochè inesistente e quindi economica. Avete mai sostituito il copertone di una bicicletta? Se ne scegliete uno di qualità arriverete a spendere al massimo 20 euro! Un “cambio gomme” di una bici non vi costa più di 50 euro, manodopera inclusa. Invece il cambio di gomme di un’auto quanto costa? Lasciamo perdere! In molte città del nord Italia (Pianura Padana in testa), vuoi per le distanze ridotte (città al di sotto dei 100.000 abitanti) vuoi per la natura pianeggiante dei luoghi, sono tanti quelli che utilizzano la bicicletta per gli spostamenti quotidiani. Per le altre città? Quelle in collina o con distanze maggiori? Una buona soluzione è rappresentata dalla bici elettrica. Qual’è la differenza? Una bici elettrica è dotata di un motore a 24 o 36 Volts, alimentato da batterie, che aiuta il ciclista a superare le pendenze più impegnative o gli fornisce l’energia per percorrere molti chilometri senza fatica e senza sudare. Per coloro che lavorano in ufficio, a contatto col pubblico, sarebbe poco carino presentarsi sudati sul posto di lavoro. Le biciclette cosiddette a pedalata assistita sono la soluzione ideale per chi vuole smettere del tutto o anche solo in parte di utilizzare l’automobile. Nelle grandi città (come Roma, Milano, Torino) la velocità media di spostamento con l’automobile è scesa sotto i 20 km/h. Questo vuol dire che spostarsi in bicicletta diventa più veloce che andare in macchina. Una bici elettrica arriva fino a 25 km/h (limite oltre il quale, per legge, il motore smette di funzionare), per cui usando una bici elettrica si arriva prima che in macchina. Potremo parcheggiare esattamente davanti alla nostra meta e il risparmio di tempo tra viaggio e parcheggio è assicurato. Andare in bicicletta fà bene alla salute, riduce le emissioni di gas climalteranti, riduce il numero di auto in circolazione e, se possediamo un’auto questa ci durerà più a lungo riducendo i costi totali legati all’acquisto e alla manutenzione della stessa.

Quanto costa avere un’auto?

Il costo di una automobile di media cilindrata (fonte Federconsumatori) corrisponde a circa 7.000 euro all’anno, comprensivi di costo di acquisto (“spalmato” su 10 anni), assicurazione, manutenzione, bollo, carburante e varie. Se la media nazionale di percorrenza è di circa 12.000 km all’anno vuol dire che utilizzare l’automobile propria ci costa circa 0,58 euro al chilometro. Ma è sempre necessario muoversi in auto? Se dobbiamo andare a pagare un bollettino alla posta possiamo muoverci con la bici elettrica e in poco tempo avremo fatto quello che con l’auto ci costa di più e ci richiede più tempo e, spesso anche più stress.

Quanto costa una bicicletta elettrica?

Una buona bici elettrica, tipo la Frisbee della Ditta TC Mobility di Bolzano (1), costa attorno ai 1.200 euro. La bici, dotata delle più moderne tecnologie in campo di motore e batterie al litio, è in grado di soddisfare le esigenze di chi si muove in città, o fuori città su percorsi giornalieri che non superano i i 50 chilometri (che non sono pochi!). Se consideriamo la durata della bicicletta in 10 anni (ma sicuramente dura di più) e ci percorriamo circa 20.000 chilometri, il costo sarà di circa 0,06 euro al chilometro. La manutenzione e i costi per la ricarica delle batterie sono quasi nulli. Un “pieno” delle batterie costa circa 0,2 euro. Con una ricarica si percorrono circa 50 chilometri, quindi i 20.000 chilometri totali ci costeranno circa 80 Euro! Utilizzare la bicicletta al posto dell’auto ci farà risparmiare circa 0,50 euro a chilometro. Vale a dire che se utilizziamo la bici invece della macchina in 10 anni avremo risparmiato circa 10.000 euro, e non mi sembra poco!

Buona pedalata (assistita) a tutti!!

1) La TC Mobility è una ditta italiana che produce le sue biciclette in Italia, studia e sviluppa software di controllo e tecnologie per il continuo miglioramento di questo intramontabile mezzo di trasporto.

Fonte: ilcambiamento.it

Rivoluzione Bici
€ 12

Compratevi una Bicicletta! - Libro
€ 14.9

Bike sharing: Parigi apre ai bimbi, Madrid si dà all’elettrico

Nella capitale francese inaugurato il servizio per bambini dai 2 ai 10 anni, in quella spagnola 1560 biciclette elettriche piazzate in 123 stazioni

Grandi novità nel mondo del bike sharing nelle capitali di Francia e Spagna. Dopo avere superato i 250mila abbonati, il servizio di biciclette in condivisione Vélib’ ha deciso di lanciare un nuovo servizio dedicato ai più piccoli con biciclette di taglia small, con tanto di caschetto e rotelline. Oltre alle 14mila biciclette situate nelle 1230 stazioni di Parigi, dalla scorsa settimana la flotta è arricchita da P’tit Vélib’, una novità assoluta a livello mondiale. Per il momento il servizio mette a disposizione 300 biciclette riservate ai piccoli ciclisti di età compresa fra i 2 e i 10 anni. L’idea è nata quando l’amministrazione della capitale francese si è resa conto del fatto che la metà dei giovani parigini imparava ad andare in bicicletta in periferia. Da qui l’idea di sensibilizzare i bambini a una mobilità dolce e più sicura. I modelli sonno quattro e i prezzi variano da 4 a 6 euro all’ora, 12 euro se si pedala per l’intera giornata. Se Parigi si conferma all’avanguardia, Madrid non sta a guardare. BiciMad è il nuovo servizio di bike sharing elettrico che è stato scelto per contribuire al decongestionamento del traffico della capitale iberica. Le batterie in dotazione alle bici hanno un’autonomia di 18 ore e con un pieno di energia riescono a percorrere sino a 70 chilometri. Le bici pesano 22 kg e raggiungono una velocità massima di 22 km/h. Distribuite in 123 stazioni sparse sul territorio urbano le bici elettriche sono 1560. Il costo del servizio è diverso da quello dei tradizionali servizi di bike sharing: l’abbonamento annuale è di 25 euro (15 euro per chi è abbonato ai mezzi pubblici) ma la prima mezz’ora costa 50 centesimi e le successive mezze ore 60 centesime, mentre dopo le due ore il costo lievita a 4 euro l’ora.

 

75583533-586x390

 

Fonte: Vélib’ | BiciMad

Foto © Getty Images