A scuola si cammina “un miglio al giorno” per contrastare obesità e sedentarietà

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Benessere e movimento all’aria aperta. “Un miglio al giorno” è il progetto che la Asl TO4 ha importato dalla Scozia per promuovere il movimento e l’attività all’aria aperta come parte integrante della giornata a scuola e diffondere nella comunità scolastica informazioni e conoscenze sui benefici dell’attività motoria. 1Km e 600 metri di camminata a passo svelto per ossigenare la mente e offrire un esempio di buona pratica quotidiana.

Dailymile” (un miglio al giorno), è una pratica che, nata da un’iniziativa di una scuola scozzese, si sta rapidamente diffondendo oltre che nel Regno Unito, anche in molti paesi europei (Olanda, Belgio, Francia, Spagna) e negli USA.
Le scuole scozzesi hanno fatto da apri pista di questa esperienza dimostrando i vantaggi che questa pratica porta non solo a livello di benessere fisico ma anche sulla capacità di concentrazione, umore e sullo stato generale di benessere un-miglio-al-giorno-a-scuola-1519639569

1km e 600 metri da percorrere durante l’orario scolastico, abbandonando le aule per una pausa rigenerante all’aria aperta, un momento di socialità e relazione diversa per i bambini che non si ferma di fronte alle intemperie. Infondo come diceva l’educatore e scrittore anglossassone Robert Baden-Powell: “Non esiste buono o cattivo tempo, ma solo buono o cattivo equipaggiamento”.

L’anno scorso “Dailymile” è arrivato ufficialmente anche in Italia e più precisamente in Piemonte con l’adesione di due scuole inserite anche nella mappa del sito scozzese: nell’istituto comprensivo statale Buttigliera Alta Rosta e alla scuola primaria “Elsa Malferrati” di Roddi (Cn). Partendo da queste due sperimentazioni la Asl Piemonte ha deciso di proporre il progetto “Un miglio al giorno” che ha preso il via a settembre dell’anno scorso con un percorso di formazione rivolto agli insegnanti delle scuole aderenti (a cura dei Servizi Asl TO4 Medicina dello Sport, Promozione della Salute, Sorveglianza e Prevenzione Nutrizionale). Nelle scuole aderenti tutti i giorni, durante l’orario scolastico, le classi a rotazione, accompagnate dagli insegnanti, escono dall’edificio scolastico per coprire la distanza di un miglio a passo svelto lungo un percorso sicuro individuato dagli insegnanti. Un allenamento fisico leggero, circa 15 minuti, passi importanti per promuovere uno stile di vita sano sin da piccoli, vista anche l’alta incidenza di bambini in sovrappeso o che non praticano attività sportiva fuori dalla scuola che lo staff promozione e salute della Asl ha individuato.un-miglio-al-giorno-a-scuola-1519639622

Infatti, parallelamente, il progetto invita gli insegnanti a lavorare sul miglioramento dello stile di vita in tema di alimentazione, “perché ad un’auspicabile attività di movimento quotidiana occorre abbinare fin dall’infanzia una corretta alimentazione”.
L’attività viene svolta dalle classi aderenti almeno due giorni a settimana, chi lo propone con più frequenza, anche ogni giorno, oltre al monitoraggio di base supportato dal Servizio di Medicina dello Sport, ha anche un monitoraggio del peso dei partecipanti. La normale didattica così si interrompe e continua al di fuori dell’aula, gli insegnanti infatti spesso propongono in questo modo didattica all’aria aperta: dall’osservazione dell’ambiente, del cambio delle stagioni, a laboratori artistici. Al progetto hanno aderito decine di scuole primarie e alcune scuole secondarie di primo grado.

Fonte: http://piemonte.checambia.org/articolo/un-miglio-al-giorno-a-scuola/

 

La Blue Way piemontese è in Pistaaa!

Dall’elegante Terrazza Martini di Pessione (Chieri) è stato presentato ufficialmente il progetto di pista ciclabile che collegherà circa venti città piemontesi attraverso strade bianche e sentieri già esistenti. In sala, oltre ai sindaci dei 18 comuni interessati al tracciato della ciclovia, erano presenti amministratori, enti di ricerca, università, cattedre UNESCO, istituti scolastici, associazioni non profit, associazioni di categoria, imprenditori del territorio e semplici cittadini.

Pessione (Chieri) – Ogni volta che giungo da queste parti mi tornano in mente i pomeriggi in cui anni fa, insieme a degli amici, venivamo in bicicletta fino a Chieri da Venaria. La fatica e le salite erano sempre ben compensate dalla bellezza dello fare sport, in compagnia, in queste terre meravigliose. Senza contare il brivido adrenalinico della discesa lungo la via del ritorno… Sorrido, pensando che oggi torno nel Comune di Chieri proprio per la presentazione ufficiale del progetto Pistaaa, la blue way piemontese: un progetto di pista ciclabile che collegherà circa venti comuni del territorio con un impatto ambientale pressoché nullo e con la possibilità di generare un indotto capace di generare ricchezza al territorio, valorizzandolo in un modo sensato e non impattante.14440670_586849248154420_7563971495584739776_n

La presentazione del progetto è stata organizzata nella meravigliosa Terrazza Martini, azienda famosa in tutto il mondo per il suo inimitabile vermouth. Appena giunto all’ingresso mi accoglie Alberto Guggino del comitato promotore di Pistaaa e agente del cambiamento di Italia Che Cambia. Passano pochi minuti e la sala è piena: istituzioni, enti di ricerca, associazioni del territorio, cattedre UNESCO, imprenditori del territorio tutti pronti ad ascoltare la presentazione del progetto, promosso e stato ideato da tre associazioni: CioCheVale, Il tuo parco e Muoviti Chieri. Dopo un saluto di Marco Budano di Casa Martini, è stato lo stesso Alberto Guggino a condurre la serata, ricordandoci come Pistaaa “sia in grado di unire i principi della blue economy con la mobilità sostenibile, il benessere fisico con la valorizzazione del territorio, l’innovazione tecnologica con la cultura della sostenibilità”.

Alberto ha dato così la parola a Giorgio Ceccarelli, coordinatore di FIAB Nord Ovest (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) che ha ben evidenziato quanto questo progetto ben si collochi in un contesto continentale – progetto Eurovelo – e quanto sia necessario per stimolare una mobilità intermodale, integrando treni e bici. Dopodiché è stato il turno di Ada Gabucci di MuovitiChieri che ha illustrato le ipotesi degli itinerari, partendo e valorizzando i percorsi già esistenti.
Giovanni Bosco, presidente di MuovitiChieri, ha ricordato l’importanza e le opportunità che le ciclofficine e i professionisti del settore possono avere in un percorso del genere. A seguire Piergiorgio Tenani, presidente dell’associazione Il Tuo Parco, ha illustrato i benefici della mobilità sostenibile, ambito nel quale la stessa associazione è anni che promuove attività ed eventi, in particolare legati alla salvaguardia e alla consapevolezza ambientale. “Ci occupiamo – aggiunge Piergiorigio – di didattica ed educazione all’ambiente dal 1989. La bellezza del progetto è che, oltre a nuovi amici, abbiamo trovato una comunità che ha capito quanto sia necessario cambiare il nostro stile di vita, e la mobilità è un elemento determinante in questo senso”.

Edoardo Calia, vicedirettore dell’Istituto di Ricerca Boella del Politecnico di Torino ha mostrato quello che può essere il contributo della tecnologia al sistema: attraverso innovativi strumenti si potranno ottenere informazioni in tempo reale nel luogo in cui ci si trova sui protagonisti del territorio, dalle piccole aziende biologiche alle associazioni virtuose dei vari comuni. “Pistaaa unisce una esigenza di mobilità ad una esigenza di conoscenza del territorio. Per raggiungere questo secondo obiettivo le tecnologia dell’informazione può essere estremamente utile”.12967952_523649491141063_7945113609215657923_o-1024x576

Come diceva Alberto, Pistaaa vuole portar con sé i principi della blue economy. Così Luigi Bistagnino, docente di design sistemico del Politecnico di Torino ci ha mostrato come l’economia blu, non prevedendo scarti in nessuna fase produttiva, possa essere un tramite per veicolare l’imprenditoria locale e orizzontale. Ippolito Ostellino, direttore del Parco del Po e della collina torinese, ha illustrato come la neonata riserva della Biosfera MAB UNESCO di cui i 18 Comuni interessati al progetto fanno parte, sia una immensa opportunità, per preservare l’ambiente circostante e allo stesso tempo promuovere il territorio, in maniera sostenibile e ragionevole. Ha concluso l’incontro Daniela Ruffino, vicepresidente del Consiglio Regionale del Piemonte e presidente della Consulta Regionale Europea, che da anni lavora per creare opportunità di sviluppo legate alla Blue Economy.img_8475-large

Buon lavoro al progetto Pistaaa e a tutti i suoi sostenitori. Abbiamo potuto osservare un movimento dal basso che, con l’appoggio delle istituzioni, sta portando avanti un percorso sano, equo e ricco di valori. E non ho bevuto troppi Martini in terrazza, vi assicuro che questa iniziativa esiste per davvero. Quindi non ci resta che sostenerla in tutti i modi possibili, pedalando insieme per realizzare questo sogno comune. Scendo in auto verso Torino. Tuttavia non vedo l’ora di tornare da queste parti in bicicletta, per conoscere ancor più a fondo questi territori.

Fonte: http://blog.italiachecambia.org/dai-territori/2016/10/21/la-blue-way-piemontese-e-in-pistaaa/