Il consumo di acqua in lavatrice: il confronto per scegliere la lavatrice a basso consumo

Quanto consuma la lavatrice? Il consumo di acqua della lavatrice è uno degli elementi da valutare quando si decide di investire in un nuovo elettrodomesticolavatrice-ariston

Quanto consuma la lavatrice? Il consumo di acqua della lavatrice è uno degli elementi da valutare quando si decide di investire in un prodotto a basso consumo. Nel giro di pochi decenni sono stati fatti passi da gigante. Se in passato una lavatrice necessitava di 100-120 litri d’acqua per ogni ciclo di lavaggio e oggi si assesta sui 40-50 litri per una capienza di 5kg significa che la tecnologia ha fatto davvero assi da gigante.

È la classe energetica a dirci quali sono le lavatrici a risparmio energetico e i consumi di energia e acqua molto spesso vanno in parallelo. Le moderne lavatrici sono più rapide ed efficaci. Qualche consiglio? Le Lg TurboWash, la Ariston HotPoint Acqualtis, la Samsung AddWash che può interfacciarsi con lo smartphone) e la Bosch Maxx (che ha il suo punto di forza proprio nel risparmio idrico) sono fra i modelli con i consumi più bassi tenendo in considerazione, ovviamente, anche l’energia elettrica. La comparazione dei consumi delle quattro lavatrici ci dice che le Turbo Wash si aggirano sui 8000-11600 litri di consumo annuo a seconda dei modelli e del carico (da 5 a 8 kg), la Ariston HotPoint Acqualtis 11600 litri annui, la Samsung AddWash 7400 litri annui e la Bosch Maxx 10900 litri annui. Il consumo medio di acqua viene calcolato stimando 220 cicli di lavaggi con temperature fra 40° e 60°.

Efficienza energetica e consumo d’acqua, lavatrici a confronto

Sulla rivista de Il Salvagente (n. 41) vi segnalo il test su 12 modelli di lavatrici. A confronto una serie di parametri: il consumo di acqua ed energia, la qualità del lavaggio e della centrifuga e il prezzo. La rivista ha preso in esame un modello tipo di elettrodomestico “quello che va per la maggiore”, ovvero una lavatrice con oblò, con carico da 5 o 6 chili con dimensioni trai 60 cm di larghezza e 52 di altezza. Valutando tutti i parametri presi in considerazione hanno ottenuto il giudizio “ottimo” due modelli: la Candy GO106 e la Indesit Moon SIXL126 Silver. Le lavatrici prese in considerazione sono tutte di classe A e gran parte presentano la dicitura A+. Come spiega Il Salvagente bisogna distinguere tra l’etichetta obbligatoria che rispetta la normativa europea e quella volontaria di tipo pubblicitario. Nella prima la lettera A è il livello più alto di efficienza energetica. Nella seconda troviamo la dicitura A+: si tratta di una informazione che non può trovarsi nella energy label ma solo sulle comunicazioni commerciali ed è frutto di un accordo volontario dell’industria europea del 2002. In particolare, gli elettrodomestici di classe A sperimentano consumi tra 0,17 e 0,19 Kw per chilo, quelli di classe A+ consumi non superiori a 0,17 kW per chilo.  Il Salvagente stila una classifica anche per quanto riguarda il consumo dell’acqua. La lavatrice più virtuosa risulta essere la Whirlpool AVOD4012 con 44 litri per ciclo. Tra le peggiori la Indesit Moon SIXL126 Silver e la Ariston AQXL 105, entrambe con 65 litri per ciclo.

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Fonte: ecoblog.it

Illumina il riciclo 2014: al via la campagna per la differenziata delle lampadine a basso consumo

Nel week-end di sabato 12 e domenica 13 aprile al via la campagna di Ecolamp e Legambiente per sensibilizzare e informare i cittadini sul corretto smaltimento delle lampadine a basso consumo e sulle nuove modalità di raccolta differenziata

Sabato 12 e domenica 13 aprile ha preso il via, in tutta Italia, Illumina il riciclo 2014, la campagna di Ecolamp Legambiente a favore di una corretta raccolta delle lampade a basso consumo esauste, che favoriscono il risparmio energetico e sono eco-friendly, ma che se non smaltite correttamente possono essere nocive. La terza edizione di Illumina il riciclo vedrà impegnati i volontari di Legambiente e i membri di Ecolamp in numerosi centri commerciali e punti vendita della grande distribuzione. Gli obiettivi della campagna sono: 1) la sensibilizzazione della cittadinanza a comportamenti responsabili e virtuosi, come il corretto smaltimento delle lampadine di nuova generazione giunte a fine vita; 2) l’informazione su cosa sono i rifiuti elettrici ed elettronici (Raee) e sul nuovo decreto Raee (DLgs 49/2014) in vigore proprio dal 12 aprile, che introduce diverse novità per il miglioramento della raccolta, il riutilizzo e il riciclo di questi rifiuti. La normativa europea appena recepita dal Parlamento Italiano pone obiettivi di raccolta sempre più impegnativi, introducendo il principio dell’“uno contro zero”, ossia il cosiddetto ritiro gratuito che si affianca all’uno contro uno: d’ora in poi i cittadini possono riconsegnare le lampadine esauste e i piccoli elettrodomestici (con lunghezza inferiore ai 25 cm) presso i punti vendita di maggiori dimensioni senza obbligo d’acquisto di un prodotto equivalente. A differenza delle vecchie lampadine a filamento, per quelle a risparmio energetico è prevista infatti la raccolta differenziata. Raccoglierle e riciclarle significa recuperare fino al 95% dei materiali tra vetro, metalli e plastiche evitando, allo stesso tempo, la dispersione nell’ambiente della quantità, seppure minima (da 1 a 5 mg), di mercurio in esse contenuta. I consumatori possono smaltire le lampadine usate: 1) alle Isole Ecologiche comunali distribuite in tutto il territorio nazionale e gettare il materiale nell’apposito contenitore; 2) dal rivenditore senza l’obbligo di nuovi acquisti equivalenti, come previsto dal nuovo Decreto (n.49 del 14 marzo 2014).  Secondo Ecolamp, nel 2013, la raccolta delle lampadine a basso consumo ha fatto registrare un + 16% con 1905 tonnellate recuperate. Lombardia, Piemonte e Veneto sono le regioni più virtuose e hanno raccolto in tre il 54% del totale nazionale.British Gas Controversially Increases Its Energy Prices

Fonte: Comunicato stampa

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