Economia circolare: al via consultazione pubblica sugli indicatori

389880_1

Fino al 1° ottobre 2018 imprese, associazioni di categoria, consorzi e rappresentanti delle pubbliche amministrazioni sono invitati a inviare il proprio contributo compilando il questionario sul sito del Ministero dell’Ambiente.

Al via la consultazione pubblica sul documento “Economia circolare e uso efficiente delle risorse -Indicatori per la misurazione dell’economia circolare”, realizzato dai Ministeri dell’Ambiente (MATTM) e dello Sviluppo Economico (MISE) con il supporto tecnico-scientifico dell’ENEA e il contributo di esperti del settore.

Fino al 1° ottobre 2018 imprese, associazioni di categoria, consorzi e rappresentanti delle pubbliche amministrazioni sono invitati a inviare il proprio contributo compilando il questionario al link consultazione.minambiente.it

Il documento rappresenta una prima proposta operativa di schema di monitoraggio della “circolarità” dal livello “macro” del sistema paese al “micro” della singola impresa e amministrazione. “Gli indicatori contenuti nel documento non sono da considerarsi esaustivi ma rappresentano la base di partenza per arrivare all’individuazione delle soluzioni migliori per il nostro paese in termini di massimizzazione dei benefici economici e di salvaguardia delle risorse”, sottolinea la ricercatrice ENEA Laura Cutaia del dipartimento “Sostenibilità dei sistemi produttivi e territoriali” che ha coordinato il contributo dell’Agenzia al documento.

 

Fonte: Enea

Il nuovo PUMS (Piano Urbano Mobilità Sostenibile) di Milano è on-line

Il nuovo PUMS di Milano (19 allegati) è ora “pubblico” per 60 giorni per le osservazioni di associazioni e cittadini. Passerà poi al voto del Consiglio Comunale. Secondo il Comune “porterà un aumento della popolazione con buona accessibilità al trasporto pubblico del 142%”. Ecco il modal split di auto, moto, mezzi e bici previsto tra 10 anni382070

Dopo il varo da parte della Giunta comunale, il Comune ha pubblicato il nuovo PUMS (Piano Urbano Mobilità Sostenibile) di Milano, il documento che dovrà guidare le politiche sulla mobilità urbana nei prossimi 10 anni.
On-line tutti possono accedere al PUMS, anche se sono parecchie le pagine da leggere e ben 19 gli allegati da consultare; il Piano può ancora essere integrato, grazie al contributo che le associazioni di categoria, comitati, cittadini e consiglieri comunali vorranno apportare, nei prossimi 60 giorni. Il PUMS è destinato a ridisegnare la mobilità di Milano nei prossimi 10 anni e ha dovuto tenere conto dei nuovi confini comunali della Città metropolitana che di fatto è il territorio della vecchia Provincia.   Consultando la ripartizione modale (modal split) degli spostamenti interni a Milano(vedi foto), si vede che il target del PUMS prevede che l’auto passi, come mezzo utilizzabile dai cittadini, dall’attuale 30,2 al 22,9%, anche la moto debba ridursi un pochino (dal 7,3 al 6,9%), il trasporto pubblico aumenti dal 56,7 al 63%, la bicicletta dall’attuale 5,7% al 7,1%.  Tra i grandi interventi sui mezzi pubblici previsti a lungo termine, il prolungamento di alcune linee metropolitane oltre i confini comunali, la modernizzazione della M2, l’allungamento di alcune linee tranviarie per trasformarle in “Linee T”, linee più veloci e complementari alla rete delle metropolitane.  Il Piano considera poi di istituire sistemi rapidi su gomma per collegare la città ad alcune direttrici ad oggi non ancora servite: Arese – Lainate, Vimercate, Segrate – Pioltello, Paullo, Binasco e del Cusago. Sui parcheggi, se ne prevede la realizzazione in funzione dei prolungamenti delle linee metropolitane.
Come già scritto, la decisione su AreaC, fino alla completa realizzazione della M4, è di mantenerla ai suoi attuali confini alla Cerchia dei Bastioni. Il Piano individua invece come azione prioritaria la realizzazione di una Low Emission Zone posta in prossimità del confine comunale ma all’interno della cerchia delle tangenziali.  La piena attuazione del PUMS – secondo il Comune – avrà come effetti positivi la riduzione del 25% del traffico nelle zone a velocità moderata, l’aumento della velocità del trasporto pubblico del 17%, il decremento della congestione da traffico dell’11%, la riduzione delle emissioni di gas climateranti del 27% e “un aumento della popolazione con buona accessibilità al trasporto pubblico del 142%”.

 

Fonte: ecodallecitta.it

Trasporto merci pulito, firmato il protocollo a Torino

Lubatti: “Siamo i primi in Italia ad essere riusciti a concordare con tutti i soggetti che si occupano a vario titolo di logistica merci un testo che annuncia iniziative concrete sulla consegna organizzata e pulita nella città”. Il testo del protocollo

376363

 

È stato sottoscritto oggi nella sala Madrid del centro congressi del Lingotto un protocollo d’intesa tra Città di Torino, Camera di Commercio, associazioni di categoria di artigiani e commercianti, costruttori di veicoli commerciali, associazioni dei corrieri e dei trasportatori, Unione Industriale e Confindustria. Il protocollo, primo in Italia, definisce le modalità di consegna delle merci in ambito urbano con particolare attenzione alla tutela dell’ambiente ed alle consegne “pulite” “Con grande soddisfazione oggi annunciamo”, ha commentato l’Assessore Lubatti, “che siamo i primi in Italia ad essere riusciti a concordare con tutti i soggetti che si occupano a vario titolo di logistica merci un testo che annuncia iniziative concrete sulla consegna organizzata e pulita nella città. La Città di Torino ha cambiato il suo atteggiamento da impositore di regole restrittive a facilitatore per chi si adegua alle basse emissioni ed all’impatto ambientale zero”. “Torino”, ha aggiunto il Sindaco Fassino, “si posizione come prima città d’Italia che concretizza iniziative strutturali sul tema della logistica merci, condividendole con tutti i 18 soggetti interessati, portatori di interessi legittimi ma in alcuni casi contrapposti. Come presidente dell’ANCI proporrò agli altri sindaci di seguire l’esempio di Torino: Roma, Milano, Napoli e Bologna hanno già chiesto l’adesione.
Patto per la logistica e per la razionalizzazione della distribuzione urbana delle merci [0,14 MB]

Protocollo d’intesa tra Comune di Torino, Camera di Commercio e le associazioni firmatarie

Fonte: ecodallecittà