Risparmiare energia per l’aria condizionata? Con il GPS si può

Gli smart device di Ambi Climate arrivano in Italia e aggiungono la geolocalizzazione, per accendere il climatizzatore solo se siamo vicini a casa.http _media.ecoblog.it_c_c18_smart-home-risparmio-energetico-aria-condizionata-ambi-climate

Abbiamo già parlato del dispositivo smart Ambi Climate, che sostituisce il normale telecomando del condizionatore domestico e gestisce in modo intelligente l’aria condizionata di casa, e delle sue funzioni avanzate basate sull’intelligenza artificiale che elabora molti dati meteo-climatici per impostare al meglio il funzionamento degli split e risparmiare energia. Torniamo a parlarne perché è finalmente arrivato il sito (e anche l’app per Android e iOS) in lingua italiana e, soprattutto, perché l’azienda di Hong Kong ha introdotto una nuova funzionalità in grado di farci risparmiare ulteriormente soldi ed energia: la geolocalizzazione. Questa nuova funzionalità ci da la possibilità di impostare alcune regole, anche abbastanza dettagliate, per gestire in maniera ancora più intelligente lo split del condizionatore. Avendo accesso al GPS adesso l’app è in grado di capire quando siamo dentro casa e quando no, ma anche se ci stiamo avvicinando o allontanando dalla nostra abitazione. In questo modo è anche in grado di decidere in autonomia quanto tempo prima accendere l’aria condizionata per farci trovare la casa fresca e quando invece spegnerla perché non siamo più in casa (e magari l’abbiamo dimenticata accesa, sprecando energia e denaro). Non sono in pochi, inoltre, quelli che lasciano acceso il condizionatore anche quando escono proprio per ritrovare casa fresca. Con Ambi Climate non è più necessario: l’IA accenderà da sola il climatizzatore quando saremo a tot chilometri da casa così come lo spegnerà quando ce ne siamo andati.

La funzione di geolocalizzazione permette al climatizzatore di attivarsi in modo intelligente se ci si trova entro una certa distanza dalla propria abitazione, o di spegnersi da solo quando si esce – spiega Julian Lee, fondatore e CEO di Ambi Labs – Gli utenti possono impostare “regole geografiche” personali, o impostazioni predefinite a seconda delle loro preferenze, per garantire condizioni perfette in qualsiasi momento“.

Fonte: ecoblog.it

Smart Home: l’aria condizionata a risparmio energetico Ambi Climate

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Ambi Climate è un esempio pratico di come i dispositivi smart possano farci risparmiare energia mantenendo alto il comfort.

L’aria condizionata è un comfort al quale ormai in pochi vogliono rinunciare, ma è anche una grande fonte di consumo di energia elettrica. Allo stesso tempo, però, molto spesso i condizionatori sono utilizzati male e riescono a diminuire il comfort invece di aumentarlo: o fa troppo caldo, o fa troppo freddo, o l’aria è troppo umida, o troppo secca. La soluzione? Uno smart device dotato di intelligenza artificiale  connesso in rete. Ad esempio Ambi Climate, che si sostituisce al normale telecomando con schermo LCD del condizionatore (i modelli con telecomando senza schermo non sono supportati) e gestisce completamente l’impianto di raffrescamento e riscaldamento in base a una serie di parametri che va ben oltre la semplice temperatura rilevata nella stanza. Oltre a questo fattore, infatti, per avere un vero comfort bisogna monitorarne altri: umidità dell’aria, prima di tutto, e poi anche la quantità di luce (e quindi calore) che entra nella stanza. Che, a sua volta, dipende dalle condizioni meteo esterne. Tutte cose che un normale condizionatore ignora totalmente. Ambi Climate, invece, lavora diversamente: una volta impostata la temperatura ideale il device tiene sotto controllo anche umidità e luminosità. Se nella stanza è arrivato il sole vuol dire che la temperatura sta per salire, naturalmente, di qualche grado e quindi è necessario regolare il condizionatore di conseguenza. Anche perché quando il sole batte su un oggetto, esso accumula calore e lo va cedendo nei minuti successivi. Allo stesso modo Ambi Climate tiene sotto controllo i servizi meteo online per capire come comportarsi nelle prossime ore. Il tutto è gestito da un software di intelligenza artificiale che, però, ha l’umiltà di chiederci se il risultato ci sta bene oppure no: una sorta di questionario sulla nostra soddisfazione che, di fatto, il sistema usa per imparare quali sono i nostri gusti. E regolare il climatizzatore di conseguenza. Tutte le regolazioni di Ambi Climate possono essere settate o tramite l’App fornita dal produttore o collegando il device ad un assistente vocale. Ambi Climate è compatibile sia con Google Home che con Amazon Echo. Secondo il produttore, se è ben usato può portare un vero risparmio energetico e a una riduzione dei consumi elettrici dovuti all’aria condizionata pari al 30%.

Fonte: ecoblog.it

Se condizionatore fa rima con dolore

L’aria condizionata è un gran sollievo, ma va usata con criterio.

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Contro la calura estiva l’aria condizionata in casa, in ufficio e in auto è un gran sollievo. Ma deve essere utilizzato con criterio per non incorrere in fastidiosi dolori e non solo.

Dopo l’inverno, soprattutto se freddo e lungo come quello di quest’anno, chi non ha invocato il sole e il caldo estivo? Ma quando poi arriva la canicola ecco che vorremmo rimangiarci tutto. E non a torto. Però, spesso non sappiamo regolarci, ed ecco che chi possiede un condizionatore, casa o ufficio che sia, ma anche in automobile, mette mano ai comandi e… tendenzialmente spara a mille l’aria fredda. Niente di più sbagliato da fare. È vero, infatti che un ambiente con temperature e umidità troppo elevate e aerazione insufficiente può essere causa di malesseri anche gravi, soprattutto nelle persone maggiormente suscettibili come gli anziani, i malati cronici, bambini molto piccoli e le donne in gravidanza, ma anche l’aria condizionata non è esente da pericoli per la nostra salute. Quando è possibile ben venga il condizionamento, ma con le dovute cautele. Se non si adottano le giuste precauzioni, infatti, ci potremmo ritrovare a combattere con mal di gola,mal di testa o torcicollo , ma anche con disturbi molto più seri come bronchiti , polmoniti e altre infezioni respiratorie. Vediamo quindi come utilizzare al meglio il fresco artificiale.

Manutenzione innanzitutto

Prima di pensare a come utilizzare al meglio i condizionatori, è bene ricordarsi che i malanni non derivano solo da temperature mal gestite. Gli apparecchi devono essere ben funzionanti e, soprattutto, avere i filtri puliti ed efficienti. In caso contrario insieme con l’aria fresca potremmo respirare agenti dannosi. Allergeni, come polveri o pollini, ma anche batteri e virus. Esempi tipici sono i virus del raffreddore o il batterio Legionella pneumophila, conosciuto per aver causato (oltre trent’anni or sono) un’epidemia con cefalea, febbre e malessere generale in un albergo di Filadelfia nel quale, appunto, non erano stati puliti i filtri dell’aria condizionata.

Mai temperature polari

Una volta appurato di avere a che fare con apparecchiature in ordine, evitiamo di farci prendere la mano. Le temperature non devono essere regolate a livelli troppo bassi rispetto a quella esterna. Tenendo anche conto che il nostro organismo è programmato per stare al meglio in ambienti a 25-27°C. Parola del Ministero della Salute. Gli esperti avvertono: la differenza tra i locali in cui si soggiorna (o l’interno dell’automobile) e l’esterno non dovrebbe mai essere maggiore di 5-6 gradi. Gli sbalzi termici sono dannosi soprattutto per bambini e anziani nei quali l’organismo fatica ad adattarsi a cambiamenti termici improvvisi.

Gradi giusti per ogni occasione

Ma non soltanto. Esistono anche momenti particolari nei quali un colpo di freddo è anche più pericoloso. Dopo mangiato, per esempio, un abbassamento improvviso della temperatura può causare rallentamento della digestione, o addirittura provocare una congestione. E poi, attenzione durante la notte. Mentre dormiamo di solito la nostra temperatura corporea si abbassa già da sola poiché il metabolismo rallenta. Con il condizionamento acceso rischiamo quindi di “raffreddarci” troppo senza accorgerci. Con il risultato che la mattina dopo potremmo svegliarci completamente senza voce oppure pieni di dolori, con i muscoli intorpiditi. Dolori muscolari e mal di schiena dovuto a contratture sono infatti frequenti con l’aria troppo fredda. Così come il torcicollo è in agguato in auto, per chi ama viaggiare a temperature troppo basse. In questi casi, un analgesico antinfiammatorio per automedicazione può aiutarci ad affrontare la giornata, ma per evitare questi inconvenienti è bene che ci abituiamo a rinfrescare la stanza prima di andare a letto, per poi abbassare o spegnere il condizionatore durante la notte. Ci addormenteremo freschi, ma senza correre rischi. Ulteriore accorgimento generale è quello di coprirsi ogni volta che si passa dalla calura esterna a un ambiente più freddo e ventilato evitando anche di esporsi direttamente all’aria fredda. Soprattutto se si è sudati. Schiveremo così dolori e fastidiose laringiti e tracheiti.

Nicoletta Limido

Fonte: www.saperesalute.it

Restare al fresco senz’aria condizionata: 8 trucchi salva-ambiente!

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È arrivata l’estate, e con l’estate è tornato alla ribalta un intramontabile argomento di conversazione: il caldo. Che fare? In molti ricorrono all’aria condizionata, ma… Se la vostra coscienza ecologica ve lo vieta, se non avete il condizionatore, oppure se ce l’avete ma volete usarlo poco o per nulla, per ragioni sia ecologiche che economiche, non significa che dobbiate rassegnarvi a boccheggiare. Ecco otto consigli per affrontare il caldo senza condizionatore, partendo dai semplici rimedi da mettere subito in pratica, per arrivare agli accorgimenti che renderanno più fresca la vostra abitazione in futuro.

1. Chiudete le finestre. Può sembrare un controsenso, ma quando fuori fa molto caldo, una finestra aperta rischia di far aumentare la temperatura all’interno. Tenete le finestre spalancate durante la notte per far circolare aria fresca, chiudendole al mattino insieme a serrande e persiane, per riaprirle dopo il tramonto. Potete anche collocare piante in vaso di fronte alle finestre: assorbiranno parte del calore prodotto dal sole.

2. Se proprio non potete rinunciare ai ventilatori, usateli in maniera strategica: piazzateli relativamente vicino a voi per poterli tenere al minimo, spegneteli quando uscite dalla stanza.

3. Mangiare cibi freddi aiuta a mantenere bassa la temperatura corporea, così come bere liquidi freddi (ma non troppo). Via libera dunque a insalate, zuppe fredde, angurie e meloni ben refrigerati. Evitate di usare il forno e di cucinare cibi che richiedono lunghi tempi di cottura; approfittate invece, se ce l’avete, del microonde.

4. Spegnete le luci, specialmente le tradizionali lampadine a incandescenza, che producono molto calore. Tutti gli strumenti elettronici, anche se lasciati in standby, producono una minima quantità di calore: una ragione in più, oltre al risparmio energetico, per spegnere e staccare tutti gli elettrodomestici che non state utilizzando.

5. Fate una doccia fresca. Sarebbe più efficace e gradevole fare un bagno al mare o in piscina, ma se non ne avete la possibilità, una breve doccia fresca sortirà l’effetto desiderato. In alternativa, immergete i polsi e le mani nell’acqua fredda: poiché i vasi sanguigni in queste parti del corpo sono molto superficiali, la sensazione di refrigerio si comunicherà rapidamente al resto del corpo.

6. Coibentate la vostra abitazione, in particolare il tetto, in modo da limitare la penetrazione del calore dalla superficie su cui batte il sole. Se avete molte condotte di aerazione, chiudete quelle non necessarie, specie se sboccano su pareti esterne soleggiate.

7. Se avete un giardino, piantate alberi in modo strategico. Lasciate che la natura vi aiuti a sopportare il caldo e a ridurre le bollette: alberi e piante cedue collocati lungo le pareti est e ovest della vostra casa, d’estate produrranno l’ombra desiderata, mentre in inverno lasceranno passare i raggi del sole. In generale, piante e piantine su terrazzi e balconi aiutano ad assorbire il calore.

8. Installate delle tende esterne sopra le vostre finestre e portefinestre. Un’alternativa economica? Piazzate un ombrellone sul terrazzo, di fronte alla portafinestra più soleggiata.

Fonte: tuttogreen