Emergenza idrica? Annaffieremo i campi con la Coca Cola

Se un extraterrestre ci vedesse, registrerebbe un misto di follia e stupidità che ormai attanaglia gran parte del genere umano o comunque di sicuro quella parte di genere umano che considera se stesso pure superiore al resto.9589-10355

Si pensa a tutto tranne che alle cose veramente importanti e che ci tengono in vita: l’acqua, l’aria, il cibo sono sempre più minacciati, ma ci si preoccupa dell’ennesimo fidanzato della famosa star e ci si accapiglia nelle alte sfere in ridicole lotte di potere mentre le basi della nostra esistenza stanno drammaticamente crollando. Se ad esempio non avremo acqua per vivere, servirà infatti a ben poco sapere se in futuro saremo derubati da un sistema elettorale maggioritario o proporzionale.

Dalla primavera praticamente non piove ed è la seconda primavera più calda dal 1800, cioè da quando si rilevano le temperature; in inverno è piovuto e nevicato il 50% in meno della media, l’effetto serra è ormai evento risaputo e di conseguenza l’Italia è a rischio di desertificazione, le reti idriche hanno perdite spaventose che in alcune regioni arrivano quasi alla metà. A ciò vanno aggiunti gli enormi sprechi idrici in edifici pubblici e privati, in agricoltura si utilizzano metodologie di irrigazione assurde come quelle dell’irrigazione a pioggia in pieno sole. Le terribili conseguenze sono: laghi e fiumi prosciugati con fauna compromessa, falde allo stremo, agricoltura in ginocchio con perdite miliardarie, aumento di rischio incendi. E tutto era ampiamente prevedibile e si poteva e doveva intervenire ben prima. Non mi pare che i politici, che obbligano la gente a vaccinarsi dicendo che lo fanno per il loro bene, si stiano occupando della salute e della salvaguardia dei cittadini. Non mi pare di aver sentito nei programmi elettorali delle recenti elezioni amministrative interventi immediati per tutelare la sopravvivenza delle persone ben sapendo che senza acqua non solo si campa al massimo per qualche giorno ma in più l’agricoltura non ci può sfamare. Come si possono chiamare quelle persone pagate profumatamente che godendo di ogni privilegio e potere e che dovrebbero salvaguardare i cittadini non fanno nulla in questa direzione e quindi con il loro comportamento mettono a repentaglio la vita delle persone e minano le basi la nostra sopravvivenza? Mi viene una parola sola: criminali. Quei criminali che adesso dicono che non bisogna sprecare acqua quando ormai è evidentemente troppo tardi. Ma anche seguendo il loro vago consiglio fuori tempo massimo, cosa fanno concretamente i criminali affinchè la gente non sprechi acqua? Intervengono urgentissimamente a tappeto con campagne di informazione e formazione ovunque? Intervengono tecnicamente in edifici pubblici e privati di ogni tipo, scuole, imprese, per ridurre ogni possibile spreco? Rendono obbligatori (altro che vaccinazioni!) con tanto di controlli, l’installazione di sistemi di recupero d’acqua piovana laddove possibile, limitatori di flusso in qualsiasi rubinetteria, sistemi di fitodepurazione con recupero delle acque reflue? Pianificano programmi di riforestazione? Consigliano ad ogni agricoltore i migliori e più efficienti sistemi di irrigazione? Riducono a monte gli sprechi nelle reti di distribuzione? Prevedono interventi di drastica riduzione dell’effetto serra? Niente, zero, nulla di tutto ciò. Tra l’altro agire in questo modo darebbe “solo” qualche milione di posti di lavoro, quindi non solo criminali ma pure idioti. Quegli stessi criminali che verranno rivotati dai loro complici cioè i cittadini stessi che in maniera masochista rieleggono costantemente i loro carnefici organizzati in comitati di affari. Cittadini che poi continueranno a lamentarsi se i comitati di affari fanno i propri interessi come ovvio.

E non mi si venga a dire che non ci sono soldi per intervenire, perché gli sprechi di denaro pubblico e privato ormai raggiungono vette che superano i pianeti più lontani del nostro sistema solare. In situazioni del genere i cosiddetti esperti, i professoroni, i buffoni che vanno alla corte televisiva e che non sanno nemmeno cosa è un riduttore di flusso, fanno accurate analisi del nulla. E noi paghiamo pure il canone per essere puntualmente e scientificamente presi in giro. Quando passerà la nottata (se passerà), si dimenticherà ogni cosa e tutto ritornerà come prima fino alla prossima crisi che sarà peggiore della precedente non intervenendo alle radici dei problemi. L’uomo moderno che agisce in questo modo scellerato è un miserabile, profumato, laccato, falsamente sicuro di sé, che nelle pubblicità viaggia con auto nuove sfreccianti nel deserto, indossa vestiti firmati, passa da un drink all’altro e pensa probabilmente che finchè c’è acqua minerale c’è speranza e in effetti a breve le campagne verranno innaffiate con la Coca Cola e ci laveremo solo con la Ferrarelle. L’uomo moderno vive così lontano dalla natura, chiuso in edifici davanti ad uno schermo, che non concepisce più nemmeno che è la stessa natura a farlo vivere.  Prigioniero del suo mondo artificiale e di plastica ha perso ogni riferimento e base. Non è più niente, è solo un ridicolo consumatore impazzito che vaga alla ricerca di qualcosa che non sa più nemmeno lui. Ci sveglieremo in tempo dall’incantesimo visto che senza acqua non c’è possibilità di vita né per chi tosa le pecore, né per le pecore stesse?

Fonte: ilcambiamento.it

 

Giardinaggio terapeutico

Che il giardinaggio facesse bene al corpo e allo spirito lo immaginavo già, ora per fortuna lo riconosce anche la scienza. Secondo studi medici basati su diversi anni di osservazione, basta trascorrere 30 minuti al giorno occupandosi delle proprie piante o prendendosi cura dell’orto, per migliorare l’umore e alleviare lo stress, riducendo il livello di cortisolo che lo provoca. Essendo lo stress responsabile del 70% delle malattie, ridurlo previene la maggior parte delle malattie.Happy Gardens logo

Il giardinaggio nell’epoca moderna non è più solo un semplice hobby, ma un vero e proprio rimedio per far fronte allo stress, un’attività che coinvolge corpo e mente con notevoli benefici sulla salute. Per cominciare, imparare a prendersi cura di un altro organismo vivente come le piante implica prendersi una responsabilità e di conseguenza un aumento di fiducia in sé stessi e nelle proprie capacità; inoltre vedere crescere i frutti del proprio lavoro è un’esperienza appagante.ortoterapia

Non si può trascurare poi che curare il giardino è un vero e proprio esercizio fisico. L’impegno nelle attività tipiche della cura del verde, come scavare, zappare, potare, rastrellare, annaffiare, seminare, travasare, strappare erbacce, implica movimenti che rafforzano i muscoli, che può far bruciare circa 350 calorie per le donne e circa 450 per gli uomini.1353061712680

In una società sempre più tecnologica e virtuale le persone dovrebbero dedicare più tempo a stretto contatto con la natura per sentirsi meglio fisicamente e non solo.9f9fa-625584_573968139294792_2083759476_n

Queste potenzialità curative del giardinaggio sono state oggetto di sperimentazione per la prima volta nei paesi anglosassoni, sia come attività in programmi di terapia e di riabilitazione di pazienti con disturbi fisici e psichici, che nella costruzione di giardini, o semplici aiuole per accelerarne la guarigione di malesseri di varia natura. Questo tipo di approccio viene sempre più spesso utilizzato in ospedali e in case di cura, in particolare, per i malati diversamente abili, che grazie alle attività nel verde stimolano i sensi del tatto, dell’udito, dell’olfatto e della vista, contribuendo a curare sia disabilità che semplici disagi come depressione e ansia.bigstock-Happy-Gardener-646601

Per gli anziani è un ottimo esercizio di coordinamento, di memoria e di elasticità mentale, che aiuta a rallentare l’invecchiamento. Anche per i bambini il contatto con la natura può farli crescere meglio, poiché gli insegna il rispetto, l’attesa e la pazienza, la cooperazione per l’ottenimento dei risultati.00b43-ortofrutta

La garden therapy e l’ortoterapia sono tra i metodi riabilitativi più innovativi degli ultimi anni.
Mentre in Italia queste scienze stanno muovendo solo ora i primi passi, negli Stati Uniti vengono praticate già da 40 anni. Oltreoceano l’ortoterapia è una facoltà Universitaria e si pratica in centri specializzati e in ospedali importanti come quello universitario di New York. Ma l’ortoterapia ha origini ben più vecchie. Nacque quasi per caso intorno al 1600 nei paesi anglosassoni, quando i poveri non potevano permettersi di pagare le cure ricevute e gli veniva chiesto in cambio di prendersi cura del giardino dell’ospedale. Con grande stupore dei medici, non solo il lavoro nel giardino non sembrava essere di peso ai malati, ma questi parevano guarire più in fretta rispetto ai pazienti più ricchi. Essendo un risultato difficile da spiegare dalla medicina del tempo, venne dimenticato o semplicemente giudicato poco importante, ma i pregi della cura del verde vennero riscoperti negli anni che seguirono la prima e la seconda guerra mondiale, quando diversi reduci di guerra, feriti riacquistarono capacità motorie, stabilità mentale e gioia di vivere, grazie ad una forma rieducativa molto simile all’odierna Ortoterapia.af12d-morefall2012007

Sono molte le ricerche che confermano i benefici di coltivare un giardino o un orto, tanto che anche la D.ssa Cristina Borghi, ha scritto il libro “Un giardino per stare bene”, in cui elenca le proprietà benefiche della Garden Therapy.giardino-stare-bene

La passione per il verde ha effetti benefici per tutti, sia che si coltivino pomodori o rose; il battito cardiaco rallenta, il respiro si regolarizza, la pressione si abbassa e soprattutto si sorride di più! E per chi non ha un giardino basteranno alcune cassette sul davanzale, un piccolo giardino in vaso sul balcone o una semplice aiuola condominiale!SB_0000_G0812-Happy-Gardening

Di Ilaria Benassi

Fonte: http://pianetablunews.wordpress.com/