Roma, con “Ama per la scuola” la sensibilizzazione su rifiuti e decoro parte dai più piccoli

Gli ecoinformatori dell’Ama stanno realizzando una serie di incontri per sensibilizzare cittadini e commercianti sul decoro e la raccolta differenziata. Parallelamente, si svolgono con i più piccoli gli incontri di “Ama per la scuola”. Si parte dal VI Municipio381004

Questa mattina a Roma doppia operazione di sensibilizzazione e “ripasso” da parte di Ama sulla nuova raccolta differenziata dei rifiuti in VI Municipio. Gli ecoinformatori infatti stanno realizzando una serie di incontri nelle scuole dell’infanzia e primaria delle aree coinvolte nella raccolta “porta a porta”, per avvicinare i più giovani e le loro famiglie ai temi del riciclo dei materiali e della tutela del decoro urbano. Nel solo mese di novembre, saranno quasi 600 gli alunni del municipio coinvolti nel programma “Ama per la scuola”, che proseguirà anche nei mesi di dicembre e gennaio. Parallelamente operatori del nucleo ispettivo aziendale sono presenti sul territorio per rafforzare l’informazione diretta, ricordare ai cittadini che è vietato abbandonare i rifiuti sul suolo pubblico e contattare in particolare le utenze commerciali, fornendo le indicazioni pratiche per una corretta separazione delle 5 frazioni di rifiuto da raccogliere con i contenitori dedicati (marrone per l’organico, bianco per carta e cartone, blu per plastica e metalli, verde per il vetro, grigio per indifferenziato). Nel VI municipio il nuovo modello di raccolta differenziata (“porta a porta” e raccolta stradale “potenziata”) è stato avviato nel corso dell’estate del 2013. Oltre l’80% dei cittadini (circa 200 mila) è servito dalla raccolta “porta a porta”. Il restante 20%, pari a circa 49 mila abitanti, è servito dalla raccolta stradale opportunamente riorganizzata. La percentuale di raccolta differenziata si attesta mediamente intorno al 50%.ecodallecitta

Fonte: ecodallecitta.it

Ama: a Roma avviate a recupero 100.000 tonnellate di materiali in più rispetto al 2013

100.000 tonnellate in più verso le piattaforme di riciclaggio, rifiuti indifferenziati scesi e buoni auspici con la partenza del nuovo modello di raccolta differenziata in altri 3 municipi: ecco i risultati di Ama e Roma Capitale, certificati dal CONAI380850

Dal 1° gennaio al 5 ottobre 2014, rispetto allo stesso periodo del 2013, nella città di Roma sono state indirizzate verso piattaforme di riciclaggio 100.000 tonnellate in più di materiali riciclabili. I rifiuti indifferenziati sono scesi, infatti, dalle 931.660 tonnellate del periodo equivalente del 2013 alle 833.511 tonnellate raccolte nel 2014.
I risultati, certificati e validati dalle piattaforme CONAI e dagli impianti di compostaggio che hanno ricevuto le risorse riciclabili, sono stati comunicati da Ama e Roma Capitale che puntano a portare Roma al primo posto tra le capitali europee per quantità di rifiuti correttamente differenziati e avviati a recupero. Le 100.000 tonnellate di rifiuti differenziati avviati al riciclo sono costituite da Rifiuti Urbani Biodegradabili (RUB) per il 36% e da rifiuti da imballaggi in vetro, plastica, cartone, carta, alluminio, legno e metalli per il 64%. I Rub, vista l’impossibilità di disporre di impianti di compostaggio nella regione Lazio, devono essere obbligatoriamente trasferiti in strutture fuori regione, con conseguente azzeramento delle economie realizzate con la cessione al CONAI dei rifiuti da imballaggi riciclabili. Per questo Ama intende accelerare le strategie industriali volte alla costruzione di impianti che rendano Roma finalmente autosufficiente. Ama sottolinea che da gennaio ad ottobre 2014 si sono distinti, in questo percorso virtuoso, i Municipi IX (59,9% di differenziata) e VI (56,7%), mentre la media dei Municipi dove è già consolidato il nuovo modello di raccolta mirata è stata del 50,2%. Questo trend positivo verrà rafforzato, secondo Ama, dal passaggio al nuovo modello organizzativo, che sta avvenendo in questi giorni, nei Municipi X (prima fermo al 23% di raccolta differenziata), VIII (ancora al 31,2%) e XIV (ora al 32,8%). Questa nuova estensione consentirà alla città di rispettare gli impegni assunti con il “Patto per Roma”. La necessità di raggiungere questi obiettivi di raccolta differenziata ha reso necessari i trasferimenti di 668 dipendenti che, entro breve, saranno pienamente operativi. Per limitare al minimo il verificarsi di situazioni di disagio sul territorio, di cui Ama si scusa con l’utenza, l’azienda sta già adottando tutte le misure opportune in un contesto compatibile con le esigenze di contenimento della spesa e di divieto di nuove assunzioni.

Fonte: ecodallecitta.it

Rifiuti AMA, Legambiente: Sindaco spieghi ai romani che succede

Legambiente fa propria la segnalazione dei cittadini di Acilia e Casalpalocco sui servizi dei rifiuti mal funzionanti. “ L’azienda che incassa la bellezza di 700 milioni di euro con la tariffa rifiuti, molla Roma e i cittadini”, ha detto Lorenzo Parlati, Presidente Legambiente Lazio.374449

Il Sindaco se è in grado deve spiegare ai romani cosa succede all’AMA, è assurdo che l’azienda blocchi importanti servizi definiti nel contratto di servizio, con una gestione dei rifiuti in città che è sempre più allo sbando, mentre l’azienda rimane pure senza guida”. Sono queste le parole di Lorenzo Parlati, Presidente di Legambiente Lazio sulla gestione dei rifiuti a Roma e provincia da parte dell’AMA. “Dopo gli scandali, le parentopoli, i prezziari per le assunzioni, le promozioni ad personam con tanto di indagini della Procura, ora l’azienda che incassa la bellezza di 700 milioni di euro con la tariffa rifiuti, molla la città e i cittadini, interrompe fino a data da destinarsi la manutenzione delle aree verdi e tutte le operazioni di decoro urbano ‘in ragione dell’incertezza del corrispettivo dovuto da Roma Capitale’, il direttore generale con funzioni di amministratore delegato si dimette. Nemmeno un piccolo condominio – continua Parlati – si gestisce in questo modo, tanto meno lo si può fare in una delle più grandi aziende di gestione dei rifiuti. E’ uno scandalo inaccettabile, Alemanno la smettesse di fare annunci da campagna elettorale e provasse almeno a tenere la decenza nella gestione della città”. Inoltre, sui servizi mal funzionanti o bloccati, Legambiente fa propria la segnalazione dei cittadini e del Comitato di Quartiere Acilia Sud 2000. Nel quartiere, in particolare nelle zone Madonnetta / Acilia / Dragona, da molti mesi i cassonetti per il multimateriale continuano a non essere svuotati con regolarità così come l’indifferenziato. Una situazione, spiega Legambiente, che si estende anche a Casalpalocco, dove in diverse vie, tra cassonetti fatiscenti, rotti o stracolmi, si rischia costantemente ci sia una discarica a cielo aperto.

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Fonte: eco dalle città