Piante da interno: rendono l’ambiente più bello e l’aria più pulita

Le piante da interno possono essere un bel modo di arredare con stile e di avere un’aria più salubre: ecco le 10 varietà consigliate

illustrazione piante (pixabay)

Possono essere un modo di arredare un ambiente altrimenti spoglio e bianco: sono tante le piante che ben si addicono alle nostre case e sempre più, al contrario, le nostre case si addicono alle piante. E’ una moda che ha ormai formato il nostro gusto di arredare: ci piace da impazzire quel tocco quasi esotico tra la credenza e il divano. Ma, la funzione delle piante, non si può esaurire ad una mera considerazione estetica. La fotosintesi che esse svolgono naturalmente può aiutare a mantenere l’aria delle nostre case decisamente più salubre: assorbendo anidride e rilasciando ossigeno ci aiutano ad avere uno stile di vita più sano. Non tutte però vanno bene in ugual modo e noi siamo qui per questo: ecco quindi le dieci varietà di piante che vi consigliamo di accogliere in casa.

Ecco le dieci varietà di piante da  interno consigliate

piante grasse (pixabay)

  • Lo Spatifillo, o “Giglio della pace“: dai colori bianchi opposti a quelli intensi del verde delle foglie, è una piante non solo assai elegante e minimale ma possiede anche un’alta capacità di purificazione dell’aria. Consigliatissima
  • Azalea: questa piantina è decisamente un po’ più eccentrica: dal rosa sgargiante, richiede qualche attenzione in più. Vuole essere esposta in zone abbastanza luminose, con delle temperature miti. Annaffiatela evitando accuratamente i ristagni d’acqua.
  • Edera inglese: per un tocco un po’ jungle, vi consigliamo questa pianta rampicante: regolerà la quantità di anidride carbonica ma anche di umidità
  • Aloe Vera: famosa anche per le sue proprietà cosmetiche e per la pelle, è utile anche a questo fine. Mettetela in luogo illuminato, annaffiatela il giusto, e ricordate di fare un trapianto di vaso tra marzo e aprile.
  • Gelsomino: ha un impatto benefico anche sull’energia: è una pianta rigenerante non solo per l’aria, ma anche per noi: favorisce, ad esempio, la relazione tra le persone. Da esporre preferibilmente accanto ad una finestra.
  • Gerbera:  non solo per l’anidride carbonica. La gerbera assorbe ed elimina anche il quaranta percento delle polveri sottili presenti nei nostri appartamenti.
  • Sansevieria: vi basti pensare solo a questo; se ci fossero otto piante di questa specie potreste sopravvivere anche in un ambiente senza ricambio d’aria. Insomma: da tenere assolutamente in camera da letto.
  • Filodendro: sarà il vostro migliore amico se di piante non vi intendente troppo. Non richiede quasi nessuna cura specifica e rimuove anche gli elementi chimici presenti in casa come ad esempio la formaldeide.
  • Rosmarino: buono per l’aria, per il nostro apparato circolatorio e per il pollo arrosto che avete in forno. Ottimo!
  • Falangio: buffa pianta dagli sbuffi di verde, è ottima per rilasciare un alto quantitativo di ossigeno nelle nostre case, controllando la qualità dell’aria.

Fonte: inran.it

5 rimedi naturali contro le punture di insetti

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Le punture di insetti sono uno dei problemi con cui si ha maggiormente a che fare con l’arrivo della bella stagione. Le zone più colpite sono il viso, le braccia e le gambe. Esistono diversi rimedi naturali che possono aiutarci a risolvere, o quanto meno attenuare, questo problema. I rimedi sono in genere di due tipi: preventivi e lenitivi. Abbiamo già visto come realizzare in casa degli spray e lozioni repellenti che possono aiutarci a tenere lontane zanzare e insetti fastidiosi. Oggi, vedremo insieme una serie di soluzioni naturali da applicare sulla pelle per alleviare il gonfiore e il prurito delle punture di insetto.

Farina d’avena

La farina d’avena è un rimedio naturale molto indicato per lenire le infiammazioni e irritazioni della pelle, ma anche per combattere il prurito creato dalle punture di insetto sulla pelle. Il modo più semplice per adoperarla è quella di fare degli impacchi di farina d’avena, o delle bagnature, sulla zona interessata dal morso. Questo donerà un immediato sollievo dai fastidi. Al limite, potete creare una pasta da stendere sulla pelle, mescolando la farina con un po’ di acqua. Stendete l’impasto sulla parte, lasciate asciugare e poi rimuovete delicatamente con acqua.

Oli essenziali

Gli oli essenziali forniscono sollievo per diverse problematiche, tra cui anche quelle legate alle punture d’insetto. Quello più comunemente adoperato è l’olio essenziale di lavanda, ma possono andar bene anche gli oli di tea tree e di camomilla. Non vanno adoperati puri sulla pelle, ma diluiti. Mettete 1 goccia di olio essenziale in una ciotola di acqua. Immergete un panno e tamponate con questa soluzione la pelle irritata dal morso. Potete anche diluire 2-3 gocce di olio essenziale in 2 cucchiai di olio vegetale e applicarlo sulla parte.

In caso, potete aggiungerli anche nel bagno di farina d’avena di cui abbiamo parlato poco fa.

Bicarbonato di sodio

Rapido, disponibile in tutte le case, il bicarbonato di sodio è uno dei rimedi più facili da adoperare per lenire il prurito delle punture di insetti. Mescolate mezzo cucchiaino con un po’ di acqua per fare una pasta da applicare sulla zona interessata.

Piantaggine

La piantaggine è un’erba molto diffusa. È considerata una pianta infestante, ma ha numerose proprietà. Alcune delle sostanze in essa contenute aiutano a ridurre il gonfiore delle ferite e delle punture, eliminando il prurito. Tritatela e posizionatela sulla parte interessata, finché non sentite sollievo.

Aloe vera

L’aloe è spesso consigliata per lenire la pelle dalle scottature, ma è efficace anche per ridurre gonfiore e prurito delle punture di insetto. In questo caso, potete utilizzare il gel fresco di aloe vera, strofinandolo sulla parte che vi genera fastidio.

(Foto: a3145z1.americdn.com)

Fonte: ambientebio.it

Come migliorare la qualità dell’aria in casa in 5 mosse

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Home sweet home è uno slogan che spesso riecheggia nelle nostre orecchie e sottende l’idea di poter vivere la casa come un nido, un posto sicuro, caldo ed accogliente. A nessuno verrebbe mai in mente che la qualità dell’aria fra le nostre pareti domestiche sia in alcuni casi più nociva dello smog cittadino. Nel 2000 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha riconosciuto come diritto inviolabile il  poter respirare aria sana e pulita negli ambienti indoor, quali luoghi di lavoro (non industriali) e abitazioni private. La cattiva qualità dell’aria è responsabile di patologie di vario grado a carico del sistema respiratorio, come bronchite cronica, asma, malattie polmonari e non da ultimo le allergie. Sono stati riscontrati anche effetti cancerogeni e a livello del sistema nervoso e cardiovascolare. Le fonti di inquinamento in casa si possono distinguere in ambientali e legati agli stili di vita. Tra le fonti ambientali annoveriamo i componenti d’arredo, gli elementi strutturali,  quali pavimenti e soffitti, stufe, apparecchi elettrici, tappezzeria, vernici e materiali  di rifinitura. Le fonti legate alle abitudini sono: l’uso di candele e deodoranti, fumo, abiti, prodotti chimici per la pulizia della casa e per l’igiene personale, umidità, condizionatori e deumidificatori. Gli agenti inquinanti possono essere distinti in chimici, biologici e fisici. Gli agenti chimici si trovano sotto forma gassosa, liquida o solida. Tra i più importanti vi ricordiamo il monossido di carbonio, la formaldeide, l’ozono, l’amianto, i pesticidi, i composti organici volatili (VOC). Gli inquinanti biologici sono prodotti direttamente dall’uomo, dagli animali e dalle piante eventualmente presenti in casa e dalla polvere. Si tratta di acari, allergeni di animali domestici, batteri, virus, muffe. L’inquinamento dato da agenti fisici si riferisce al cosiddetto inquinamento elettromagnetico, generato da impianti e apparecchi costruiti dall’uomo.

Ma cosa possiamo fare concretamente per combattere l’inquinamento all’interno delle nostre abitazioni?

Bastano 5 importanti mosse in realtà:

1) Lasciare le scarpe fuori la porta d’ingresso! Sembra che quest’usanza che vige in diverse parti del mondo consenta in fondo di evitare che tutte le sporcizie che finiscono sotto le nostre suole si depositino sul pavimento. Consiglio utilissimo soprattutto se avete bambini che gattonano e giocano a terra.

2) Utilizzare aspirapolvere con il filtro dell’aria HEPA: solo così sarete sicuri di poter trattenere tutti gli acari. Una pulizia a vapore sarebbe l’ottimale per garantire un’igiene completa.

3) Preferire mobili naturali a arredamenti ultramoderni che contengono colle e finiture piene di sostanze chimiche.

4) Installare un depuratore d’aria per facilitare il continuo ricambio, assicurandosi di controllare periodicamente i filtri che dovrebbero essere del tipo HEPA.

5) Da ultimo vi consigliamo di arricchire il vostro ambiente domestico con piante verdi disinquinanti capaci di rigenerare l’aria. Tra quelle più efficaci citiamo il ficus, l’edera e l’aloe vera.

E voi, avete qualche altro suggerimento per darci?

Fonte: tutto green.it