Legge sulla Biodiversità: Il Senato approva. Il testo ora passa alla Camera

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Il Senato, con 211 voti favorevoli e 4 astenuti, ha approvato il disegno di legge sulla tutela e valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare. Il testo ora dovrà tornare alla Camera per l’approvazione definitiva. Il provvedimento dispone la creazione dell’Anagrafe, della Rete, del Comitato permanente e del Portale nazionale, che andranno a costituire il sistema nazionale di tutela e di valorizzazione dell’agricoltura sostenibile. L’approccio della norma tenta di sistematizzare tutti i passaggi della filiera, attraverso educazione e integrazione delle competenze. Ricerca, conservazione e distribuzione, dunque, dovrebbero divenire momenti di un unico processo. Inoltre, il nuovo programma appoggia la lotta ai cambiamenti climatici e, quindi, si oppone alla deforestazione selvaggia. I punti più interessanti della legge, riportati anche nel comunicato di seduta del Senato, sono così riassumibili: 1) libero scambio delle sementi all’interno della Rete nazionale della biodiversità agraria e alimentare; 2) istituzione del Registro della biodiversità agricola, con l’agricoltore che ne diventa custode; 3) 500mila euro l’anno per il Fondo per la tutela della biodiversità e la creazione di una giornata sulla biodiversità agricola il 22 maggio; 4) sensibilizzazione dei giovani attraverso le scuole e il finanziamento di progetti da parte del ministero dell’Ambiente. La senatrice del Pd, Leana Pignedoli, relatrice del provvedimento, ha evidenziato che “l’obiettivo del ddl, è quello di dettare una normativa quadro che integri e metta a sistema la legislazione regionale, gli indirizzi di carattere internazionale e l’ordinamento nazionale nella materia“. Come riporta il quotidiano Repubblica, anche il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, si è detto soddisfatto per l’approvazione a Palazzo Madama. Ed ha aggiunto: “La legge sulla tutela della biodiversità rappresenta un passo fondamentale in questo senso: l’obiettivo è quello di salvaguardare la distintività delle nostre ricchezze naturali, vegetali e animali. Con questo provvedimento, infatti, riconosciamo il ruolo attivo che gli agricoltori svolgono come custodi del paesaggio e della biodiversità, per la conservazione dei nostri territorio“. Sul ddl hanno votato a favore anche i senatori del Movimento 5 Stelle. A tale riguardo, la senatrice Daniela Donno ha dichiarato: “In merito alla discussione del disegno di legge 1728 sulla biodiversità agraria e alimentare abbiamo formulato proposte migliorative, ed alcune sono passate in Commissione Agricoltura al Senato. Abbiamo ottenuto tempi legislativi certi: 90 giorni per l’emanazione del decreto ministeriale riguardante il Comitato permanente per la biodiversità agraria e alimentare. Nessuno finora si era posto il problema del termine temporale

Fonte: ecoblog.it

Università 2013-2014: boom di iscritti nelle facoltà “green”

Biotecnologia e Agraria in testa alla graduatoria delle facoltà con la maggior crescita di iscritti negli ultimi tre anni accademici157049848-586x328

In Italia è boom di iscrizioni nelle facoltà green, una svolta epocale per gli studenti italiani che, in tempi di crisi, abbandonano quelli che erano i corsi più “cool” nei decenni passati e ora offrono poche opportunità di impiego una volta conseguita la laurea. Secondo L’Espresso – che ha preso in esame 12 atenei italiani che rappresentano il 60% del numero degli universitari della Penisola – le nuove generazioni si stanno preparando per un’Italia imperniata sulla green economy e sul ritorno alla terra. Sbaglierebbe, però chi vedesse in questa scelta un atteggiamento pauperistico: il boom di un associazione come Slow Food capace di diventare una potenza mondiale in pochi anni e le pile di candidature negli uffici dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, il successo planetario di Eataly e di tanti suoi omologhi di genere, ci fanno capire che una alimentazione etica, sana e pulita può essere il futuro del nostro Paese che può spendere sui mercati internazionali un’eterogeneità alimentare senza pari. Il corso di laurea che negli ultimi tre anni accademici ha fatto registrare il massimo aumento di iscritti è Biotecnologie con un + 40%, seguito da Mediazione linguistica con un + 30% e da Agraria con un + 25%. Un grande interesse per le facoltà green, mentre colano a picco Farmacia (- 27%),Architettura (- 15%) ed Economia (- 10%). Il mondo cambia e i figli, insieme ai genitori, compiono scelte più oculate, magari con le statistiche sull’occupazione a portata di mano. Ora spetta alla politica comprendere in che direzione il mondo sta andando, una politica che invece di investire su un settore che crea occupazione ed export di qualità ha ridotto di più di un terzo gli stanziamenti per il Ministero dell’Ambiente: dagli 1,64 miliardi di euro del 2009 si è passati ai 468 milioni del 2013. Che più che un taglio sembra un messaggio: “Studiate pure ma, se volete lavorare nella green economy, fate le valigie e andate via da questo Paese”.

fonte: L’Espresso