State con chi vi aiuta a crescere

Per la nostra salute mentale, è essenziale circondarci di persone che ci rispettino e ci accettino con i nostri pregi e difetti, senza cercare di modellarci a loro piacere.coppia-sotto-lombrello-jpg-500x298-500x298

In questo mondo complicato non sempre è facile trovare “gli incastri” giusti. Ancor meno incontrare persone che completino i nostri angoli, i nostri vuoti, che sostengano i nostri valori; insomma, i fedeli compagni che ci seguono per tutta la vita. State con chi conosce il peggio di voi, e proprio per questo, vi aiuta ogni giorno, ad essere migliore. State con chi vi dà motivo di sorridere ogni mattina quando aprite gli occhi, senza procurarvi infelicità, paura o preoccupazione. Sembra difficile da realizzare, ma ci sono sempre persone capaci di portare luce nei nostri momenti bui. Persone che sanno a cosa vanno incontro quando decidono di stare con voi, e non si parla solo di relazione di coppia.

Tutti abbiamo bisogno di sentirci rispettati e accettati dagli amici, dai familiari e dai nostri compagni. Poter contare su una buona rete sociale è importante altrettanto che nutrire la nostra autostima e volerci bene.

State con chi vi aiuta ad essere migliori

Le persone che si rifiutano di cambiare alzano muri davanti la propria crescita personale. Nessuno è un esempio di virtù assoluta, ma se c’è una caratteristica basilare dell’essere umano, è la capacità di migliorare, di apprendere costantemente e integrare le nuove informazioni al proprio bagaglio personale.

  • Lasciamo entrare nella nostra vita persone capaci di arricchirci, di guidare i nostri passi verso la crescita interiore.
  • Per essere nelle condizioni di migliorare, abbiamo bisogno di essere coscienti dei nostri errori e limiti. Qualcosa che si può raggiungere solo con un atto di umiltà.
  • State con chi, senza giudicarvi, criticarvi o punirvi, vi offre il suo esempio di comportamento e vi serve da guida per andare avanti con più sicurezza, con meno ansie e paure.

State con chi vi considera una persona indispensabile della propria vitacoppia-500x342-500x342

Spesso si dice che dobbiamo evitare l’attaccamento oppure che non dobbiamo metterci nelle condizioni di avere bisogno di qualcuno. Bene, rivedendo questo aspetto con maggiore obiettività, una cosa è chiara: per essere felici, abbiamo bisogno di certe persone.

  • È necessario saper distinguere tra il bisogno di avere accanto a noi le persone a cui vogliamo bene dal bisogno di “sottometterle alla nostra volontà”, limitando la loro libertà, la capacità di prendere decisioni e la possibilità di crescere.
  • Chi ha bisogno di voi, deve anche imparare a rispettarvi. Se siete indispensabili nella vita di una persona, questa dovrà offrirvi un affettoche non soffochi, ma che vi arricchisca.
  • State accanto a chi vi dimostra, ogni giorno, che siete importanti, a chi sia capace di rendervi felici senza imposizione, controllo o sfiducia.

State con chi illumina i vostri giorni bui

Chi di noi non ha in famiglia o tra gli amici la classica persona che quando arrivi con un problema, invece di aiutarti, ti mette davanti i tuoi errori, gli sbagli che hai fatto e che ti hanno portato ad avere questa difficoltà. Ci sono persone che, invece di cercare soluzioni, sanno solo umiliarci. Evitiamo di cercare il loro consiglio. Quando qualcosa va male nella vostra vita, scegliete con cura su chi cercare un aiuto, chi è veramente in grado di ascoltarvi. Contate sulle persone che sanno prendersi cura di voi e rispettarvi, dalla personalità aperta ed empatica. State con chi, lungi dal giudicarvi, vi mostra la sua comprensione, perché sa mettersi nei vostri panni. Queste persone, che hanno il dono di trasmettervi calma nei giorni difficili e coraggio quando vi sentite soli, non lasciatele scappare.

State con chi vi dimostra impegno e con chi non cambia le sue emozioni dall’oggi al domanidonna-che-pensa-500x342-500x342

Ci sono persone per cui concetti come stabilità, rispetto e impegno non hanno grande valore. Personalità che oggi sono un’esplosione di affetto e rispetto e domani mostrano il volto dell’indifferenza. Può succedere nelle coppie, ma anche in famiglia. Esistono persone le cui emozioni sono volubili, segnate da una scarsa maturità emotiva.

  • Nessuno ha diritto di riempirci di speranza oggi per togliercela domani, come se fossimo privi di sentimento. Queste sono, senza ombra di dubbio, le relazioni più distruttive e tossiche. Proteggiamoci tenendole a distanza.
  • State con chi dimostra una buona maturità emotivae sia stabile negli affetti, nei sentimenti e nelle parole.
  • Gli esseri umani hanno bisogno di sicurezza. Ecco perché è tanto importante avere intorno a noi persone che non cambiano opinione dalla sera alla mattina, che ci offrano un impegno stabile e un patto esplicito in cui i nostri progetti si realizzano e le speranze non si perdono.

Fonte: viverepiusani.com

Il potere degli abbracci: benefici per la salute

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A chi non piacciono gli abbracci? Secondo noi gli abbracci sono favolosi e siamo convinti che la maggior parte dei nostri lettori condividono questa nostra idea. Tuttavia, perché ci piacciono tanto gli abbracci? Nell’articolo di oggi vi spieghiamo quali effetti straordinari a livello di salute producono in noi gli abbracci. Un abbraccio può venire da diverse persone, che sia un amico, un familiare, qualcuno che ci piace, il proprio partner o qualcuno che ha una simpatia verso di noi; l’abbraccio è considerato la principale dimostrazione d’affetto dell’essere umano. A seguire vi presentiamo i benefici degli abbracci per la salute.

Benefici emotivi degli abbracci

Studi scientifici affermano che un abbraccio può liberare endorfine provenienti dal cervello cosa che si traduce in poteri curativi. Dall’altro lato abbracciare è considerata una terapia che genera benessere, che può ridurre la pressione arteriosa e che nelle donne può ridurre il dolore mestruale; a parte questo, aiuta anche ad alleviare il mal di testa, a diminuire l’ansia, a ridurre lo stress e la depressione, a rafforzare l’autostima, ad allentare il nervosismo, a non sentirsi soli, a curare l’insonnia, a vincere la paura, a stimolare i sensi, a donare allegria, ad acquietare l’anima e, secondo quanto sostengono alcune fonti, a ritardare l’invecchiamento e a controllare l’appetito. Vi sembra poco?abbraccio

Abbracciare qualcuno apporta anche benefici fisiologici molto positivi. Uno di questi è il rilascio dell’ormone ossitocina: si tratta di un ormone conosciuto anche come ormone dell’amore e favorisce il modo di vivere di molte persone a prescindere dall’età biologica. I benefici degli abbracci sono così tanti che esistono trattamenti chiamati “abbraccio-terapia”che servono per trattare malattie depressive e altre ancora. Un abbraccio libera anche altri ormoni chiamati serotonina e dopamina che hanno un effetto sedativo, quindi producono una sensazione di calma, benessere e tranquillità. La cosa più interessante è che questi effetti non si ottengono solo quando ci si abbraccia, ma si prolungano molto anche dopo. È curioso, inoltre, che alcuni dati scientifici affermino che tanto gli abbracci quanto le carezze hanno un maggiore effetto sulle donne che sugli uomini, sebbene entrambi i sessi ne traggano beneficio. Prendendo in considerazione il libro di Katheleen Keating La terapia dell’abbraccio, possiamo affermare che gli abbracci non solo ci aiutano a sentirci bene, ma favoriscono anche il buono sviluppo dell’intelligenza nei bambini, aiutano a superare le paure e sono un fattore antinvecchiamento.

Il libro sostiene inoltre:

“Il contatto fisico non è solo qualcosa di piacevole, ma è anche necessario per il nostro benessere psicologico, emotivo e corporeo, e accresce l’allegria e la salute dell’individuo e della società. L’abbraccio è una forma molto speciale di toccare che fa sì che si accetti meglio sé stessi e che ci si senta meglio accettati dagli altri”.

Riassumendo, dunque, quali sono i benefici degli abbracci?

  • Protezione. In quanto esseri umani siamo fragili e abbiamo sempre il bisogno di sentirci protetti; non c’è niente di meglio che ottenerlo con un abbraccio.
  • Fiducia. Quando si è fiduciosi non si ha paura di affrontare le sfide che si presentano nella vita di tutti i giorni. Andate a cercare un bell’abbraccio in modo che nulla possa fermarvi.
  • Sicurezza. La sicurezza è essenziale nel vivere quotidiano. Si può dire che è un combustibile che produce fiducia in sé stessi per ottenere i risultati con maggiore efficacia.
  • Forza. Se avete forza, trasmetterete molta energiaa chi vi abbraccia e anche a chi vi circonda.

Per ultimo, ma non meno importante!

A prescindere dal significato dell’abbraccio, ogni persona sa che tipo di abbraccio dà e riceve. Questo varia a seconda della persona con cui ci stiamo abbracciando e, mentre i benefici fisiologici sono gli stessi, i benefici emotivi possono variare: se l’abbraccio viene da un amico, allora viene considerato amichevole e gioioso, ma se viene dal proprio partner può diventare un gesto scherzoso e allegro. Non negate mai un abbraccio!

Fonte:  viverepiusani.com

 

Il sindaco Renato Accorinti: “cambiamo Messina dal basso!”

Se provate a cercare su Internet una foto del sindaco di Messina, i risultati riporteranno le immagini di un uomo sempre in lotta per qualcosa: pace, free Tibet, no ponte, acqua pubblica. Secondo una recente statistica dell’istituto Piepoli, Renato Accorinti è uno dei sindaci del cambiamento più amati dai cittadini. Eletto alle amministrative del Giugno 2013, lo slogan della sua campagna elettorale è stato “Cambiamo Messina dal basso”, perché è dal basso che nasce la sua esperienza e il suo lungo cammino per il cambiamento.

Renato Accorinti è sempre stato un attivista convinto (e continua ad esserlo), battendosi per i diritti civili, per l’ambiente, per il pacifismo e per l’impegno contro la mafia. Per anni gli è stata proposta la candidatura ma ha sempre rifiutato. “Il potere per il potere non mi interessa”, spiega il sindaco, “quando mi sollecitavano a candidarmi sentivo che non si trattava di una proposta condivisa, ma della richiesta di un gruppo di persone più influenti di altre che decidono sulla maggioranza”. Quando ha avuto la percezione che l’esigenza veniva dal basso allora ha accettato.bandiera_pace

Renato Accorinti fa il sindaco “H25”, come ama dire, e descrive il suo impegno per Messina come quello di una madre nei confronti del figlio. Una dedizione e un’attenzione costanti e totalizzanti: il suo lavoro inizia alle 8 di mattina e termina a mezzanotte, ma non riesce a parlare di sacrificio perché la soddisfazione di fare qualcosa per il bene comune è superiore a tutto il resto. “Il mio obiettivo è quello di trasformare questa città da condominio a comunità, perché è importante sentire vicino a sé stessi ogni angolo di mondo”. Riconoscere che ogni cosa intorno a noi è un bene comune e capire l’importanza di ogni essere vivente che ci circonda diventano sensibilità fondamentali nel percorso di responsabilizzazione individuale che serve per mettere cura e attenzione in ogni gesto che rivolgiamo al mondo circostante. “Non voglio essere superficiale e dire che il fattore economico non conta perché so che non è così, ma penso che i tre fattori indispensabili per il cambiamento siano l’affetto, l’educazione e la cultura” argomenta il primo cittadino “se si applicano questi tre fattori si può cambiare qualunque cosa e in qualunque parte del mondo”. Da questa consapevolezza nasce la grande attenzione di Renato Accorinti per la scuola, dove ha lavorato per 39 anni come insegnante prima di diventare sindaco. Racconta dell’affetto che nutriva per i suoi alunni e della stima di cui godeva, ma soprattutto sottolinea l’importanza che ha sempre rivolto come educatore alla formazione dello spirito critico degli allievi. “Preferivo che mi contraddicessero con argomentazioni intelligenti piuttosto che mi venissero dietro come pecore: Renato non salva nessuno”, aggiunge, “solo insieme cambiamo e serve l’impegno di tutti.” La giunta Accorinti, insomma, tiene il disegno del mosaico ma ogni cittadino mette il proprio tassello e deve sentirsi responsabile dell’eventuale vuoto che può creare nella composizione.renat_accorinti

“Se è stata possibile la mia vittoria qui a Messina, vuol dire che il cambiamento può arrivare dovunque”, ironizza il primo cittadino facendo riferimento ai tanti problemi presenti nel tessuto sociale della città. Quando Accorinti si è insediato come sindaco circolavano soltanto 12 autobus in tutta Messina. Gli abitanti non erano più abituati a veder girare i mezzi pubblici per le strade ma in tre mesi la giunta è riuscita a metterne in circolazione 52, senza acquistare nuove vetture ma semplicemente riparando quelle che erano inspiegabilmente bloccate in officina da anni. “Quando i messinesi vedevano passare tanti autobus applaudivano per l’emozione!”.1526331_10202750092127911_2061657973_n

Lo Stretto di Messina

Nella gestione dei rifiuti l’ambizione è di raggiungere il traguardo dei “rifiuti zero”: in pratica l’amministrazione Accorinti sta cercando di smantellare e ricostruire tutto il settore per portare Messina da uno degli ultimi posti nella classifica delle città italiane, a livelli di raccolta differenziata virtuosi ed efficienti. Un importante ruolo per rivoluzionare il settore è stato affidato circa 10 giorni fa ad Alessio Ciacci, nominato dall’amministrazione Accorinti nuovo commissarrio liquidatore di Messinambiente, la società mista che per vent’anni ha gestito il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti e ormai al collasso. Dal 2007 al 2013 Alessio Ciacci è stato Assessore all’ambiente del Comune di Capannori, il primo comune in Italia ad aver aderito alla strategia internazionale “Rifiuti Zero”. A Ciacci, vincitore del premio “Personaggio Ambiente 2012”, è ora affidato il compito di traghettare Messinambienteverso la fase due. Il neo liquidatore sarà affiancato da uno staff di esperti, tra cui Raphael Rossi, professionista che da molti anni lavora in diverse città per la corretta gestione dei rifiuti e per l’etica nella pubblica amministrazione. Il percorso per “cambiare Messina” è senza dubbio impegnativo ma la giunta è ottimista e sta lavorando in questo senso. D’altronde, Accorinti ha allenato per tanto tempo i maratoneti e per questo è riuscito a capire il valore della pazienza: “il percorso è lungo”, conclude, “ma per arrivare al cambiamento bisogna lavorare costantemente e io continuerò a farlo sempre anche dopo la scadenza del mio mandato”.

Elena Risi

Fonte: italiachecambia.org

Festa dei Nonni 2013, ecco 5 lavoretti fai da te con il riciclo creativo

Il 2 ottobre è la Festa dei nonni e quale migliore occasione per preparare dei regalini con materiali di riciclo per manifestare tutto il nostro affettofesta-dei-nonni-2013

La Festa dei Nonni cade il prossimo 2 ottobre in concomitanza con la Festa dell’Angelo custode. L’occasione si presta per manifestare con un piccolo regalino fai da te l’affetto che proviamo. I nonni svolgono un lavoro molto importante, spesso sono i baby sitter che accudiscono i pargoli mentre mamma e papà sono al lavoro e tramandano così tradizioni di famiglia. L’ Istat certifica ci fa sapere che il 67,8 % dei bambini italiani e fino ai 2 anni è affidato alle cure dei nonni e che in moltissimi casi questo rapporto dura almeno fino all’adolescenza.

Le cartoline in cartonecartoline-con-il-cartone

Trasformare il cartone di uno scatolo vecchio in una deliziosa cartolina di auguri: cosa c’è di più creativo? Kiwi Crate ci spiega in un tutorial per immagini come fare e il procedimento è davvero semplice. Ovviamente l’abbellimento delle cartoline può avvenire incollando immagini prese da vecchie riviste.

La borsa patchwork per la spesaborsa-patchwork-586x573

Che bella questa borsa patchwork ottenuta da vecchie stoffe riciclate in un oggetto tanto utile!

Tappeto con Tshirt riciclatetappeto-da-tshirt-riciclate

Ecco una bella idea per riciclare vecchie magliette e trasformarle in un utile regalo. Si tagliano le magliette a striscioline e si ricavano trecce da cucire le une alle altre. E il tappeto sarà utile per giocarci su con i nonni.

Riciclare una vecchia camicia in una federa per cuscinocuscino-riciclato

I nonni apprezzeranno una federa nuova per il loro cuscino preferito per il sonnellino pomeridiano. Per prepararlo basta prendere le misure del cuscino e ricavare una semplice fodera da una vecchia camicia.

Il portaoggetti in carta intrecciataportaoggetti

Ecco un’idea davvero sfiziosa per fare velocemente intrecciando striscioline di carta di giornale e ottenere una piccola scatolina da usare come portaoggetti. Lo schema da seguire per l’intreccio è piuttosto semplice e richiede qualche ora di lavoro.

Fonte: ecoblog