Neonicotinoidi: due insetticidi tossici per il cervello dei bambini

L’EFSA propone l’abbassamento dei livelli guida per l’esposizione a due neonicotinoidi: acetamiprid e imidacloprid che possono avere effetti negativi sul sistema nervoso umano in fase di sviluppopesticidi-620x350

L’EFSA propone per due insetticidi neonicotinoidi, l’acetamiprid e imidacloprid di abbassare i livelli guida per les’posizione ammissibile poiché possono avere effetti negativi sul sistema nervoso dei bambini. I neonicotinoidi sono quella casse di insetticidi sotto accusa anche per essere la causa della mora delle api, per cui l’Europa ha espresso una moratoria per tre pesticidi killer delle api. L’Autorità sulla sicurezza alimentare ha anche richiesto ulteriori ricerche per stabilire ulteriori dati a supporto della neurotossicità dei due prodotti attualmente in commercio. La richiesta del panel di esperti sull’uso dei prodotti fitosanitari e residui il PPR dell’EFSA è per la richiesta di ridefinizione in Europa dei livelli per cui si rendano obbligatori studi dìsulla neurotossicità quale parte integrante del processo di autorizzazione. L’EFSA nel merito ha accolto la richiesta della Commissione europea elaborando il parere scientifico grazie ai recenti studi di Kimura-Kuroda e ai dati già disponibili su acetamiprid e imidacloprid rispetto alla possibilità di danno nei confronti del sistema nervoso umano in fase di sviluppo e sopratutto nei confronti del cervello. I danni che possono arrecare i due neonicotonoidi acetamiprid e imidacloprid secondo quanto rilevato dal panel di esperti scientifici del PPR riguardano l’effetto negativo sullo sviluppo dei neuroni e strutture cerebrali come la memoria e l’apprendimento e hanno allertato la comunità scientifica concludendo che alcuni degli attuali livelli guida potrebbero risultare elevati rispetto all’esposizione ammissibile e dunque andrebbero ridotti.

Fonte:  Efsa

 

I neonicotinoidi non uccidono solo le api: pericolosi anche per gli esseri umani

Due insetticidi neonicotinoidi possono avere effetti dannosi anche sul sistema nervoso umano: a dirlo è la European Food Safety Authority (EFSA). Dunque, non sono pericolosi solo per le api.api

I neonicotinoidi incriminati sono l’acetamiprid and l’imidacloprid, che secondo i dati raccolti dall’Efsa risulterebbero neutorossici per l’uomo. Il panel di esperti che ha lavorato sulla questione ha anche sollecitato che vengano definiti criteri sulla base dei quali rendere obbligatori studi specifici per l’autorizzazione di queste sostanze, comprese strategie per valutare il potenziale neurotossico di tutti i neonicotinoidi. Il parere dell’Efsa era stato richiesto dalla Commissione Europea dopo una recente ricerca comparsa sulla rivista scientifica PlosOne che attestava proprio effetti sul sistema nervoso. Gli esperti Efsa hanno concluso che l’acetamiprid e l’imidacloprid possono avere effetti negativi sullo sviluppo dei neuroni e sulle strutture cerebrali danneggiando funzioni come l’apprendimento e la memoria. Il parere conclude affermando che gli attuali livelli di esposizione potrebbero non essere adeguati per garantire protezione e quindi dovrebbero essere ridotti; si sollecitano anche ulteriori studi. Per quanto riguarda le api la tossicità è ormai ampiamente dimostrata. L’Italia è stato il primo paese a sospendere l’impiego per la concia delle sementi con un divieto temporaneo, gli altri Paesi sono andati avanti in ordine sparso fino a quando la Commissione Europea nel 2012, ha chiesto ad Efsa di esprimersi. Il parere ha sollecitato il divieto d’uso almeno sulle colture più sensibili come mais e colza (arrivato nel gennaio 2013) ma le sostanze prese in esame erano state solo tre (clothianidin, imidacloprid e thiamethoxam).

Fonte: il cambiamento