Camminata meditativa: benefici e perché praticarla

La camminata meditativa consente di riequilibrare l’armonia tra mente, corpo e respiro. Ecco come praticarla e i suoi benefici.

(Foto Pexels)

La camminata meditativa è una tecnica meditativa dai grandi benefici. Si tratta di una pratica di meditazione in movimento che sincronizza mente, corpo e respiro. Essa si focalizza sul ritmo del battito cardiaco attraverso il quale decidere pause e movimenti. Si tratta di una pratica che garantisce grande consapevolezza dei movimenti e dello spazio circostante. Esistono tanti tipi di cammini, religiosi, sportivi, meditativi. Il primo ad usare questa tipologia di camminata è stato Thich Nhat Hanh, un monaco buddista. Il suo ideale di “percorso meditativo” si basava su uno stretto contatto con la natura dal fine terapeutico.

La camminata meditativa e i suoi benefici

I benefici della camminata meditativa sono molteplici. Trattandosi di una meditazione, questa agisce direttamente sulla nostra mente diminuendo tensione e stress. Focalizzandosi sul respiro e sul movimento, si riducono i livelli di cortisolo nel sangue e, di conseguenza, si stimolano le molecole del buon umore come la serotonina.

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Benché meditativa, è pur sempre una camminata e comporta dei benefici anche a livello fisico. Questa pratica infatti favorisce il processo di termoregolazione corporea, rafforza il sistema muscolare e immunitario prevenendo influenze e raffreddori.

Step 1, respira e concentrati sui movimenti

Prima di iniziare è bene focalizzarsi sul proprio respiro assumendo una posizione rilassata, ma statica. Successivamente, nella postura più comoda possibile, iniziare a camminare a ritmo lento facendo attenzione alla pressione dei piedi sul terreno. Iniziare a prendere consapevolezza del proprio respiro, del movimento di camminata e di tutte le sensazioni corporee relative ad esso.

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Step 2, focalizzati sul movimento

La funzione della camminata meditativa è quella di incanalare tutta l’attenzione sui movimenti degli arti inferiori, dalle gambe, alle caviglie fino ai talloni. Concentrarsi sul movimento del tallone e della pianta del piede, cercando di non farsi distrare da eventuali rumori esterni. In questo modo si riuscirà ad alleviare gradualmente la tensione dal basso verso l’alto.

Step 3, lascia andare il negativo e abbandonati alle sensazioni

Lo scopo della camminata meditativa è anche quello di assumere consapevolezza delle emozioni percepite lungo tutto il percorso, siano esse positive o negative. Una volta raggiunto un equilibrio tra la propria interiorità e lo spazio circostante, il cammino potrà dirsi compiuto alla perfezione.

Sophia Melfi

Fonte: inran.it

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