La proposta di Studenti Indipendenti: “Tutti i commercianti devono ai clienti l’importo di 0,50 cent, per ogni bottiglia di vetro o plastica riconsegnata vuota, per una maggiore responsabilizzazione di tutti e tutte al rispetto dell’ambiente circostante”
“Tutti i commercianti devono ai clienti l’importo di 0,50 cent, per ogni bottiglia di vetro o plastica riconsegnata vuota, per una maggiore responsabilizzazione di tutti e tutte al rispetto dell’ambiente circostante”. La proposta arriva dagli Studenti Indipendenti di Torino che lunedì 26 giugno si sono ritrovati davanti a Palazzo Civico per presentare la loro proposta di “contro-ordinanza” per i quartieri della movida torinese. Il giorno precedente gli studenti si sono recati a San Salvario per diffondere la proposta.
Abbiamo chiesto a Francesca Durando, Studenti Indipendenti Torino, com’è nata l’idea di 50 centesimi per ogni contenitore riconsegnato dopo la consumazione: “La proposta ci è venuta dall’esempio tedesco del vuoto a rendere e pensiamo possa essere una soluzione alle problematiche che sono state poste per l’ordinanza riguardanti i rifiuti abbandonati per strade, soprattutto le bottiglie. Il vuoto a rendere, visto che in Germania ha funzionato, potrebbe essere una buona idea da applicare anche nel nostro caso: in questo modo si andrebbe a responsabilizzare le persone che vanno in piazza a consumare”.
Fonte: ecodallecitta.it
Che tenerezza, mi sembra di tornare a quando ero bambina e raccoglievo i vuoti di vetro per portarle il supermercato e guadagnare qualcosa da dare alla mia famiglia per contribuire alla spesa.
Mi bastava davvero poco per essere felice!
È possibile un’iniziativa del genere a Milano? Oppure si può organizzare nel proprio comune di residenza? Sembra una cavolata, ma io continuo a bucare le ruote della mia carrozzina elettrica perchè trovo i marciapiedi e parchi pubblici dove giocano anche i bambini e passano anche cagnolini e altri animali pieni di cocci di vetro e lattine di alluminio schiacciate… sono un po’ stufa di questa inciviltà e dell’inciviltà di chi distoglie lo sguardo…