Il 2015 è stato un anno particolarmente negativo per i rinoceronti in Africa: più di 1.300 animali sono stati uccisi dai bracconieri lo scorso anno, un record di sangue che non si vedeva dal 2008, quando in Sudafrica fu messo al bando il commercio di corni di rinoceronti. Secondo la denuncia dell’International Union for Conservation of Nature (IUCN) il numero di rinoceronti uccisi è salito per il sesto anno consecutivo: buona parte delle uccisioni sono fatte per estirpare il corno spunta sul muso di questi animali e che è composto da cheratina, una proteina filamentosa ricca di zolfo, molto stabile e resistente. In Asia viene contesa a peso d’oro in quanto ai corni di rinoceronte si attribuiscono presunte e taumaturgiche proprietà farmacologiche.
Fonte: ilcambiamento.it