È partita ieri, mercoledì 30 settembre, da Piazza San Pietro a Roma e si concluderà lunedì 2 novembre, a Parigi, la marcia di numerosi gruppi ambientalisti e religiosi che hanno intrapreso un pellegrinaggio in difesa dell’ambiente. “Una Terra, Una Famiglia Umana. In cammino verso Parigi” è nata per sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi che verranno trattati Conferenza delle Nazioni Unite sul Clima, durante la quale tutti i Capi di Stato e di Governo, a venti anni dagli Accordi di Kyoto, saranno chiamati nella capitale francese per sottoscrivere un nuovo accordo costruttivo, vincolante e universale sulla questione dei cambiamenti climatici e del riscaldamento del Pianeta. “A Parigi deve cominciare un percorso che porta a degli impegni molto più seri e di scala molto maggiore. Credo che questo sia chiaro sia a Obama che alla Cina ma anche all’Unione Europea. Questi tre attori sono fondamentali per dare un cambiamento su scala globale”, spiega Giuseppe Onufrio direttore di Greenpeace Italia. Gli ambientalisti chiedono un cambio di strategie poiché i Paesi che vengono più frequentemente colpiti dagli effetti dei cambiamenti climatici sono quelli che si trovano a combattere contro la povertà e, inoltre, quelli che meno hanno contribuito alle emissioni che sono alla base dei cambiamenti climatici.
Fonte: Askanews