L’Empire State Building, uno dei grattacieli più famosi del mondo si è illuminato sabato 1° agosto per far prendere coscienza ai newyorchesi e ai numerosi turisti in transito nella Grande Mela dei rischi che molte specie animali e molti ecosistemi stanno correndo a causa dell’attività umana. Già con The Cove, il regista e fondatore dell’Oceanic Preservation Society, Louie Psihoyos, aveva portato alla ribalta internazionale il massacro annuale di migliaia di delfini in Giappone aggiudicandosi l’Oscar come migliore documentario. Questa volta il suo interventismo – in collaborazione con artista visuale Travis Threlkel – ha trovato uno schermo ben più grande di quello di un normale cinema: i 381 metri dell’Empire State Building che con i 443 metri di altezza comprendenti la guglia fu, fra il 1931 e il 1967 il grattacielo più alto del mondo prima di venire superato dalle Twin Towers.Come raccontato dalle immagini della nostra fotostory, sabato 1° agosto il grattacielo di Manhattan è stato illuminato con la proiezione di immagini animate di alcune specie animali che corrono il pericolo di estinzione: leoni, canguri, camaleonti, scimmie, cetacei, pesci, anfibi, gufi e insetti. Per tutta la sera le immagini delle specie a rischio hanno illuminato la notte di Manhattan e sono state riprese da smartphone e tablet diffondendo – come nelle aspettative del suo artefice – il messaggio ecologista di Psihoyos.
Fonte: ecoblog.it