Nuova Delhi sull’orlo del collasso: 80 milioni di auto e 1000 nuove immatricolazioni al giorno

Inquinamento e traffico stanno portando New Delhi all’esplosione. on 80 milioni di veicoli circolanti e mille nuove immatricolazioni ogni giorno, la rete stradale si sta rivelando completamente insufficiente nonostante la massiccia costruzione di sopraelevate degli ultimi anni379793

New Delhi, seconda metropoli più popolosa al mondo con 25 milioni di abitanti è sull’orlo del collasso per gli enormi problemi causati dal sovraffollamento in termini di inquinamentotrasporto urbano inadeguatoscarsità idrica e l’assenza di pianificazione urbanistica.  In una pagina dedicata alla capitale indiana, il quotidiano The Times of India elenca le enormi sfide che la megalopoli dovrà affrontare nei prossimi 15 anni quando si prevede che la sua popolazione raggiungerà i 37 milioni avvicinandosi al primato di Tokyo. Con 80 milioni di veicoli circolanti e mille nuove immatricolazioni ogni giorno, la rete stradale è inadeguata nonostante la costruzione di sopraelevate.
Le nuove linee della metropolitana, che trasporta circa 2 milioni di pendolari al giorno, contribuiscono solo in parte alla soluzione del grosso problema della mobilità urbana. Di conseguenza, da alcuni anni si registra un aumento record dell’inquinamento dell’aria, in termini di polveri sottili e, in particolare, di quelle con diametro di 2,5 micron, le più pericolose per la salute perché si depositano negli alveoli dei polmoni. Se non si interverrà per ridurre il traffico, l’inquinamento atmosferico è destinato a raddoppiare entro il 2020.  E’ allarme rosso anche per il trattamento delle acque, dato che il 46% delle case non ha le fognature. Il fiume Yamuna, che attraversa la città, è una cloaca a cielo aperto e malgrado i costosi piani di bonifica non sembrano esserci miglioramenti. Negli ultimi dieci anni, è raddoppiato il consumo di energia elettrica che continua ad aumentare del 10-15% all’anno. Durante la stagione estiva, con i condizionatori, la domanda raggiunge il suo picco e sono frequenti i blackout.

Fonte: ecodallecittà.it

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