1. DOMANDA DI ENERGIA


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La domanda di energia primaria, nel 2011, si è attestata sui 184,2 Mtep, l’1,9% in meno rispetto al 2010. La contrazione del fabbisogno energetico del 2011 è stata determinata dall’effetto di diversi fattori: il clima più mite, il perdurare della crisi economica e l’applicazione di politiche di efficienza energetica. La composizione percentuale delle fonti energetiche impiegate per la copertura della domanda nel 2011 è stata caratterizzata, rispetto all’anno precedente, dalla riduzione della quota del petrolio dal 38,5 al 37,5% e di quella del gas naturale dal 36,2 al 34,7% e dall’aumento della quota dei combustibili solidi dall’8 all’8,9%. Si è inoltre riscontrato un lieve aumento delle importazioni nette di energia elettrica dal 5,2 al 5,5% e un significativo incremento dell’apporto delle rinnovabili, cresciute dal 12,2 al 13,3%. La composizione percentuale della domanda per fonte conferma la specificità italiana, nel confronto con la media dei 27 paesi dell’Unione Europea, relativamente al maggior ricorso a petrolio e gas, all’import strutturale di elettricità, al ridotto contributo dei combustibili solidi (8,9% dei consumi primari di energia) e al mancato ricorso alla fonte nucleare (figura 1.1).

Figura 1.1: Domanda di energia primaria per fonte. Anno 2011 (percentuali) – Totale 184,2 Mtep

FIG. 1.1

Fonte: elaborazione ENEA su dati MSE

La domanda di energia elettrica nel 2011 è stata pari a 334,6 TWh, in aumento dell’1,3% rispetto all’anno precedente, e corrispondente ad un consumo in energia primaria di 68,2 Mtep. La penetrazione elettrica – cioè il rapporto tra l’energia elettrica e i consumi energetici globali – è risultata pari al 37,1%, di poco superiore al dato 2010 (36,1%). La domanda di energia elettrica è stata soddisfatta attraverso importazioni per una quota al 13,7% del totale, e le fonti primarie utilizzate sono state per il 24,3% rappresentate dalle fonti idraulica, geotermica ed altre rinnovabili, e per il restante 62,0% da combustibili tradizionali trasformati in centrali termoelettriche. Nel 2011 i consumi totali di energia elettrica sono aumentati a 313,8 miliardi di kWh (+1,3%). Le perdite di rete sono risultate in crescita dell’1,3%, con un’incidenza sulla richiesta del 6,2% (6,2% anche nel 2010). L’intensità elettrica del PIL per l’anno 2011 è risultata pari a 0,233 kWh/€ 2005, di fatto paragonabile a quella del 2010. La disponibilità di energia elettrica per il consumo (produzione lorda al netto degli apporti da pompaggio più saldo importazioni dall’estero) è stata nel 2011 pari a 344,1 TWh, in leggero aumento (+0,3% rispetto al 2010). In particolare, le importazioni nette dall’estero sono aumentate di 1,5 TWh (+3,6%), mentre la produzione nazionale netta è cresciuta dello 0,2% rispetto all’anno precedente. La variazione della produzione nazionale deriva dalla diminuzione della produzione termica tradizionale (-3,4%) ed idroelettrica (-12,3%), in parte compensata dall’aumento della produzione da altre fonti rinnovabili (+46,3%).

Tabella 1.1: Bilancio dell’energia elettrica per gli anni 2010-2011 2010 2011
Produzione netta di energia elettrica 290,7 291,4
di cui:
idroelettrica 49,3 45,3
geotermoelettrica 5,0 5,3
rifiuti urbani, biomasse, altre rinnovabili 20,5 30,6
termoelettrica tradizionale 220,9 205,8
Destinata ai pompaggi 4,4 1,9
Saldo import-export 44,2 45,7
Assorbimenti dei servizi ausiliari e perdite di pompaggio 11,3 11,1
Energia elettrica richiesta 330,5 334,6

L’incidenza delle fonti rinnovabili sul consumo interno lordo di energia elettrica (al netto dei pompaggi) ha raggiunto il 24% nel 2011. Tra i combustibili tradizionali è proseguita anche nel 2011 la tendenza alla riduzione dell’utilizzo di prodotti petroliferi, con una diminuzione del 9,5% rispetto al 2010, portando a solo il 5,4% l’incidenza sul consumo interno lordo totale. Inoltre, si è osservata anche una flessione del 7% nell’utilizzo di gas naturale, la cui quota rispetto alla disponibilità è passata dal 36,7% al 33,8%. Al contrario, è cresciuto sensibilmente l’utilizzo del carbone (+11,1%). La potenza di generazione lorda installata in Italia al 31 dicembre 2011 risulta pari a 120,5 GW, con una potenza installata delle centrali termoelettriche tradizionali pari a 78,4 GW (65,1%). In forte crescita risultano i parchi eolici e gli impianti fotovoltaici, in virtù dei meccanismi d’incentivazione legati al sistema dei Certificati Verdi e al Conto Energia.

Fonte: ENEA

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